C’è tempo fino alle ore 12 di mercoledì 21 maggio 2008 per partecipare al secondo bando del Fondo Innovazione che mette a disposizione delle piccole e medie imprese della provincia di Modena 10 milioni di euro di finanziamenti agevolati per realizzare progetti di innovazione tecnologica, gestionale-organizzativa e commerciale.
Il bando è pubblicato sul sito Fondo Innovazione.
Possono accedere al Fondo le piccole e medie imprese della provincia, con non più di cento addetti, appartenenti ai settori del manifatturiero e dei servizi alla produzione, e loro consorzi.
L’iniziativa è promossa dalla Provincia, dal Comune di Modena, alla Camera di Commercio e dai principali Comuni del territorio, che hanno messo a disposizione del Fondo rotativo, a partire dal 2005, circa 8 milioni di Euro più una quota di circa 900 mila euro per l’abbattimento tassi, a cui si aggiungono fondi che il sistema bancario locale ha reso disponibili a tassi particolarmente agevolati.
Risorse pubbliche e risorse private concorrono ad offrire mutui quadriennali del valore massimo di 200 mila euro e minimo di 25 mila, con tasso di interesse a carico delle imprese pari all’1,5 per cento e con rimborso trimestrale delle quote.
Si stima che possano essere finanziate circa 70 imprese, che si andranno a sommare alle 67 che hanno ottenuto l’agevolazione dal primo bando.
Le domande dovranno essere inviate solo attraverso il sito del Fondo compilando un apposito modulo on line, secondo le indicazioni contenute nel bando. E’ anche possibile per le imprese firmare digitalmente la domanda.
«L’impegno delle Istituzioni nella costituzione e promozione del Fondo innovazione che per la Provincia di Modena si è concretizzato in uno stanziamento significativo di risorse pari a tre milioni di euro per il fondo rotativo e a 225 mila euro per l’abbattimento del conto interessi deriva – afferma Palma Costi, assessore provinciale agli Interventi Economici – dalla volontà di incentivare lo sviluppo di un sistema virtuoso di relazioni tra imprese e mondo del credito che stimoli e sostenga l’innovazione del mondo produttivo e dunque la competitività dell’economia locale, fatta di piccole e medie imprese del manifatturiero e dei servizi al manifatturiero».