Nuove regole per parrucchieri, estetisti, tatuatori e laboratori di piercing che operano nel Comune di Reggio Emilia. Le ha stabile lunedì il Consiglio comunale con una delibera che, seguendo le indicazioni della legge Bersani in materia di liberalizzazione degli esercizi pubblici, semplifica le procedure per l’apertura di nuove attività.
Parrucchieri, estetisti, tatuatori e laboratori di piercing che vorranno entrare sul mercato potranno farlo semplicemente presentando una dichiarazione di inizio attività (Dia), nel rispetto dei requisiti richiesti: possesso di idonea qualifica professionale, conformità dei locali con le normative edilizie e possesso del certificato igienico sanitario rispetto a locali e attrezzature.
Studi e laboratori per la realizzazione di tatuaggi e piercing dovranno inoltre attenersi alle disposizioni indicate nella relativa delibera della Regione Emilia Romagna che stabilisce norme igieniche rigorose per evitare che nell’ambito di tali attività possano verificarsi infezioni e trasmissioni di virus.
“Il nuovo regolamento – ha detto l’assessore alle Attività produttive Mimmo Spadoni – è il risultato di un lavoro svolto insieme all’Ausl e alle associazioni di categoria. Grazie a questa nuova normativa si snellisce la burocrazia di avvio delle attività e si dà maggior dinamismo al mercato, pur nel rispetto dei requisiti igienici necessari. Con il regolamento introduciamo inoltre precise indicazioni rispetto alle pratiche di piercing a cui in precedenza, vista la novità di questo settore, non erano riservate normative specifiche. Sia per queste attività che per i tatuaggi gli operatori dovranno inoltre seguire appositi corsi di formazione, organizzati da Ausl, sugli aspetti igienici e sanitari e i possibili rischi legati a queste pratiche”.
La delibera è stata approvata con 20 voti a favore (Pd, Italia Popolare, Pdci, Democratici a sinistra, gruppo misto- Fantini), un voto contrario (Prc) e 9 astensioni (FI-Pdl, An-Pdl, Udc, Lega, Gente di Reggio, Laboratorio Reggio).