Verona: giovane ustionato, è stata una bravata

Nessuna conseguenza penale per i cinque ragazzini coinvolti nella vicenda che ha visto uno di loro, mentre giocava, ustionarsi al tronco, al bacino, ed agli arti e raccontare di essere stato dato alle fiamme da un punk.

Lo ha affermato all’Adnkronos il vice capo della Squadra Mobile di Verona Gian Paolo Trevisi, anche se è comunque al vaglio la questione della “simulazione di reato” e del “procurato allarme”.
“I ragazzi sono stati interrogati – come si fa per i casi di gravi delitti – separatamente e ci siamo accorti che le versioni non coincidevano e poi – ha detto Trevisi – ad un certo punto uno dei ragazzi è crollato ed ha raccontato la verità: avevano fatto una bravata”. I cinque stavano infatti giocando in un casolare con l’alcool ed una fiammata ha causato le ustioni al ragazzino ricoverato all’ospedale. Curioso rilevare come, fino all’ultimo, il 16enne ricoverato all’ospedale Borgo Roma a Verona, con ustioni guaribili in una quarantina di giorni, ha sostenuto la versione malamente congegnata con gli amici fino all’ultimo “e questo – ha concluso – nonostante le dolorosissime ferite”. Ieri la Polizia aveva attivato tutte le procedure del caso per arrivare ad arrestare gli autori del misfatto: attivata la Squadra Volante, la Squadra Mobile, disposte battute in auto in tutta la provincia e avvisata anche la Polfer per tenere sotto controllo le stazioni.