Il settimanale dei Paolini torna all’attacco del Governo sulla sicurezza: “Indecente la proposta di prendere le impronte digitali ai bambini rom”.
“Abbiamo definito ‘indecente’ la proposta del ministro Maroni sui bambini rom – scrive il settimanale – perché da un lato basta censirli, aiutarli a integrarsi con la società civile in cui vivono marginalizzati, ma dall’altro bisogna evitargli la vergogna di vedersi marcati per tutta la vita come membri di un gruppo etnico, considerato in potenza tutto esposto alla criminalità. Se ne sono accorti in tutta Europa, dove resta vivo l’orrore della discriminazione sociale delle minoranze: quella foto del bimbo ebreo nel ghetto di Varsavia con le mani alzate davanti alle Ss è venuta alla memoria come un simbolo. Per questo il Parlamento di Strasburgo e il Consiglio europeo hanno protestato”…
“Tantomeno ‘criptocomunisti’, come dichiarato dal loquacissimo Gasparri e da altri politici (Rotondi, Bertolini, Quagliariello), senza argomenti”.
”Secondo Giovanardi non rappresentiamo la ‘vera dottrina della chiesa’. Nessuna autorità religiosa ci ha rimproverato nulla del genere. E lui non ha nessun titolo per giudicarci dal punto di vista teologico-dottrinale. Siamo stati, siamo e saremo sempre in prima linea su tutti i temi eticamente ‘irrinunciabili’: divorzio, aborto, procreazione assistita, eutanasia, ‘Dico’, diritti della famiglia; abbiamo condannato l’inserimento dei radicali nelle liste del Pd. E ora basta”.
Fonte: Adnkronos