Vendita unitaria, mantenimento dell’attività industriale, salvaguardia occupazionale. Sono i tre criteri condivisi e sostenuti dall’Amministrazione comunale nella delicata fase di trattative e poi di vendita delle Officine Reggiane, avvenuta alla fine del luglio scorso. Tali indirizzi hanno trovato corrispondenza nelle qualificate offerte d’acquisto, pervenute nell’ambito dell’asta della fine del luglio scorso, conclusasi con la vendita al gruppo americano Terex.
E’ emerso durante l’audizione, in corso, alla commissione Assetto del Territorio, Sviluppo economico e Attività produttive, presieduta dal consigliere Ernesto D’Andrea. All’incontro sono presenti l’assessore all’Urbanistica Ugo Ferrari, l’amministratore delegato di Fantuzzi-Reggiane Renato Conti, il direttore di Industriali Reggio Emilia Giuseppe Domenichini e rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil.
Il vertice stesso dell’azienda ha sempre dichiarato di perseguire questi fini e le informazioni a disposizione lasciano ben sperare sul fatto che questa sia la direzione di marcia del futuro delle Reggiane. L’asta ha riguardato sia il patrimonio immobiliare, sia l’asset industriale, una soluzione rassicurante sul mantenimento dell’unità produttiva e sull’occupazione.
La vendita è avvenuta per far fronte al debito strutturale del gruppo.
La tensione finanziaria dei mesi scorsi, determinata dal rientro dall’Eurobond (circa 45 milioni di euro), è stata aggravata dalla mancata proroga dei finanziamenti all’attività corrente da parte del pool di banche. Il non avvenuto perfezionamento della vendita dell’area di Reggio Emilia, causato da un mancato finanziamento al promesso compratore, ha ulteriormente aggravato la situazione. Da qui, la decisione di vendere.
Non si è trattato quindi di una crisi produttiva o commerciale: dopo la firma dell’accordo del 2005, il fatturato di Fantuzzi-Reggiane è in positivo e, riguardo alla produzione, il gruppo è di primo livello e di rilievo internazionale. Lo attestano, fra l’altro, qualità e quantità delle offerte d’acquisto pervenute.
Il comparto produttivo di via Agosti è stato ulteriormente valorizzato attraverso il percorso del Masterplan, promosso dal Comune di Reggio, che prevede la realizzazione, nell’ambito dell’area Reggiane, del Tecnopolo dedicato a meccatronica, bioedilizia e alle nuove tecnologie. La presenza del Masterplan e la vitalità industriale dell’azienda sono presupposto per consentire un definitivo rilancio.
L’attenzione dell’Amministrazione comunale continuerà a restare alta perché la trattativa possa concludersi con una valorizzazione adeguata rispetto alla storia di questa industria, così importante per i nostri territori.