Kimi Raikkonen è arrivato al circuito dove ha vinto le tre precedenti edizioni del Gran Premio, e ieri attorno all’ora di pranzo ha avuto il suo primo incontro con i giornalisti nella conferenza stampa ufficiale della FIA, dove ha confermato che gli piacerebbe molto vincere in Belgio per la quarta volta consecutiva.
Da lì il discorso si è spostato sulla stagione in corso, che non sta andando come il finlandese aveva sperato: “Certamente le gare non sono andate tutte nel modo che volevamo”, ha ammesso il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro.
“Ci sono stati dei problemi, ma non è la prima volta e non è la fine del mondo. Abbiamo cercato di sistemarli e fortunatamente abbiamo scoperto qualcosa, adesso e possiamo tornare dove dovremmo essere. Le cose a volte vanno storte. Possono esserci gare negative ma fortunatamente adesso possiamo fare un ottimo week end e tornare alla ribalta. Nei test di Monza, abbiamo provato molto e siamo abbastanza soddisfatti della vettura, ma non si sa mai in un test. Può essere una buona prova e poi vai in un altro posto ed è un circuito diverso con condizioni diverse. Può anche condurti alla soluzione del problema infatti fortunatamente abbiamo scoperto qualcosa e possiamo essere più forti, ma è presto per dirlo. Abbiamo avuto buone sensazioni dai test, ma lo vedremo adesso. Penso che le nostre prestazioni in qualifica debbano migliorare, perchè a parte Valencia, nelle gare che abbiamo corso, riguardo alla velocità non è andata troppo male, ma se sei bloccato dietro ad altre macchine allora a quel punto è praticamente finita. Qualificarsi in prima fila è di grande aiuto e dovremmo riuscirci. Ad ogni modo, abbiamo provato a migliorare sotto tutti gli aspetti e fortunatamente ci siamo riusciti”.
A parte un miglioramento delle performance, Kimi è sembrato fiducioso che i problemi col motore, dopo il ritiro a Valencia, siano ormai dietro le spalle. “E’ stato più o meno lo stesso problema che ha avuto il motore di Felipe nella gara precedente. Fortunatamente lo abbiamo sistemato. Finora nei test e al banco di prova è andata bene e siamo abbastanza sicuri di aver risolto il problema e tutto dovrebbe andare per il verso giusto”.
Non si può parlare di Spa senza citare le previsioni metereologiche e Kimi è stato chiaro sulle condizioni che preferirebbe: “Mi piacerebbe o che fosse asciutto o che piovesse per tutta la durata della corsa. E’ molto più facile per tutti. Quando il tempo è instabile ci si affida di più alla fortuna. Per quel che mi riguarda, mi va bene tutto, ma forse una gara all’asciutto non mi dispiacerebbe”.
Con il finlandese scivolato in classifica dietro al compagno di squadra Massa, a Kimi è stato anche chiesto se avrebbe aiutato il brasiliano a vincere il titolo piloti. “Potrebbe succedere. Dipende tutto da come andranno le prossime gare e dove saremo alla fine dell’anno, ma la cosa più importante è che corriamo come squadra. Fortunatamente non è finita qui, fortunatamente sarò ancora in corsa per il campionato fino all’ultima gara”.
Felipe Massa ha parlato con la stampa nel motorhome della Scuderia Ferrari Marlboro all’interno del paddock di Spa e ha espresso fiducia per il prossimo fine settimana.
“Mi sento molto bene qui e mi ricordo ancora la grande gara che ho fatto qui l’anno scorso, dove ero in lotta col mio compagno di squadra Kimi” ha esordito. “Ho dimostrato che avevo un buon passo sia in qualifica sia durante la gara e questo significa che sono ottimista sul prossimo weekend. Ma certamente, ogni stagione è diversa e in questa, c’è grande competizione. Abbiamo nuove componenti aereodinamiche per questa corsa, anche se non le abbiamo testate a Monza, in quanto il tracciato non ha nulla in comune con questo. Abbiamo ancora bisogno di migliorare un po’ la vettura, ma spero che per questo Gran Premio si sia fatto abbastanza per stare davanti ai nostri rivali. Comunque, come sappiamo, se piove a Spa, potrebbe essere davvero una lotteria, così come altri fattori potrebbero giocare la loro parte, per esempio a che punto della corsa si effettueranno le soste ai box”.
Inaspettatamente, un giornalista televisivo gli ha chiesto quale ruolo abbia giocato la fortuna nella sua carriera e Massa ha rivelato che non è una cosa a cui crede. “Non mi sento sfortunato, così come non credo di avere una gran fortuna” ha riso. “E’ la stessa situazione per entrambi. Guardate cosa è successo in Ungheria dove mi sono dovuto ritirare quando ero al comando e a Magny-Cours dove sono rimasto secondo per la maggior parte della gara ma è finita che ho vinto. La cosa importante è fare il più possibile e se hai anche un pizzico di fortuna dalla tua parte allora va bene”.
Quando si parla di Spa-Francorchamps, la conversazione inevitabilemente si sposta su Michael Schumacher che qui ha vinto sei volte e Massa è stato felice di elogiare il suo ex compagno di squadra. “E’ vero che Michael era il re di Spa, quindi forse dovrei chiamarlo stasera e chiedergli qualche consiglio” ha scherzato il brasiliano. “Spa è un circuito molto speciale, perchè è così veloce che ci possono essere molti cambi di direzione. Per ora sono soddisfatto della mia guida e della consistenza della mia performance, quindi speriamo che possa continuare e seguire l’esempio di Michael, anche se non posso fare confronti con lui perchè non ho mai vinto un campionato. Lui è senza paragoni, insieme a Senna è uno dei più grandi piloti di sempre. Ho imparato molto da lui su come lavorare sulla macchina e su come assicurarmi che il team lavorasse per aiutarmi e come utilizzare questo sostegno. Sto crescendo e imparando sempre e penso di aver raggiunto un livello abbastanza alto”.
Inevitabile la domanda che riguarda la situazione in campionato fra lui e Raikkonen. “Ho sempre saputo di poter vincere e anche il team l’ha sempre saputo e non ho bisogno di convincerli di questo. Lo scorso anno, abbiamo raggiunto un punto dove le mie possibilità di vincere il titolo erano finite e da quel momento in poi, sono stato molto felice di lavorare per il bene della squadra e sono stato felice che la scorsa stagione abbiamo vinto entrambi i titoli. Sento il completo sostegno della squadra nella mia lotta per diventare campione. Ma per il momento ci sono ancora 60 punti disponibili e la differenza fra noi e coloro che guidano la classifica è molto piccola, quindi non c’è ragione di pensare a nient’altro che a fare il miglior lavoro possibile in pista. Domenica farò del mio meglio per vincere la gara e al momento non c’è bisogno di guardare più in là. Certamente questi due ultimi Gran Premi in Europa sono importanti, ma immaginate che li vinca entrambi e che Hamilton arrivi secondo: le altre quattro gare sarebbero ancora più importanti. Quindi tutte e sei le gare sono ugualmente importanti”.