Dopo Lombardia e Alto Adige lunedì sarà la volta di quasi tutte le altre regioni: il 15 settembre si riapriranno infatti le classi, dopo la pausa estiva, per gli studenti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio (ma solo per il primo ciclo, il secondo inizierà martedì 16), Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino, Umbria, Veneto e Valle d’Aosta.
Solo da mercoledì 17, quando l’anno scolastico prenderà il via anche in Sicilia, i quasi 8 milioni di alunni e studenti avranno preso il loro posto nelle circa 380 classi e 40 mila scuole sparse per il territorio. Di fronte si ritroveranno circa 850 mila insegnanti diretti da oltre 10 mila dirigenti e coadiuvati da 250 mila non docenti (il personale Ata).
Le date fornite dalle regioni rimangono comunque puramente indicative: ogni istituto può infatti variare, come previsto dalla legge sull’autonomia scolastica introdotta da alcuni anni, sia la data d’inizio che finale. L’obbligo effettivo per ogni scuola rimane quello, per tutti, di completare almeno 200 giorni effettivi di offerta didattica.
Queste decisioni vengono prese durante l’ultima riunione dell’anno scolastico, quando per il miglior andamento della didattica ogni collegio dei docenti viene chiamato dal dirigente a realizzare un calendario analitico comprendente eventuali ulteriori giorni di chiusura che per motivi vari: logistici, religiosi, festività locali, manifestazioni particolari come il carnevale. Giorni di chiusura che si vanno ad aggiungere alle festività nazionali del 1 novembre, 8 dicembre, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno.
Per quanto riguarda lo stop natalizio quasi tutte le regioni hanno deciso di avviarlo tra il 22 e il 24 dicembre 2008 (tranne per la Campania dove le vacanze inizieranno il 20). Unanimità per la conclusione, il 6 gennaio 2009. E’ prevista sostanziale uniformità anche per quanto riguarda della pausa pasquale, che prenderà il via dall’ 8-9 aprile 2009 (tranne che in Lazio, Marche e Umbria dove inizierà il 6 aprile) per concludersi il 14 aprile.
I consigli regionali hanno intanto anche già deliberato le date sulla conclusione delle lezioni: termineranno per primi, il 6 giugno del 2009, gli studenti dell’Abruzzo, della Calabria e dell’Emilia Romagna. Per i maturandi di queste tre regioni si prevede un’attesa record in vista dell’esame di stato (la cui prima prova è stata fissato per il 25 giugno): ben 19 giorni.
Il 9 giugno toccherà a quelli del Trentino e del Veneto; il 10 giugno agli allievi della Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia, Sardegna e Umbria.
In Molise e Piemonte si chiuderanno le porte l’11 giugno, il giorno dopo in Campania, Lazio, Sicilia e Valle d’Aosta. In Liguria e Toscana l’ultimo giorno di scuola sarà il 13 giugno.
Gli ultimi a chiudere l’attività didattica saranno gli allievi che frequentano in Lombardia il 16 giugno.