Tre i punti conquistati dalla Scuderia Ferrari Marlboro nel Gran Premio d’Italia, giunti grazie al sesto posto di Felipe Massa; Kimi Raikkonen si è classificato nono. Dopo 14 gare, Felipe ha ridotto ad una sola lunghezza il distacco dal leader nella classifica Piloti mentre la Scuderia mantiene cinque punti di vantaggio in quella Costruttori. La prossima settimana la squadra sarà in pista al Mugello per tre giornate di prove: mercoledì con Luca Badoer, giovedì con Kimi Raikkonen e venerdì con Felipe Massa.
Stefano Domenicali: “Non possiamo certo dirci soddisfatti di questo risultato ma, considerate le circostanze in cui si è svolta la gara, dobbiamo anche pensare che sarebbe potuta andare peggio. Una volta di più oggi abbiamo avuto la conferma che, in certe condizioni di asfalto e di temperatura, la nostra macchina non è abbastanza veloce. Poi, basta che la pista cambi soltanto un po’ perché la prestazione ritorni ad essere molto competitiva. E’ chiaro che dobbiamo cercare di prendere le contromisure al più presto possibile perché simili condizioni potrebbero ripetersi nelle ultime quattro gare. Detto questo, non dobbiamo dimenticare che abbiamo fatto un piccolo passo avanti nella classifica Piloti mentre abbiamo visto il nostro vantaggio ridursi sensibilmente in quella Costruttori: ci sono quattro gare da disputare e tutto è ancora possibile. Infine, voglio fare i complimenti alla Scuderia Toro Rosso, che corre con i nostri motori, e a Sebastian Vettel per il loro primo successo in Formula 1: sono stati perfetti per tutto il weekend e si meritano questa grande gioia”.
Felipe Massa: “E’ stata una corsa dura: speravo di poter fare meglio ma sono anche consapevole che sarebbe potuta finire anche peggio. Infatti, sono riuscito comunque a guadagnare un punto sul mio diretto avversario quindi questo non è assolutamente un risultato negativo.. In condizioni normali, cioè sull’asciutto, credo che sarei potuto salire sul podio. Nella prima parte facevo fatica perché c’era poca aderenza. Nell’episodio del sorpasso su Rosberg ho perso diversi secondi quando la squadra mi ha detto che dovevo restituire la posizione: probabilmente sono stati decisivi perché dopo il primo pit-stop mi sono ritrovato nel traffico. In più, quando è stato il momento di passare dalle gomme da bagnato estremo a quelle standard chi aveva scelto di fare una sola sosta è stato sicuramente avvantaggiato. Nella seconda parte sapevo che Hamilton mi stava arrivando molto vicino ma non riuscivo a vederlo negli specchietti perché erano troppo sporchi: per fortuna, Rob mi ha dato una mano dandomi la situazione in tempo reale. Poi lui ha perso un po’ di terreno. Ho cercato di attaccare Heidfeld ma poi ho pensato che non valesse la pena prendersi troppi rischi e ho preferito portare al traguardo la macchina”.
Kimi Raikkonen: “Oggi è stata una gara molto difficile per noi. Nelle condizioni che avevamo all’inizio della corsa, come già visto altre volte in passato, non riusciamo a mandare in temperatura gli pneumatici e manca totalmente l’aderenza. Non potevo far altro che cercare di rimanere in pista e sperare che la situazione cambiasse. Quando è avvenuto, purtroppo era troppo tardi anche per cercare di acciuffare un piazzamento in zona punti. La macchina si comportava bene ma senza grip non si va da nessuna parte. La situazione nella classifica Piloti si è fatta ancor più difficile ma continuerò a dare il massimo, come sempre”.
Luca Baldisserri: “La nostra gara ha risentito in maniera evidente del rendimento degli pneumatici. All’inizio, quando ancora pioveva, non riuscivamo a mandarle nella giusta temperatura d’esercizio ed eravamo troppo lenti rispetto ai nostri avversari. Poi, è bastato che la pista si asciugasse un po’ perché il comportamento della vettura quasi si trasformasse, come è testimoniato dai tempi sul giro che ha ottenuto Kimi nell’ultima parte della gara. Dovremo fare ulteriori sforzi per capire come poter migliorare il nostro rendimento in queste condizioni, che potremmo ritrovare nell’ultimo scorcio del campionato. Felipe ha fatto una bella corsa ed è stato rallentato dal traffico in alcune fasi decisive, altrimenti avrebbe potuto finire più avanti. Kimi ha patito anche più del compagno di squadra il rendimento deficitario delle gomme, soprattutto nella prima fase: quando ne ha avuto la possibilità ha dimostrato qual era il potenziale a disposizione”.