Benedetto XVI ha oggi definitivamente chiuso la porta a quanti si aspettavano possibili aperture sul tema della comunione ai divorziati risposati. Ha infatti detto chiaramente che i vescovi non possono benedire quelle che ha definito ”le unioni illegittime”.
Il Pontefice è tornato sull’argomento di fronte ai vescovi francesi riuniti a Lourdes. ”Una questione particolarmente dolorosa – ha spiegato – è quella dei divorziati risposati. La Chiesa, che non può opporsi alla volontà di Cristo, conserva con fedeltà il principio dell’indissolubilità del matrimonio, pur circondando del più grande affetto gli uomini e le donne che, per ragioni diverse, non giungono a rispettarlo”.
Quindi ha aggiunto: ”Non si possono dunque ammettere le iniziative che mirano a benedire le unioni illegittime”. Benedetto XVI è quindi tornato a sollevare il problema delle leggi che insidiano la famiglia e relativizzano il suo valore di cellula fondante della società. Pur non nominandolo in modo esplicito, il riferimento alle leggi sul divorzio in vigore in un numero sempre maggiore di nazioni è apparso evidente. Il Papa ha toccato la questione indicandola fra le priorità che sono di fronte ai vescovi e alla loro attività pastorale. ”Vi è un problema – ha detto – che appare dappertutto di una particolare urgenza: è la situazione della famiglia. Sappiamo che la coppia e la famiglia affrontano oggi delle vere burrasche”.
”I fattori che hanno generato questa crisi – ha aggiunto – sono ben conosciuti, e non mi soffermerò perciò ad elencarli. Da vari decenni le leggi hanno relativizzato in molti Paesi la sua natura di cellula primordiale della società. Spesso le leggi cercano più di adattarsi ai costumi e alle rivendicazioni di particolari individui o gruppi, che non di promuovere il bene comune della società”.
E ancora ha affermato: ”L’unione stabile di un uomo e di una donna, ordinata alla edificazione di un benessere terreno, grazie alla nascita di bambini donati da Dio, non è più, nella mente di certuni, il modello a cui l’impegno coniugale mira”. Tornando poi sulla messa in latino , il Pontefice ha spiegato che è stata reintrodotta nella liturgia per favorire il ritorno dei tradizionalisti nelle schiere cattoliche e quindi l’unità della Chiesa, per questo i vescovi francesi devono lavorare affinché ogni problema relativo alla celebrazione della messa tradizionalista venga superato.
Fonte: Adnkronos