E’ stata approvata martedì 16 settembre, nel corso dell’ultimo Consiglio direttivo dell’ente Parco, la convenzione con Enel che concede in comodato d’uso del Salone della Centrale di Ligonchio.
All’interno dello storico edificio, il Parco potrà organizzare eventi e iniziative culturali, educative, turistiche ed ambientali. Il comodato
durerà un anno, con tacito rinnovo di anno in anno, con facoltà di risoluzione anticipata del contratto da parte di uno dei due contraenti.
Grande soddisfazione da parte del sindaco di Ligonchio Ilio Franchi: “Stiamo andando avanti con un progetto ambizioso, quello del museo della
Centrale, e la convenzione è per il nostro comune e il Parco un risultato fino a poco tempo fa impensabile, poiché era difficile anche accedere ai
locali Enel. Un comodato d’uso è un regalo insperato e una grande concessione da parte di Enel, che ringraziamo”.
Per il presidente Fausto Giovanelli: “E’ un altro mattone per costruire a Ligonchio, assieme alla sede, un punto di animazione e lavoro. La
tradizione idroelettrica di Ligonchio, che ha generato per decenni lavoro industriale, potrà produrre nuove attività legate al turismo e alla
cultura”.
Nel Comune di Ligonchio sono in funzione due centrali idroelettriche che producono energia sfruttando le acque dei torrenti Rossendola e Ozola. Vengono raccolte, tramite canali, gallerie e tubazioni, anche le acque dei loro affluenti. Tutte le opere e gli impianti idroelettrici realizzati
dall’Enel a partire dagli anni 1920-1930 costituiscono un importante patrimonio storico-architettonico, diventati parte integrante del
paesaggio ligonchiese.
L’architettura della Centrale è di notevole interesse per i suoi riferimenti eclettici e liberty. Dalla Centrale idroelettrica di Ligonchio, parte uno dei più suggestivi sentieri escursionistici che
consente, addentrandosi nella Valle dell’Ozola, la scoperta di risorse ambientali e naturalistiche che caratterizzano una zona di pregio del
Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.