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Nobel scherzosi, premiato italiano che ha studiato percezione patatine

In attesa dei serissimi premi Nobel, arrivano quelli da ridere: gli Ig Nobel. Con una cerimonia nella prestigiosa e austera cornice dell’università di Harvard (Usa, Massachussetts), sono stati assegnati gli ironici riconoscimenti a studi e ricerche improbabili e alternative, che si sono guadagnati le pagine di riviste scientifiche affermate e di prestigio.

La 18esima edizione, organizzata dagli ‘Annali della ricerca improbabile’ (Air), una rivista specializzata “in ricerche che fanno ridere la gente, e poi la fanno pensare”.

Quest’anno, ad aprire la lista dei premiati c’è un italiano: Massimiliano Zampini, dell’Università di Trento, che insieme a Charles Spence dell’Oxford University (GB) ha condotto uno studio sulla percezione delle patatine.

Nella ricerca, pubblicata sul ‘Journal of Sensory Studies’ e premiata con il ‘Nutrition Prize’, Zampini e Spence hanno dimostrato che basta modificare elettronicamente il crock di una patatina per farla giudicare più fresca e croccante di quanto non sia in realtà.

L’Ig Nobel per la Medicina è andato invece a Dan Ariely della Duke University, per aver dimostrato su ‘Jama’ che i placebo più cari sono più efficaci di quelli a buon mercato. Insomma, anche per le pillole ‘fasulle’ vale il principio che chi più spende meno spande. A Deborah Anderson, della Boston University School of Medicine, e ai suoi colleghi di Taiwan è andato invece il premio per la Chimica, per aver testato in laboratorio una leggenda metropolitana. Quella che indica nella Coca Cola un anticoncezionale insolito ma di sicura efficacia: in effetti, le prove di laboratorio pubblicate sul ‘Nejm’ e su ‘Human Toxicology’ hanno dimostrato che la Coke è un potente killer del seme maschile, specie la versione ‘Diet’.E ancora, il premio per la Biologia è andato a Marie-Christine Cadiergues, dell’Ecole Nationale Veterinaire di Tolosa (Francia), per la scoperta – su ‘Veterinary Parasitology’ – che le pulci che ‘vivono’ su un cane possono saltare più in alto di quelle che stanno su un gatto. L’Ig Nobel per l’Economia è andato, invece, a Geoffrey Miller, dell’University of New Mexico (Usa), per la scoperta che il momento del ciclo influisce sul fascino femminile. Sembra infatti che, nella fase più fertile del mese, le mance delle ballerine di lap dance schizzino alle stelle, come si può leggere su ‘Evolution and Human Behavior’. Il premio per le Scienze cognitive è andato a Toshiyuki Nakagaki dell’Hokkaido University (Giappone) e Agota Toth dell’Università di Szeged (Ungheria), per la ricerca sulla capacità di organismi ameboidi di risolvere i puzzle, pubblicata su ‘Nature’.

La carrellata non poteva dimenticare gli altri riconoscimenti, come quello per la Pace andato a uno studio elvetico sulla dignità delle piante, e quello per la Letteratura allo studio “deliziosamente scritto” sull’esperienza dell’indignarsi, (dall’evocativo titolo ‘You Bastard’).

Merita una citazione speciale l’Ig Nobel 2008 per l’archeologia. Il premio è andato infatti al brasiliano Astolfo G. Mello Araujo, dell’Università di San Paolo, che ha misurato quanto il corso della storia – o almeno il contesto di un sito archeologico – possa essere alterato dall’azione di un armadillo. Un animale che scava tunnel sotterranei in grado di modificare la collocazione dei materiali archeologici, e creare così una certa confusione al momento di datare i reperti.

Fonte: Adnkronos

















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