No al differimento della pena per Bruno Contrada. Lo chiede la Procura della Cassazione, sollecitando ai giudici della prima sezione penale il rigetto del ricorso, presentato dalla difesa dell’ex funzionario del Sisde condannato a dieci anni di reclusione per concorso esterno ad associazione mafiosa.
In particolare, i supremi giudici dovranno stabilire se confermare o meno la decisione del Tribunale di sorveglianza di Napoli che, lo scorso 23 luglio aveva rigettato l’istanza di rinvio dell’esecuzione della pena, concedendo i domiciliari a Contrada.
Fonte: Adnkronos