Sequestrati a Napoli ”10 quintali di latte cinese sospetto, probabilmente contaminato con melamina”. A riferirlo all’Adnkronos Salute è Vincenzo Stabile, comandante provinciale del Corpo Forestale di Napoli, che ha diretto la vasta operazione denominata ‘Lanterne Rosse’.
Sono state rinvenute anche altre sostanze vietate e alimenti deteriorati e a rischio di tossicità.
Un’operazione che vede impegnati il personale del Comando provinciale di Napoli nonché quello del Nucleo Agroalimentare e Forestale e della sezione investigativa Cites di Roma del Corpo forestale dello Stato.
“Abbiamo trovato – spiega Stabile – il latte sospetto in un import-export cinese di via Argine, a Napoli. Una partita ben nascosta, con la data di importazione che risale proprio al periodo sospetto, vale a dire un mese, un mese e mezzo fa. Il latte – sottolinea il comandante – verrà a breve sottoposto ad analisi, ma alcuni elementi lasciano pensare che possa essere contaminato”.
Intanto sono stati scoperti i primi tre alimenti contaminati con la melamina: si tratta di due latti per l’infanzia sequestrati a Modugno (Bari) e uno yogurt scoperto a Poggio Marino (Napoli). Nei prodotti, importati illegalmente dalla Cina, “la melamina oscillava dai 7 ai 22 milligrammi per chilo – spiega il generale dei Nas Cosimo Piccinno – mentre il limite accettabile nell’Unione europea è di 2,5 milligrammi per chilo. Dunque si tratta di concentrazioni non letali ma nocive. E in tutti i tre i casi di alimenti destinati ai bambini”.
Come spiegato oggi dal sottosegretario al Welfare Francesca Martini, ”dal 22 settembre al 13 ottobre in Italia sono state ispezionate 855 strutture che si occupano di importazione e distribuzione di prodotti alimentari cinesi. Sono stati quindi prelevati 127 campioni e inviati ai competenti laboratori di analisii e sono pervenuti i risultati sui primi 48 prodotti analizzati all’Istituto zooprofilattico di Teramo e tre di essi mostrano positività alla melamina”.
Fonte: Adnkronos