Mercoledì 29 ottobre alle 21 con “L’ultima Radio” di Tullio Solenghi prende il via la stagione di prosa 2008-09 del Teatro Boiardo di Scandiano, una stagione ricca come negli anni precedenti di grandi interpreti della prosa classica e contemporanea e di testi di alto valore artistico.
L’ultima radio di Sabina Negri per la regia di Marcello Cotugno narra la storia di una emittente che, nata negli anni ’70 come radio libera, si è trovata col passare degli anni sempre più stritolata dalla tirannia degli indici di mercato fino ad essere oggi ormai in pieno fallimento. A ripercorrere questo cammino è il conduttore-factotum che in realtà così traccia anche il bilancio della propria vita, fra anni densi di speranze deluse, di scelte essenziali, di esperienze che hanno lasciato un solco incancellabile. Il tutto arricchito da un tocco della sana ironia che da sempre contraddistingue Tullio Solenghi. Prodotto dalla Compagnia La via.
L’Ultima Radio, ospite di teatri e festival importanti (tra questi, la scorsa estate, Asti Teatro e il Paestum Festival), sta riscuotendo ovunque ottimi risultati di critica e di pubblico. Tullio Solenghi è infatti bravissimo a restituire, attraverso la figura del conduttore, anche i propri ricordi, la propria esperienza: non solo perché, come lui stesso afferma, “la parola radio per quelli della mia ge¬ne¬razione ha un potere evocativo particolare, in quei lontani anni ’50”.
«Il conduttore-factotum ripercorre l’avventura di questa sua emittente, ed essa coincide con un ben più profondo bilancio della sua vita, che passa attraverso quei miei stessi anni, densi di speranze deluse, di scelte essenziali, di esperienze che hanno lasciato un solco incancellabile nelle rughe del tempo. Ci ho messo dentro molto di me, virando un po’ più verso l’ironia, che è alla base della mia ricetta di sopravvivenza».
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