Sono Lisa Capelli, Dino Farioli e Mattia Taroni, con il progetto “Isotore” dedicato alla tracciabilità della filiera alimentare, i vincitori del concorso internazionale “Inmentor”, lanciato da Comune di Reggio Emilia, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e Gruppo Terziario Innovativo di Industriali Reggio Emilia, con il contributo di Banca Popolare dell’Emilia Romagna, per sostenere progetti di impresa innovativi, ideati e proposti da giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni, da sviluppare e insediare nella provincia di Reggio Emilia.
“Con questa iniziativa – ha detto oggi il sindaco Graziano Delrio, presentando gli esiti del concorso – abbiamo voluto mettere in moto le migliori idee imprenditoriali, dare valore ai talenti presenti sul territorio e attrarne da fuori, perché crediamo che l’economia della conoscenza sia un ambito su cui scommettere e possa essere apportatrice di grandi benefici per tutti. La creatività va però agevolata, non è cosa innata, ma deve avere un contesto adatto in cui svilupparsi, come il contesto che abbiamo voluto creare attraverso questo concorso. A Reggio abbiamo quattro grandi poli che fungono da catalizzatori dell’economia della conoscenza e che possono contribuire al suo sviluppo: il Centro dell’infanzia Loris Malaguzzi, sede di un dibattito internazionale sui temi della pedagogia, il tecnopolo delle Reggiane che deve farsi nuovo interprete dell’innovazione locale e sede di spin–off di impresa, l’Istituto di ricerca sanitaria dell’ospedale Santa Maria che, come il Rizzoli di Bologna, può coniugare cura e ricerca, e infine il settore della ricerca sulle energie rinnovabili, che a seguito della fusione tra Enìa e Iride, sarà sviluppato nella sede reggiana della società e lavorerà su questo ambito con circa 150-200 milioni di euro all’anno. Vista l’importanza strategica di questo settore, ho suggerito all’Ateneo reggiano di introdurre a Reggio l’ingegneria energetica nel programma di studi”.
“Oggi – ha concluso il sindaco – con Inmentor, scommettiamo sui giovani dando loro a disposizione locali del Comune in viale IV Novembre, in una zona ‘hard’ della città su cui vogliamo reinvestire”.
“InMentor mette insieme quattro pilastri dell’economica del territorio: il Comune di Reggio, l’Associazione industriali, l’Università e un istituto bancario – ha detto Luca Franzoso, presidente uscente del Gruppo Terziario Gruppo Terziario Innovativo di Industriali Reggio Emilia – che insieme hanno costruito un progetto per il territorio e per i giovani. Spesso si usa parlare di ciò che bisognerebbe fare, in questo caso lo abbiamo fatto davvero e nel giro di un solo anno. Per questo voglio ringraziare il sindaco e l’Amministrazione per come hanno risposto all’iniziativa e per l’entusiasmo che hanno messo in questo progetto”.
“Con l’individuazione dei vincitori – ha aggiunto Franzoso – si conclude la prima fase del progetto e ora sono i neo-imprenditori a diventare protagonisti. Non li lasceremo tuttavia soli, poiché, ispirandoci ai progetti di incubazione d’impresa del Mit di Boston, li accompagneremo con attività di ‘mentoring’ nello sviluppo delle loro idee perché, per il buon esito di un’impresa, è fondamentale l’aiuto di un imprenditore esperto”.
“Come università – fa detto Cesare Fantuzzi dell’Ateneo di Modena e Reggio – siamo convinti delle potenzialità dell’economia della conoscenza e per questo cerchiamo di essere una fucina di nuove idee, tramite anche l’internazionalizzazione del sapere e progetti di scambio con altri atenei, in modo che si attivi un proficuo scambio di idee e, tramite i nostri studenti, arrivino sul nostro territorio importanti contributi all’innovazione”.
All’incontro ha partecipato anche Marco Bonezzi della Banca popolare dell’Emilia Romagna.
Il progetto Isotore di Lisa Capelli, Dino Farioli e Mattia Taroni permetterà alla grande distribuzione di individuare le zone geografiche dei prodotti alimentari, consentendo allo stesso tempo una semplificazione e una riduzione dei costi del sistema di rintracciabilità di filiera. Ai vincitori va un premio di 20mila euro (messo a disposizione dal Gruppo Terziario di Industriali Reggio Emilia a progressiva copertura delle spese d’impresa) e il supporto dei promotori dell’iniziative che, come previsto dal bando, li accompagneranno nello sviluppo della loro idea nelle delicate fasi d’avvio dell’impresa: dalla stesura del business plan, all’orientamento strategico, dall’approccio al mercato fino al rapporto con le amministrazioni pubbliche o il mondo della ricerca e dell’alta formazione. Come suggerisce il nome del concorso, i vincitori avranno infatti a disposizione “mentori” che li aiuteranno a trasformare in realtà il loro progetto: Imprenditori del Terziario e Ateneo metteranno a disposizione attività di consulenza e ricerca per l’avvio del progetto, mentre il Comune di Reggio Emilia offrirà l’utilizzo di alcuni locali in viale IV Novembre, coperti da servizio wi-fi, come sede dell’impresa. I locali sono stati appositamente ristrutturati dall’Amministrazione, nell’ambito di un progetto di riqualificazione dell’area della stazione, per favorire l’insediamento di attività giovanili.
La premiazione avverrà mercoledì 3 dicembre alle ore 17.30 presso la sede di Industriali Reggio Emilia di via Toschi 30/a, in occasione dell’assemblea annuale del Gruppo Terziario Innovativo di Industriali Reggio Emilia. A premiare Lisa Capelli, Dino Farioli e Mattia Taroni saranno il sindaco Graziano Delrio, il presidente degli Industriali di Reggio Emilia Gianni Borghi e il prorettore dell’Ateneo di Modena e Reggio Luigi Grasselli.
Oltre ai vincitori saranno premiati, con un analogo percorso di “mentoring” e sostegno, anche tre progetti distintisi per originalità e innovazione che potranno usufruire di locali in viale IV Novembre. Si tratta dei progetti di Jarno Zaffelli, che ha presentato “Cicero” un
servizio telefonico di audioguida turistica; dell’idea di Nicola Bigi, Federico Riboldazzi e Gianluca Parisi che con il progetto “Tiwi” propongono uno spazio on line che offre servizi di consulenza per la gestione di eventi e attività di pubbliche relazioni; del progetto “Lets’trip: viaggi in bustina” di Giorgia Artoni ed Eleonora Bertani, che hanno ideato miniguide turistiche per brevi viaggi a budget limitato.
Al concorso hanno partecipato diciannove progetti d’impresa che spaziano in diversi settori, segno della creatività giovanile, e vanno dalla creazione di scadenziari virtuali per imprese a siti per la selezione di baby sitter a piattaforme per e-book e musica.