Il patrimonio librario antico della Biblioteca Panizzi è ora disponibile on line con i suoi oltre 800 mila titoli. La Biblioteca di via Farini ha infatti portato a termine il progetto di digitalizzazione delle oltre 350 mila schede del vecchio catalogo storico custodito nei cassetti di legno della Sezione di Conservazione e indicante le opere protette nei depositi. Viene così restituito alla città e reso consultabile da tutti i naviganti di internet, uno strumento tutt’oggi indispensabile per studiosi e ricercatori, in quanto principale chiave di accesso alle antiche raccolte a stampa e alle collezioni di opere e di opuscoli di interesse reggiano posseduti dalla Panizzi.
Il catalogo storico, che descrive una parte consistente del patrimonio librario della Panizzi per un totale di oltre 800 mila volumi, è costituito da due schedari, quello antico, con schede manoscritte, e quello moderno, con schede dattiloscritte. Il primo fu iniziato nel 1902 dal direttore della Biblioteca Municipale Virginio Mazzelli e registra le opere entrate in Biblioteca fino al 1934, mentre il secondo fu avviato dal suo successore Ugo Gualazzini ed è stato aggiornato fino al 2000, anno in cui è cessata la produzione delle schede cartacee.
Per rendere il catalogo storico accessibile anche a distanza e per consentire una ricerca esaustiva sull’intero patrimonio della Biblioteca, in modo da integrare le possibilità di ricerca già consentite dagli altri cataloghi on line, la Panizzi ha realizzato un progetto di scansione delle oltre 350 mila schede del Catalogo Storico che è ora consultabile sul suo sito: Biblioteca Panizzi.
L’interrogazione simula la consultazione fisica di uno schedario: si può cercare l’opera digitando il cognome e nome dell’autore oppure, quando la pubblicazione è anonima o con più di tre autori, le prime parole del titolo. In risposta si otterranno le immagini digitalizzate delle schede che potranno essere visualizzate in sequenza una alla volta, come nel catalogo reale. Il progetto si è avvalso dell’esperienza e della collaborazione di un’azienda reggiana, la Memar, attiva nell’archiviazione e nella gestione di documenti, che ha maturato un’esperienza specifica nel settore.
Con la realizzazione di questo progetto, la Biblioteca Panizzi raggiunge un ulteriore, significativo risultato nell’impegno di una sempre più piena valorizzazione del patrimonio culturale della nostra comunità.
