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Saccardi a Cerreto fa il punto sulla stagione invernale

Il Vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi è di buon umore: “non si può dire che la stagione invernale a Cerreto sia stata una stagione da cani! Tutt’altro, i dati che abbiamo parlano di un inverno molto positivo”. I cani a Cerreto però ci sono veramente. Venerdì sera nella nostra stazione sciistica ha fatto tappa la grande attraversata dell’Appennino con i cani da slitta organizzata dalla Pro Loco di Miscoso nell’ambito del programma Neve Natura, sostenuto dal Parco Nazionale e dall’Unione Appennino e Verde di cui Saccardi è presidente. E’ questa una buona occasione per fare il punto con lo stesso Saccardi sulla stagione invernale di Cerreto Laghi.

“Le nevicate ci hanno aiutato – ammette il Vicepresidente provinciale – forse fin troppo, visto che c’è stato qualche problema di gestione del traffico a seguito del grande afflusso in certe giornate . A questo proposito ho sollecitato gli operatori del Cerreto ad attivarsi con servizi per gli utenti (ad esempio Bus Navetta) e concordato con il Comune un progetto di risistemazione dei parcheggi (che riguarda anche aree di competenza della Provincia), che è un po’ il punto debole di Cerreto”.
Saccardi sottolinea che nel corso delle festività natalizie a Cerreto Laghi si è registrato il tutto esaurito, con giornate di afflusso eccezionale e picchi di oltre 1500 persone sugli impianti nelle giornate del 30 dicembre e del 2, 4 e 5 gennaio. Proprio in questi giorni, Cerreto ha sofferto di un qualche disagio per l’eccessivo successo: “Io personalmente – ricorda Saccardi – che a Cerreto ormai sono di casa in quei giorni spesso mi sono trovato imbottigliato in auto a causa di alcune strozzature nella viabilità. Dobbiamo assolutamente superare questi problemi per raggiungere gli standard di eccellenza che i turisti richiedono e che Cerreto merita”.

Dopo l’Epifania le presenze sono calate, anche per un andamento incerto del tempo. Hanno però tenuto bene i gruppi organizzati, anche nei giorni feriali, e buoni risultati di gestione vengono anche dal Palasport e dal settore dello sci di fondo, che negli anni passati aveva sofferto per la mancanza di neve. Anche gli albergatori sono soddisfatti. Riguardo agli alberghi, Saccardi fa il punto: ” Dal 2000 a oggi gli alberghi a tre stelle in montagna sono raddoppiati, da 12 a 24, e questo è un buon segno: ci si attesta sui livelli di qualità che il turismo richiede. Contemporaneamente hanno chiuso diversi esercizi meno qualificati e, nel complesso, il settore alberghiero cala di posti letto. In compenso assistiamo a una forte aumento del settore extralberghiero, ostelli, agriturismi, campeggi e rifugi sono tutti in aumento, per non parlare del B&B che hanno avuto una vera esplosione”.
Quali conclusioni trarre? Per Saccardi la morale è questa: la montagna è viva, grazie anche a iniziative come Neve Natura che coinvolge molte borgate un tempo trascurate dal turismo e gli operatori dimostrano voglia di fare e fantasia. La Provincia è in sintonia con questo fermento imprenditoriale. Si occupa delle grandi infrastrutture, come la viabilità, che è essenziale, ma non trascura l’immagine e la promozione, anche per l’inverno. Si può dire veramente – conclude Saccardi – che in Appennino tutte le stagioni sono buone”.

















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