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Reggio Emilia: approvato il nuovo Regolamento di Polizia mortuaria

Il Consiglio comunale ha approvato ieri con voto unanime (21 consiglieri favorevoli, astenuto gruppo Udc) il nuovo Regolamento di Polizia mortuaria.

Il documento era approdato in Sala del Tricolore dopo un proficuo lavoro in commissione, che aveva consentito di proporre all’Assemblea un testo parzialmente modificato dalle proposte di consiglieri di maggioranza e opposizione. Un lavoro sottolineato e apprezzato dall’assessore Valeria Miari, che ha brevemente illustrato motivazioni e innovazioni apportate.
La legge regionale 19/2004 obbliga i Comuni a disciplinare le attività funebri, necroscopiche, cimiteriali e di polizia mortuaria attraverso un apposito regolamento. In esso vengono stabiliti modalità di localizzazione ed esercizio di cimiteri, crematori, deposito di osservazione delle salme, obitori, fornitura dei servizi cimiteriali, necroscopici e di polizia mortuaria; condizioni e modalità di fornitura del servizio di trasporto delle salme e dei cadaveri; prescrizioni relative all’affidamento personale delle urne cinerarie; importo delle sanzioni applicabili in caso di violazione.
In seguito alla nuova normativa regionale, vi era inoltre l’esigenza di recepire nuove materie, in particolare il nuovo regime di autorizzazione e vigilanza sulle imprese funebri e la disciplina della dispersione e affidamento delle ceneri.
Infine, con il nuovo regolamento si ottiene una forte semplificazione degli atti normativi del Comune, sostituendo i quattro regolamenti sino ad ora vigenti; si danno maggiori garanzie di libertà ai cittadini per quanto riguarda le diverse forme di culto e visioni religiose; si mantiene un adeguato livello di controllo delle attività pubbliche e private compresenti.
Tra le principali innovazioni sulla disciplina delle imprese funebri, l’articolo 29 specifica divieti rivolti a comportamenti ritenuti particolarmente scorretti, tra i quali anche lo svolgimento di attività commerciali e pubblicitarie di servizi funebri. L’articolo 68 definisce le funzioni delle imprese e l’articolo 69 dettaglia i divieti che devono osservare, in particolare presso le strutture sanitarie cittadine, per evitare comportamenti lesivi del decoro dei luoghi, del rispetto per i parenti e della libertà di concorrenza. L’art. 80 prevede un sistema di sanzioni pecuniarie.
L’attività di vigilanza del Comune è anche finalizzata al controllo sul possesso dei requisiti per l’esercizio dell’attività funebre, in mancanza dei quali è prevista la revoca temporanea dell’autorizzazione.

Concessioni cimiteriali
Viene riformulata l’intera disciplina delle concessioni cimiteriali, introducendo alcune novità.
Tra i titoli di precedenza, viene introdotta la residenza nella circoscrizione in cui si trova il cimitero. È inoltre disciplinata la possibilità per la Giunta comunale di adottare con proprio atto i criteri per le concessioni, con la finalità di garantire l’autofinanziamento delle opere di ampliamento dei cimiteri. Viene introdotta la possibilità di trasferire il diritto d’uso derivante da una concessione a propri parenti, mentre in precedenza tale diritto era esclusivamente del concessionario.
Viene infine introdotta la possibilità di trasferire la concessione da un manufatto a un altro anche in un diverso cimitero.

Cremazioni di salme
Si recepisce la normativa nazionale sulla cremazione, che non richiede ulteriore intervento nel regolamento comunale. L’unica innovazione introdotta è quella di consentire la dichiarazione dei figli al posto del coniuge dell’estinto, in caso di problemi di salute del coniuge stesso, per venire incontro a molti casi in cui la cremazione si rendeva altrimenti impossibile.

















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