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Un Gruppo di lavoro contro l’influenza A-H1N1

influenzaCosì come era avvenuto nel 2005 per prevenire la possibile diffusione dell’aviaria, questa mattina in Provincia è stato costituito un Gruppo di lavoro permanente contro la nuova influenza A-H1N1. La decisione è stata presa nel corso della riunione convocata dalla presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, in qualità di presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss), alla quale hanno partecipato l’assessore provinciale alla Sanità Marco Fantini ed i vertici di Ausl ed Azienda Santa Maria Nuova. Compito del Gruppo di lavoro permanente, che sarà coordinato dalla Provincia, sarà quello di tenere monitorata costantemente la situazione nel Reggiano per fronteggiare al meglio la possibile pandemia. Il Gruppo, è stato sottolineato, non è stato costituito in seguito ad alcuna emergenza sanitaria, in quanto “al momento il virus A-H1N1, si presenta in forma generalmente benigna – sottolineano i vertici di Provincia e sanità reggiana – La forma influenzale si è già manifestata in oltre un centinaio di reggiani ed è stata superata con il semplice e comune trattamento anti-influenzale. L’unica preoccupazione è dunque al momento legata alla possibile alta capacità di diffusione del virus, più che alla sua pericolosità, che resta del tutto simile, se non forse lievemente inferiore, a quella di ogni influenza stagionale”.

Per questo le misure di prevenzione che possono rallentare la diffusione del virus sono ritenute molto importanti al fine di poter garantire, durante il picco dell’epidemia previsto per dicembre, l’adeguatezza delle cure sia a domicilio sia in ospedale.

In ogni caso, questo lavoro di squadra tra istituzioni – così come era già avvenuto nel 2005 per l’aviaria – sarà importante per fronteggiare al meglio, in futuro, eventuali pandemie più pericolose, “perché la prevenzione deve partire – nel rispetto delle direttive nazionali e regionali – dai singoli territori”. Anche per questo, al più presto, la Provincia convocherà una apposita riunione della Conferenza socio-assistenziale per coinvolgere i Comuni in questa importante opera di prevenzione e potere, nel caso, intervenire con tempestività ed efficacia, predisponendo anche insieme alla Regione e al Ministero della Salute le iniziative e i provvedimenti necessari a ridurre al minimo i rischi per la popolazione.

Il Gruppo di lavoro sull’influenza A-H1N1 provvederà poi a tenere costantemente informati i cittadini, attraverso gli organi di informazione, sulla reale situazione della diffusione del virus A-H1N1. Nel frattempo, si ritiene utile ribadire alcuni consigli ed informazioni sull’influenza (disponibili anche sul sito http://www.ausl.re.it/ in diverse lingue).

CHE COS’E’

La nuova influenza A-H1N1 è una malattia dell’apparato respiratorio causata da un nuovo virus influenzale. I sintomi sono simili a quelli dell’influenza stagionale: febbre improvvisa preceduta da brivido (di solito superiore a 38 gradi), tosse, mal di gola, raffreddore, mal di testa, dolori diffusi alle articolazioni e ai muscoli, malessere generale ai quali si possono aggiungere, in particolare nei bambini, diarrea e vomito.

COME SI TRASMETTE

L’influenza si trasmette da persona a persona per via respiratoria attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, o per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle gocce di saliva.

Per questo è molto importante:

•Usare fazzoletti di carta da gettare subito dopo l’uso, quando si tossisce o si starnutisce;

•Lavare spesso le mani con acqua e sapone oppure con disinfettanti o salviettine a base di alcol;

•Lavare le mani dopo aver tossito o starnutito o dopo essersi soffiati il naso, e dopo essere stati in luoghi pubblici.

L’influenza non viene trasmessa attraverso il cibo, quindi non ci si ammala mangiando carne di maiale.

Chi si ammala è contagioso dal giorno prima di avere i sintomi e per tutto il periodo in cui ha i sintomi influenzali, fino a 24 ore dopo la scomparsa della febbre. I bambini, specialmente quelli più piccoli, possono essere contagiosi per periodi più lunghi.

I sintomi influenzali di solito durano 5-7 giorni.

SE COMPAIONO I SINTOMI INFLUENZALI

Nel caso appaiano i classici sintomi influenzali (febbre alta con brivido, tosse, mal di gola, dolori diffusi…) è importante consultare il medico o il pediatra di famiglia. Se l’influenza si manifesta in donne in gravidanza o in allattamento, bambini con meno di due anni, asmatici, persone obese, persone con malattie croniche importanti, occorre consultare medico o pediatra di famiglia il prima possibile.

Per curare la malattia, in genere sono sufficienti il riposo, bere molto e una terapia sintomatica con farmaci contro la febbre, il dolore e l’infiammazione.

In presenza di sintomi più gravi o di complicazioni il medico valuterà la situazione.

MISURE DI IGIENE RESPIRATORIA

Negli ospedali, negli ambulatori e nelle sale d’attesa le persone ammalate e i loro accompagnatori (parenti, amici etc.) devono necessariamente rispettare le cosiddette “Misure di igiene respiratoria”, alle quali è comunque bene che tutti si attengano anche a casa, nei luoghi di lavoro e a scuola.

Pertanto si deve

– Coprire con un fazzoletto naso e bocca quando si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura dopo averlo usato;

– Lavare spesso le mani con acqua e sapone, specialmente dopo avere tossito o starnutito e dopo aver frequentato luoghi pubblici (sono utili ed efficaci anche i disinfettanti e le salviettine per le mani a base di alcol);

– Non toccarsi gli occhi il naso e la bocca con le mani non lavate;

– Evitare contatti con persone malate;

– In caso di influenza, rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone;

– Se viene richiesto dai sanitari, bisogna indossare la mascherina di protezione.

















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