Sono ben 27 i “discepoli” dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena che da ieri possono fregiarsi del prestigioso titolo di Maestro Assaggiatore. La nomina ufficiale è arrivata al termine del tradizionale “pranzo di San Martino” che si è svolto proprio ieri al ristorante “Gatto Verde” di Maranello, organizzato dalla Consorteria del Balsamico Tradizionale. Il titolo viene rilasciato a coloro che, a 8 anni dal titolo di Allievo assaggiatore e con almeno 80 assaggi all’anno, superano il severo esame previsto dalle norme. Ai 27 neo Maestri, che si aggiungono ai 125 già in carica (per un totale di 152), ora spettano diritti e doveri del nuovo incarico, come il compito di guidare i tavoli di assaggio nel corso dell’annuale gara del Palio di S. Giovanni, riservata ai campioni di Aceto Balsamico Tradizionale prodotti nei territori degli antichi domini estensi. Sempre i Maestri accompagnano la crescita degli aspiranti Allievi assaggiatori nel percorso di degustazione e alcuni di loro contribuiscono a certificare, presso la Camera di Commercio, il rispetto dei canoni per la produzione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.
Ecco i nomi dei 27 Maestri Assaggiatori che ieri hanno ricevuto il diploma rilasciato dalla Camera di Commercio di Modena:
Sonia Apparuti (Modena), Giuliano Artioli (Carpi), Mascia Camurri (Cavezzo), Maurizio Dodi (Carpi), Andrea Dosi (Modena), Bruno Fabbi (Modena), Giordano Foroni (Modena), Vanni Foroni (Modena), Vania Franceschelli (San Cesario sul Panaro), Andrea Ghelfi (Cavezzo), Giuseppe Giovini (Modena), Luca Gozzi (San Felice sul Panaro), Alberto Guizzardi (Campogalliano), Mauro Luppi (Cavezzo), Gabriele Malagoli (Modena), Alcide Menabue (Vignola), Valter Merighi (Mirandola), Emilio Paterlini (Rubiera), Claudio Pirondi (Carpi), Paola Pizzi (San Felice sul Panaro), Ugo Plessi (Vignola), Pier Luigi Roncaglia (Carpi), Rossana Salvioli (Formigine), Claudio Serafini (Nonantola), Daniela Smerieri (San Possidonio), Ivan Tavernari (Ravarino), Gianfranco Verri (Modena).
Il pranzo di ieri è stata anche l’occasione per festeggiare un nuovo traguardo: il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale ha ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole la vigilanza sul prodotto DOP. Ciò ufficializza in maniera definitiva il ruolo del Consorzio Tutela Abtm, che è l’ente che riunisce il maggior numero di produttori soci e la grande maggioranza delle giacenze del prodotto.
E’ soddisfatto il Gran Maestro Luca Gozzoli: “Dopo tanti anni è stata finalmente fatta chiarezza. L’ottenimento della vigilanza sull’Aceto Balsamico Tradizionale è un obiettivo importante per il Consorzio Tutela Abtm. E’ un riconoscimento che si affianca alla sentenza del giugno scorso della Corte d’appello di Bologna, con cui si è stabilito che la bottiglietta Giugiaro è di tutti e quindi deve poter essere utilizzata da tutti i produttori di aceto tradizionale Dop. Ora che sono stati chiariti i diversi ruoli ci sia avvia verso una situazione di normalità: forti dei traguardi raggiunti continueremo ad accompagnare la crescita del Balsamico Tradizionale e soprattutto a tutelarlo dalle contraffazioni, rischio principale nella commercializzazione”.