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Nel 2008 cinquantuno nuovi casi di infezione da Hiv in provincia di Modena

Aids_2Cinquantuno nuovi casi di infezione da Hiv notificati in provincia di Modena, la trasmissione per via sessuale è di gran lunga la prevalente, aumenta l’età delle persone che contraggono il virus, cresce il numero di stranieri extracomunitari coinvolti, il contagio riguarda soprattutto gli eterosessuali con un’età sempre più elevata e non più solo determinate categorie. Sono i dati che fotografano la situazione nel 2008 in provincia di Modena, contenuti nel report annuale realizzato dall’Osservatorio provinciale sull’infezione HIV, gestito da Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena.

Considerando l’intero periodo di attività dell’Osservatorio a partire dal 1985, il numero totale di notifiche è stato di 1.956, di cui 1.377 uomini e 579 donne. Nell’ultimo triennio il 63% ha contratto l’infezione per trasmissione eterosessuale, il 23% per trasmissione omosessuale e il 5% per tossicodipendenza. Nel 2008 il tasso di incidenza, cioè il numero di nuovi casi identificati ogni anno per 100.000 abitanti, è stato di 7,5, con un tasso maggiore per gli uomini (11,1) rispetto alle donne (4,1)

Come è cambiato il contagio

Le caratteristiche del contagio si sono modificate notevolmente in questi ultimi anni. C’è stata una forte diminuzione del numero dei casi di infezione fino alla fine degli anni novanta, a cui ha fatto seguito un trend sostanzialmente stabile. La trasmissione per via sessuale attualmente risulta di gran lunga la prevalente, mentre quella legata allo scambio di siringhe tra tossicodipendenti, che ha sostenuto l’infezione negli anni ottanta, riveste ormai un ruolo secondario. L’HIV è quindi ora da considerare una malattia sessualmente trasmessa. C’è stato un progressivo aumento dell’età al momento della segnalazione: si è passati da un’età media di 23 anni per gli uomini e 22 per le donne nel 1985, a 39 e 36 anni nel 2008. Nell’ultimo decennio, inoltre, è aumentata progressivamente la differenza di età alla diagnosi tra i due sessi.

Si è verificato anche un aumento del numero di persone immigrate da paesi extracomunitari (paesi ad alta endemia), che ora rappresenta circa il 31% delle nuove notifiche. Nel 2008 i casi in stranieri rappresentano il 40% del totale, quasi tutti a trasmissione eterosessuale. Nella maggior parte dei casi le nuove diagnosi sono state effettuate in pazienti provenienti dall’Africa sub sahariana e dall’Africa meridionale, dove l’infezione da HIV è endemica ed assume livelli di elevata diffusione.

Nel 2008 sono stati segnalati al Centro Operativo AIDS (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità 10 casi di Aids in residenti della provincia di Modena. Dal 1985 al 2008 i casi di AIDS notificati in residenti sono stati 685.

L’importanza di eseguire il test

Una delle indicazioni più significative che emerge dal report è che nelle strategie di contrasto e prevenzione dell’HIV è indispensabile offrire capillarmente e precocemente il test, attuando politiche di promozione e facilitazione dell’accesso. Va quindi incentivata la sua esecuzione per tutte le persone adulte che afferiscono a centri medici, e, in presenza di rischi, di eseguirlo almeno una volta l’anno.

Va segnalata anche una novità che riguarda il monitoraggio della malattia. Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha emanato il 31 marzo 2008 un Decreto riguardante la “Istituzione del sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni da HIV” che rende obbligatoria la notifica dell’infezione da Virus dell’Immunodeficienza Umana. Sulla base delle esperienze maturate, dopo aver sentito anche la Commissione regionale di lotta all’AIDS, la Regione Emilia-Romagna ha implementato il sistema di monitoraggio sulla sieropositività da HIV in tutto il territorio regionale a partire dal 1 gennaio 2009, relativamente a tutti nuovi casi di infezione, adulti e pediatrici.

Le dichiarazioni

“I dati sull’infezione da Hiv dell’Osservatorio provinciale riportano una situazione abbastanza stabile nei numeri ma con una diffusione che non riguarda più soltanto le cosiddette categorie a rischio. È sempre più importante quindi mantenere alta l’attenzione e lavorare in modo capillare sul versante sia dell’informazione e della prevenzione sul tema specifico che dell’educazione alla salute e della cura di sé e dell’altro” ha dichiarato Mario Galli, vicepresidente della Provincia di Modena con delega alla Salute e alla sicurezza delle persone.

“L’HIV, nonostante non assuma più connotati allarmistici, ha caratteristiche tali da non permettere di abbassare la guardia – spiega il Direttore generale dell’Azienda USL di Modena Giuseppe Caroli. L’Osservatorio è una risorsa fondamentale per la nostra provincia, in quanto costituisce un sistema di sorveglianza che, osservando l’evoluzione dell’epidemia, indirizza in maniera mirata le strategie di prevenzione. Sulla scorta di quanto ci viene suggerito dai dati, è necessario continuare il monitoraggio della malattia e promuovere una sempre più precoce effettuazione del test HIV da parte di chi ha avuto comportamenti a rischio”.

“I dati ed il lavoro dei sanitari preposti al monitoraggio dell’infezione da HIV nella nostra provincia sono, prima ancora che di grande interesse, di grande utilità per il dispiegamento di efficaci politiche di contrasto della diffusione della malattia e per iniziative valide di prevenzione” dichiara il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena Stefano Cencetti. “C’è un elemento che deve far riflettere tutti ed è la sua recrudescenza tra gli immigrati che evidenzia, come per altre patologie, un ritardo nella pratica del contrasto tra questi gruppi etnici che deve vederci ancora più impegnati come istituzioni in azioni di mediazione culturale necessarie a sviluppare una loro consapevole integrazione anche a livello sanitario. Le nostre aziende stanno già facendo molto in questo campo, ma è evidente che ancora tanto deve essere fatto”.

Tieni fuori l’Aids: al via una lunga serie di iniziative per prevenire l’infezione da virus Hiv

Anche quest’anno, in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’AIDS, in provincia di Modena è previsto un ricco programma di iniziative che contribuirà a tenere alta l’attenzione sulla prevenzione dell’infezione da virus HIV. “In una storia d’amore la tua storia ti accompagna sempre. Tieni fuori l’Aids” è lo slogan, tratto dalla campagna di sensibilizzazione che la Regione Emilia-Romagna promuove dal 2007, che accompagnerà gli eventi che prendono avvio in questi giorni: diffusione di materiale informativo, serate musicali, momenti dedicati alle scuole, distribuzione di profilattici gratis nelle farmacie, solo per fare qualche esempio.

Le iniziative sono sostenute dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria. Numerosi i soggetti promotori con una forte integrazione tra soggetti pubblici, associazioni e volontariato: Arci Nuova Associazione, Arcigay Modena Matthew Shepard, ASA 97, Associazione La Nuova Alba, Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, Azienda USL di Modena, Ceis, Comune di Modena, Comuni dei Distretti di Carpi e Pavullo, Discoteche Alice e Kalika di Pavullo e Discoteca El Ritual di Sestola, Farmacie Comunali di Modena SpA, Federfarma Modena e Agifar, LAG di Vignola, Ordine provinciale dei Farmacisti, Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Provincia di Modena, Rete degli Studenti, Scuola Alberghiera di Serramazzoni e IAL CISL Emilia-Romagna, Scuole superiori di secondo grado Cattaneo, Venturi, Barozzi, Selmi e Wiligelmo di Modena, Cavazzi-Sorbelli e Marconi di Pavullo e Barbieri di Pievepelago, Unione Terre di Castelli.

Il programma delle iniziative in provincia di Modena

In tutte le farmacie di Modena e provincia il 1° dicembre le vetrine saranno allestite a tema, verrà consegnato materiale informativo e saranno distribuiti gratuitamente profilattici monoconfezione, mentre dal 2 al 31 dicembre le normali confezioni di profilattici saranno scontate del trenta per cento.

Diverse iniziative all’insegna della prevenzione coinvolgeranno i giovani. Nel mondo del divertimento: una serata organizzata dall’Arcigay al Frozen di Modena (1 dicembre ore 22.00); presenza degli operatori del progetto Buonalanotte in alcuni locali di Modena e provincia nel fine settimana (4-5 dicembre); dieci serate musicali presso sei circoli giovanili del circuito Passpartout dell’Arci che propongono “Music against aids” (a partire dal 28 novembre e fino al 6 dicembre); messaggi di sensibilizzazione diffusi dai dj e distribuzione di materiale informativo nelle discoteche Kalika e Alice di Pavullo e nella discoteca El Ritual di Sestola (5 e 6 dicembre).

Ancora per i ragazzi sono in programma: un incontro con gli operatori dello Spazio giovani del Consultorio, con musica dal vivo e proiezione di un filmato sui servizi del territorio dedicati ai ragazzi, presso il Centro giovani di Spilamberto (via Ponte Marianna, 30 novembre dalle 15.00 alle 17.00); un incontro tra gli operatori dello Spazio Giovani e alcune classi delle Scuole superiori Barozzi, Venturi e Cattaneo di Modena, in collaborazione con Assessorato alle politiche giovanili del Comune e Arci, con la partecipazione del gruppo musicale dei Modena City Ramblers (Tenda di viale Molza, 1 dicembre, dalle 11.00 alle 13.00).

Altro momento dedicato all’informazione e alla sensibilizzazione sul tema AIDS è previsto nell’ambito di un corso di formazione per operatori del settore sociale ed educativo dei Comuni del distretto di Sassuolo, con relazioni a cura di professionisti del Consultorio familiare (Sassuolo, Centro per le famiglie, 1° dicembre ore 9.00).

Nelle scuole: nella settimana del 1° dicembre a Modena, presso l’ITAS Selmi verrà allestito uno spazio informativo curato da studenti e insegnanti con la partecipazione di volontari di Asa 97 e Arcigay; nello stesso periodo, in alcune scuole superiori della città, sarà distribuito un numero monotematico del giornalino “Senzafiltro” su HIV e AIDS a cura della Rete degli studenti; martedì 1° dicembre distribuzione di materiale informativo e fiocchetti rossi simbolici presso le Scuole superiori Cavazzi-Sorbelli e Marconi di Pavullo, Barbieri di Pievepelago e presso la Scuola alberghiera di Serramazzoni.

Numerosi i punti e le occasioni in cui verrà distribuito materiale informativo: martedì 1° dicembre sul treno Vignola-Bazzano (partenza da Vignola per Bazzano alle 7.45 e partenza da Bazzano per Vignola alle 17.57, in collaborazione con ferrovie Emilia-Romagna) e presso l’autostazione di Vignola nella fascia oraria 12.00-14.00, a cura del Distretto sanitario di Vignola e LAG.

Saranno impegnati nella sensibilizzazione sul tema, tramite distribuzione di materiale informativo, anche diversi servizi dell’Unione Terre di Castelli: si comincia al Centro giovani Meltin’Pot di Vignola e al Link di Savignano s/P (1° dicembre dalle 15.00 alle 18.30), si prosegue al Centro giovani Arkimede di Castelnuovo Rangone e al Centro giovani di Zocca (2 dicembre ore 15.00-18.30), poi a quello di Marano (3 dicembre ore 15.00-17.00) per concludere al Centro giovani di Guiglia (4 dicembre ore 15.00-18.30); dal 1° al 5 dicembre, distribuzione presso lo sportello sociale e il centro servizi per cittadini stranieri nei comuni di Vignola, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Guiglia e Zocca e presso lo sportello sociale nei comuni di Castelvetro, Savignano s/P, Marano s/P, Montese.

Iniziativa analoga dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, in collaborazione con l’Associazione La Nuova Alba, il 1° dicembre presso il Punto Unico del Volontariato nell’atrio dell’ingresso 1 del Policlinico.

Materiale informativo in distribuzione, nella settimana del 1° dicembre, anche a Carpi e Mirandola allo Spazio giovani e al Centro adolescenza (presso i Consultori, a Carpi in via Don Sturzo, 21 e a Mirandola in via Smerieri, 3), nei Centri giovani comunali a Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano; il 1° dicembre allo Spazio giovani del Consultorio familiare di Castelfranco Emilia; dal 1° al 4 dicembre presso lo Spazio giovani, il Teen Space, lo spazio culturale Evasione e la biblioteca di Pavullo e presso gli Spazi di aggregazione giovanile di Polinago, Lama Mocogno, Sestola, Fanano, Fiumalbo, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni e Montecreto.

Dal 1° al 5 dicembre, dalle 18.00 alle 20.00, a Modena gli operatori ed il personale medico dell’Unità di strada forniranno informazioni per la prevenzione (parcheggio di via Canaletto, angolo con via Finzi) e nella settimana del 1° dicembre gli operatori del Consultorio Familiare e del Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto sanitario di Sassuolo (via Cavallotti, 138) saranno a disposizione per dare informazioni all’utenza (accesso libero dalle 9.00 alle 11.00).

Obiettivo di tutti gli appuntamenti in programma è favorire una maggiore attenzione alla prevenzione dell’AIDS tra la popolazione: conoscere le modalità di contagio e le misure per evitarlo e sottoporsi periodicamente al test per l’HIV se si hanno avuto comportamenti a rischio. Le iniziative, inoltre, mirano a far conoscere i servizi del territorio cui è possibile rivolgersi in caso di dubbi o problemi.

Un sito internet ed un numero verde per la prevenzione dell’Hiv

Sul sito internet www.helpaids.it (gestito dalle Aziende sanitarie di Modena per tutto il Servizio sanitario regionale) è possibile ottenere consulenze on line, mentre il telefono verde AIDS 800 856080 permette la prenotazione, anonima e gratuita, del test HIV in tutta la regione.

Dove fare il test

Nella nostra provincia è possibile effettuare il test Hiv a Modena presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – Ambulatorio di Malattie Infettive con prelievo ad accesso diretto da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 11.30 (Via del Pozzo 71, tel. 059-4222120); a Carpi presso il Ser.T. del Distretto sanitario (Piazzale Donatori di sangue 3, prelievo da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 9.30) prenotando allo 059-659921 da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 13.30; a Mirandola presso il Ser.T. del Distretto sanitario (Via L. Smerieri 3, prelievo da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 9.30) prenotando allo 0535-602434 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30.

Il programma completo delle iniziative è scaricabile su www.ppsmodena.it

















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