È diventato più semplice passare da un operatore telefonico fisso a un altro e, nello stesso tempo, difendersi dagli involontari cambi di gestore attivati con una sola telefonata. Lo annuncia l’Adiconsum – associazione consumatori della Cisl di Modena – segnalando che è stato finalmente introdotto il codice di migrazione. «Si tratta di una sorta di codice fiscale introdotto dall’Agcom, l’Autorità garantite per le comunicazioni. È formato da cifre e numeri che precedono e seguono il proprio numero telefonico, compreso il prefisso – spiega il responsabile provinciale di Adiconsum, Angelo Ferrari Valeriani – Gli operatori fissi di telefonia sono stati obbligati a mettere direttamente in bolletta il codice di migrazione, che i clienti devono a loro volta utilizzare per passare da un gestore a un altro. Telecom Italia è stata la prima a introdurre il codice di migrazione; i clienti, compresi quelli modenesi, lo trovano già nella bolletta n. 1/10. Gli altri gestori di telefonia fissa lo indicheranno in bolletta a partire dal prossimo 1° marzo».
Ferrari Valeriani sottolinea il doppio vantaggio del codice di migrazione: chi vuole cambiare operatore (per esempio, passare da Telecom a Vodafone) non dovrebbe più subire ritardi e lungaggini, una volta comunicato il proprio codice al nuovo gestore telefonico. Allo stesso tempo diventa più difficile ritrovarsi clienti di una nuova compagnia solo perché si ha risposto positivamente a una delle tante telefonate che riceviamo quasi quotidianamente e con le quali ci vengono proposti servizi telefonici di tutti i tipi.
«Solo comunicando il proprio codice di migrazione, che è personale e segreto, si dimostra la reale volontà di cambiare operatore. Quindi – conclude il responsabile modenese di Adiconsum – consigliamo ai consumatori modenesi di valutare i pro e contro delle offerte ricevute via telefono prima di accettarle e comunicare il codice di migrazione».