Sono in corso in queste ore le ricerche per individuare i responsabili del nuovo episodio di inquinamento al cavo Minutara, in via Nonantolana, dove una macchia oleosa di alcune centinaia di metri ha danneggiato l’ecosistema eliminando la popolazione di gambusie, piccoli pesci d’acqua dolce che si nutrono di larve di zanzara.
Un fatto analogo si era verificato alla fine di febbraio. L’allarme è scattato questa mattina intorno alle 9.30, quando il responsabile del Centro soccorso animali selvatici “Il Pettirosso” ha telefonato al Comune di Modena per segnalare l’episodio. Sul posto si sono recati i tecnici dell’assessorato comunale all’Ambiente, di Hera, di Arpa e gli agenti del Corpo forestale dello Stato.
I tecnici di Hera hanno circoscritto la zona inquinata posizionando sotto il ponte di via Caruso e sotto il ponte che conduce al centro “Il Pettirosso”, salsicciotti galleggianti in grado di recuperare il velo di sostanze oleose. Sono inoltre stati aperti tombini e caditoie per risalire ai responsabili dell’episodio di inquinamento.
L’assessore comunale all’Ambiente Simona Arletti ha annunciato che il Comune procederà anche in sede penale.