Così Barbolini Luca, De Vercelli Angela, Zannoni Emilio, Vandelli Paola, Guadagno Cristian e Campana Carlo della lista civica “Per Maranello” commentano la relazione in Consiglio Comunale dell’assessore Gibellini sull’attività quadriennale del Consorzio Maranello Terra del Mito, organismo che, oltre all’Amministrazione comunale, raccoglie tutti i soggetti economici interessati a promuovere lo sviluppo e il marketing del territorio maranellese.
Dal 2006, anno della sua costituzione, il Consorzio Maranello Terra del Mito continua a restare una sommatoria di componenti, senza riuscire a portare quel valore aggiunto tanto auspicato. Questo è soprattutto dovuto al fatto che il Sindaco Bursi e la Giunta lo hanno indirizzato verso iniziative elitarie, quasi tutte improntate ad eventi culturali di nicchia, lontani da quell’interesse popolare che avrebbe potuto contribuire ed essere da volano per la promozione del territorio. Se si esclude il settore alimentare, dove la partecipazione alla fiera CIBUS di Parma ha portato qualche ricaduta positiva, per tutti gli altri ambiti commerciali non si sono riscontrati effetti significativi.
Nel caso del settore alberghiero, ad esempio, non si è ancora innescato il meccanismo per cui, quando il turista arriva alla galleria Ferrari, l’ufficio turistico lo indirizza verso gli alberghi di Maranello.
Sindaco e Giunta sbagliano se pensano di migliorare l’accoglienza turistica aggiungendo alle iniziative del giugno maranellese la festa di primavera con le solite bancarelle e i gonfiabili; con la politica dei gonfiabili e degli eventi sporadici, tanto cara al Sindaco Bursi, non si vende un territorio e non si porta benefici strutturali a tutta la rete commerciale del Comune.
Per promuovere e valorizzare un territorio bisogna fare rete, anche coinvolgendo gli altri comuni, ma, soprattutto, mettendo in comunicazione le varie aree commerciali di Maranello, da piazza Libertà, via Claudia e piazza Unità d’Italia fino a via Dino Ferrari presso la Galleria, dove arrivano i turisti. Attualmente manca un percorso che, partendo da via Dino Ferrari, porti fino al centro con elementi d’interesse, tali da far entrare il turista in una storia. Non si dovrebbero vendere solo gadget, ma offrire ai turisti emozioni ed esperienze, trattandoli come persone e non come clienti. L’ufficio turistico, il museo e tutta le rete commerciale dovrebbero trasformare l’attuale prospettiva in luoghi relazionali, perché solo se nasce una relazione, il turista può tornare e dire ad altri che Maranello è una città accogliente.
All’interno del Consorzio Maranello Terra del Mito, l’Amministrazione Comunale dovrebbe promuovere queste idee, creando le condizioni affinchè tutti gli altri componenti diano il massimo contributo nella filiera; purtroppo per la città di Maranello il Sindaco Bursi e la Giunta sembrano lontani mille anni luce dall’impegnarsi per raggiungere questi obiettivi.
