Dopo l’architettura di Mario Botta, il food design, la sostenibilità, la ceramica italiana torna in Triennale per il quarto anno consecutivo in occasione di una mostra evento che vede come protagonisti i più piccoli. Si è tenuta oggi martedì 13 aprile 2010, presso il celebre Museo del Design, la press preview di “Ceramic Tiles of Italy Playground”, la mostra evento di Ceramic Tiles of Italy promossa da Confindustria Ceramica e organizzata da Edi.Cer. In scena, ancora una volta, le abilità di un prodotto che si dimostra capace di trasferire sul piano delle forme, dei colori e della sensorialità, quelle peculiarità che entrano immediatamente in sintonia con il mondo dell’infanzia.
In apertura di conferenza stampa il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini ha sottolineato l’evoluzione che ha caratterizzato l’industria ceramica italiana negli ultimi anni, raccontando le caratteristiche di un materiale, quello ceramico, che da puro rivestimento di superfici è divenuto elemento essenziale nella realizzazione di percorsi legati al design e al vivere urbano. Il presidente ha poi introdotto il carattere essenziale della mostra: ricostruire in chiave moderna il rapporto tra ceramica e mondo dei bambini. “Sono numerose le cose – ha spiegato il Presidente – che accomunano queste due realtà. In primis, il fatto che la ceramica è protagonista nei luoghi abitati o frequentati dai bambini: camere da letto, asili, scuole, cinema e luoghi pubblici dedicati allo svago e al divertimento. Spazi dove l’ingelività, la resistenza all’elevato calpestio e l’igienicità delle superfici sono requisiti indispensabili”.
Il curatore della mostra Aldo Colonetti ha illustrato il progetto, il cui allestimento è stato messo a punto dallo Studio Franco Origoni & Anna Steiner utilizzando anche le storiche immagini dell’illustratore italiano Emanuele Luzzati. Uno spazio che mette al centro la qualità del sistema industriale ceramico italiano in relazione al mondo del design e dell’architettura. “La mostra Playground – ha sottolineato Colonetti – ha l’ambizione di dimostrare che un materiale come la ceramica è in grado di interpretare correttamente e in modo originale un tema strategico per la città come quello del tempo libero, del gioco. Playground è un vero e proprio parco giochi, dove i bambini possono divertirsi ed esprimersi grazie alla plasticità degli interventi ed alla policromaticità dei materiali ceramici”.
Sono sette le aziende associate a Confindustria Ceramica, che assieme ad altrettanti progettisti hanno presentato percorsi innovativi di arredo urbano dedicati al vivere sostenibile e in particolare al mondo dei più piccoli: Il diamante magico dello Studio 5+1 AA per Casalgrande Padana; CrystalTile di Giacomo Sanna per Ceramiche Coem; Le prospettive magiche di Massimiliano Raggi per Cooperativa Ceramica d’Imola; Tappeto volante di S.O.S. Matteo Origoni per Etruria design; Labyrinth di Matteo Beraldi per Mapei; Cerabilintino di Massimiliano Pescio per Marazzi Tecnica e Kid at heart dello Studio Terri Pecora per Simas.
Sette qualificate rappresentazioni della versatilità del materiale ceramico abbinato alle potenzialità del design, accolte tra l’altro negli stessi spazi dove da anni viene presentata l’esperienza di Bruno Munari nei riguardi del mondo dei bambini e della loro libertà creativa e comportamentale.
Tridimensionalità, lucentezza e mistero magico tipici del diamante sono gli elementi che caratterizzano l’installazione “Il diamante magico”, realizzata dallo studio 5+1AA Femia Peluffo utilizzando le peculiarità del nuovo prodotto di Casalgrande Padana (Diamante R20 BOA) che introduce il 3D nell’elemento piastrella.
“CrystalTile” è il progetto a cui ha dato vita Giacomo Sanna in linea con il concept di Ceramiche Coem (Natura, Pietre e Design); un labirinto tridimensionale che proietta il visitatore bambino all’interno della suggestiva struttura cristallina della ceramica, dove la solidità degli elementi ceramici si contrappone alla leggerezza della rete.
Nell’installazione “Le prospettive magiche” Massimiliano Raggi ricrea una microarchitettura dove i tagli delle ceramiche firmati Cooperativa Ceramica d’Imola (Shape, Black&White, Strobus) costruiscono uno spazio di gioco e sorpresa, in cui le voci e le risate dei bambini davanti agli specchi deformanti danno vita a vere e proprie geometrie.
Un luogo magico dalle superfici curvilinee dove giocare, relazionarsi con l’altro ed imparare, che induce il bambino a riflettere sulle caratteristiche della forma esagonale: è il progetto di Matteo Origoni “Tappeto Volante”, un puzzle multicromatico realizzato grazie alla versatilità e alla forma dei prodotti Etruria design (Hex collection).
Un piedistallo a base quadrata, ricoperto da tessere in ceramica colorate divise da fughe altrettanto colorate, che smaterializzano l’oggetto facendolo diventare un foglio a quadretti dove poterci disegnare sopra i percorsi della fantasia: sono le peculiarità di “Labyrinth”, il progetto creato da Matteo Beraldi per Mapei con un materiale a effetto traslucido e luminoso (Kerapoxy Design).
“Cerabilintino”, l’installazione di Massimiliano Pescio per Marazzi Tecnica, è una struttura formata da pannelli girevoli di varie altezze, ricoperti da lastre di gres cristallizzato colorato (Sistema) che i bambini possono ruotare giocando a definire spazi sempre diversi.
Aiutare gli adulti a vedere il mondo attraverso gli occhi di un bambino: è l’obiettivo di “Kid at heart”, il progetto che unisce la semplicità artigianale dei sanitari Simas (E-line) al design pulito dello Studio Terri Pecora. Un luogo dove tutto diventa gioco, dove un semplice “salto” nel bagno può essere un’esperienza per divertire.
“Playground”, visitabile fino al prossimo 19 aprile, sarà presente anche al prossimo Cersaie di Bologna, in programma dal 28 settembre al 2 ottobre 2010.