Dall’aeroporto Marconi di Bologna transitano ogni anno quasi 5 milioni di passeggeri. Vera e propria porta della città, lo scalo felsineo si sta attrezzando per essere ogni giorno di più non solo un luogo da cui raggiungere con volo diretto oltre 100 destinazioni nel mondo, ma anche una vetrina dove lo sguardo del passeggero – specialmente se straniero – può e deve essere catturato da frammenti delle eccellenze del territorio e, più in generale, del Made in Italy nel suo complesso. Tra queste, la ceramica, un settore industriale con testa e cuore radicati in Emilia-Romagna, che è stato protagonista oggi giovedì 16 settembre alle 12, alla Marconi Business Lounge, con un evento pre-inaugurale di Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredobagno che si tiene nel Fiera District dal 28 settembre al 2 ottobre prossimi.
Alla conferenza stampa hanno perso parte il Presidente di Sab Giuseppina Gualtieri, il Presidente di BolognaFiere prof. Fabio Roversi Monaco, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna Gian Carlo Muzzarelli, il Presidente di Assobagno Gianluca Marvelli ed il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini.
Punto d’arrivo di un importante accordo tra Confindustria Ceramica e Sab – la società che gestisce lo scalo bolognese – l’evento è non a caso proposto sotto l’egida del marchio Ceramic Tiles of Italy, che da oltre quarant’anni promuove nel mondo l’immagine e i contenuti della ceramica italiana. Da un lato l’accordo, che si inserisce nel progetto di ammodernamento dell’intera aerostazione che, nel caso dell’industria italiana della ceramica, consiste in questa prima fase nella posa di materiale ceramico in un’area di circa 100 metri quadrati nell’area partenze al primo piano dell’aerostazione. Un accordo che prevede, contestualmente all’avvio di Cersaie, la messa a disposizione di spazi pubblicitari all’interno dell’aerostazione in cui presentare il marchio Ceramic Tiles of Italy o specifiche campagne pubblicitarie. Dall’altro, l’evidenza per cui lo scalo bolognese non solo sta crescendo in termini di traffico passeggeri e relativo peso specifico sullo scenario di settore, ma rappresenta anche il punto di passaggio obbligato per la maggior parte dei visitatori stranieri in visita a Cersaie.
A parlare di Cersaie qui sono i numeri: su uno spazio espositivo di 176mila metri quadrati complessivi, il Fiera District vede la presenza, nei cinque giorni della manifestazione, di oltre mille imprese – 1.012 per l’esattezza – provenienti da tutto il mondo, di cui oltre 250 – una su quattro – con sede oltreconfine. Ancora più numerosi, percentualmente, i visitatori stranieri attesi la maggior parte dei quali transiterà appunto per le sale del Marconi prima di raggiungere Cersaie.
Un Salone che anche quest’anno propone un programma di altissimo profilo, a partire dal convegno inaugurale “Cambio di clima?”, in programma per martedì 28 settembre 2010 alle 11, nella Sala Europa del Palazzo dei Congressi, che vedrà i contributi del viceministro allo Sviluppo economico Stefano Saglia, del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, del vicepresidente nazionale di Confindustria Alberto Bombassei, del professor Marco Fortis, docente alla Cattolica e vice Presidente della Fondazione Edison e del presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini.
Un percorso che, partendo dagli scenari plausibili su economia, competitività territoriale e dei distretti, si dipana lungo i cinque giorni della manifestazione con un ricco programma di convegnistica nell’ambito del ciclo “Costruire Abitare Pensare”: seminari, incontri ed eventi dedicati al mondo dell’architettura, della ceramica e dell’edilizia, con un occhio di riguardo al tema della sostenibilità. Possibili scenari, punti di vista inediti, “visioni” sul presente e sul futuro dell’edilizia – e della ceramica in edilizia – sono affidate a protagonisti di fama mondiale, su tutti David Childs, presidente emerito di SOM (Skidmore Owings and Merrill LLP, uno tra i più prestigiosi studi di architettura del mondo), che a Cersaie incontrerà la stampa – giovedì 30 settembre alle 10, Galleria dell’Architettura – e terrà subito dopo una vera e propria Lectio Magistralis.
Il punto di vista dei protagonisti dell’architettura mondiale – tra i quali il progetto RPBW del Central St. Giles, inaugurato lo scorso maggio a Londra – si affianca alla valorizzazione delle competenze dei giovani professionisti: designer, architetti, progettisti che saranno i protagonisti assoluti dello spazio dedicato alle mostre, nell’ambito dell’iniziativa Saper Fare – Fare Architettura, Fare Grafica, Fare Design. E tanto altro, con l’ambizione ultima di permettere a visitatori e imprese, specialmente a coloro che hanno scelto Bologna e Cersaie quale meta privilegiata per esporre o conoscere le ultime novità in materia di ceramica, di confrontarsi nel modo migliore con quello che è il Made in Italy: capacità di fare, di innovare, ma anche di promuovere e di promuoversi, ridando nuovo slancio, in un momento di profonde trasformazioni economiche e sociali, a un settore produttivo che ha reso l’Italia celebre in tutto il mondo.