Le associazioni di volontariato a Formigine sono più di 100 e l’ultimo fine settimana del Settembre formiginese (sabato 25 e domenica 26) sarà, come da tradizione, dedicato a coloro che tutti i giorni nell’anonimato e nella semplicità contribuiscono a risolvere e a far crescere la comunità, a promuovere la coesione, la solidarietà, l’educazione e il divertimento. Queste associazioni saranno presenti in centro con propri stand, per far conoscere le loro attività e diffondere sempre maggior attenzione e sensibilità verso le complesse problematiche sociali.
“Il volontariato è un tratto distintivo della comunità formiginese del quale l’Amministrazione comunale va da sempre particolarmente orgogliosa – conferma l’Assessore ai Servizi sociali Maria Costi – Penso che se si tenesse in giusto conto questo indicatore, Formigine salirebbe ai primi posti per qualità della vita nelle classifiche che misurano il benessere. Noi a Formigine lo facciamo perché crediamo che sia uno degli elementi più importanti. Lo stesso Settembre formiginese è praticamente realizzato insieme ai volontari, perché non vi è manifestazione nell’arco di questo mese ricco di opportunità per tutti, che non li coinvolga. Per questo il Villaggio del Volontariato è il villaggio che abbraccia e include tutta la comunità formiginese: il volontariato fa crescere la qualità della vita di tutti ed è una delle risposte all’individualismo perché crea comunità. E’ infatti dalla capacità di includere le persone che si misura il vero benessere della società perché i beni relazionali ne sono una componente fondante”.
Nell’occasione, saranno visitabili da sabato 25 settembre a domenica 3 ottobre, due mostre fotografiche allestite nei locali a pianoterra di Sala Loggia. La prima dal titolo “Libera…Mente Noi” è organizzata dai centri socio-riabilitativi diurni “L’Aquilone” di Casinalbo e “Villa Sabbatini” di Formigine che ospitano ragazzi diversamente abili. Saranno esposti disegni, oggetti, fotografie: il risultato di anni di lavoro con i ragazzi dei centri che racconteranno proprio con le loro “opere d’arte”, quello che avviene nelle strutture. La seconda dal titolo “Alcol, meno è meglio: obiettivo zero”, sarà realizzata dall’ACAT, l’Associazione Club Alcolisti in Trattamento. Anche attraverso le immagini esposte, sarà lanciato un messaggio forte sui danni che l’alcol provoca nella vita di molte persone e sul coinvolgimento di tutti i cittadini per ottenere una sempre maggiore riduzione del consumo.
Domenica 26 dalle 16 alle 17 in piazza Italia è in programma anche lo spettacolo dell’associazione San Gaetano.