Ha un nome speciale il nuovo centro pasti di CIR food. La madia, “spartora” in dialetto modenese, era infatti il mobile da cucina tradizionale in cui veniva conservata la farina e preparato il pane.
Realizzato dal recupero di un edificio industriale preesistente, il nuovo centro pasti “La Madia” ha una capacità produttiva di 4mila pasti al giorno e si sviluppa su una superficie di 940 mq, in cui lavoreranno circa 80 persone. CIR food ha investito 2,5 milioni di euro per la nuova struttura, che garantirà menù settimanali e stagionali senza trascurare le esigenze dei bambini, ad esempio di salute o religione. Le materie prime saranno selezionate sul territorio, come il pane e i prodotti da forno, e da coltivazioni biologiche, ma anche dal commercio equo e solidale e dalle terre confiscate alla mafia.
“Da tempo ormai i Comuni del territorio stavano lavorando per realizzare un centro pasti adeguato e unico per l’Unione – afferma il Presidente dell’Unione Terre di Castelli e Sindaco di Spilamberto, Francesco Lamandini – Grazie a CIR food questo progetto si è realizzato. Il nuovo centro pasti permetterà di superare le criticità delle strutture attuali troppo piccole per una gestione ottimale del servizio”.
“In questo progetto abbiamo coniugato tradizione, tecnologia e tutela dell’ambiente – ha dichiarato la Responsabile Area Emilia Est di CIR food, Lorella Vignali – Il nuovo centro pasti La Madia è dotato di impianti di ultima generazione alimentati con energia solare e la preparazione dei pasti si svolge nel solco della cultura alimentare locale”.
“Nel centro pasti La Madia si concretizza il nostro impegno per la diffusione di una cultura dell’alimentazione sana ed equilibrata – ha poi aggiunto il Presidente del Gruppo CIR food, Ivan Lusetti.
“Il nuovo centro pasti di CIR food – ha precisato infine il Sindaco Lamandini – si trova al confine tra Spilamberto e Vignola, nella nuova area industriale “Sipe alte”, bonificata tra il 1997 ed il 1999 ed oggi uno degli ambiti industriali più importanti di Spilamberto. Una zona strategica per il nostro tessuto produttivo, che si va ad arricchire ancora di più con questo grande centro pasti che si ipotizza dovrà produrre, nell’anno scolastico 2010/2011, oltre 700.000 pasti”.