Martedì 9 novembre, anche a Fiorano prende il via l’edizione 2010 della Settimana della salute”, organizzata dai comuni modenesi del distretto ceramico in collaborazione con le associazioni di volontariato e il distretto di Sassuolo dell’Ausl di Modena. Alle ore 15, nella sala del Palazzo Astoria il dott. Valter Gherardi incontra gli anziani sul tema “Anziani in movimento”.
Mercoledì 10 novembre e giovedì 11 ritorna a Fiorano Vitale Mundula. Medico nutrizionista, saggista e storico dell’alimentazione con master unviersitario in “Diagnosi e Terapia dell’Obesità”. Collabora con molte scuole superiori e inferiori sui temi della nutrizione e la prevenzione del sovrappeso-obesità e dei disturbi del comportamento alimentare. Ha coordinato il Dipartimento per la prevenzione diagnosi e cura dell’obesità e dei disturbi del comportamento alimentare dell’ Asl 3 di Pistoia; è autore di pubblicazioni sull’educazione alimentari e di romanzi, uno dei quali: “Funerale perfetto”, è già stato presentato a Fiorano.
Mercoledì 10 e giovedì 11 novembre, alle ore 10, al Teatro Astoria, incontrerà gli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Fiorano e di Spezzano e tutto il pubblico interessato, per rispondere alla domanda: “E’ possibile un’alimentazione sana e gustosa, per i ragazzi, nel rispetto del proprio corpo e dell’ambiente?”.
Mercoledì 10 novembre, alle ore 17, presso la sede di Villa Cuoghi del Circolo Nuraghe, il giornalista Alberto Venturi intervisterà Vitale Mundula, sull’ultima sua pubblicazione, “Perché il 75% delle donne ingrassa?”, distribuito dalle Edizioni Clandestine, arricchito con i contributi di i qualificati contributi specifici di medici e specialisti: Cristiana Barni, Carlo Botti, Corrado Catalani, Giuseppe Jannuzzi e collaboratori, Patrizio Palandri, Elisabetta Papi, Luciano Savino e collaboratori.
Il cibo è una droga? Cos’è l’obesità? È correlata ai nostri geni, è un prodotto dell’evoluzione? Cos’è il metabolismo e come si misura? Come si può fare una semplice autodiagnosi di sovrappeso e di obesità con un banale metro da sarta? Cosa sono la bulimia e l’anoressia e come si curano? Come si fabbrica un cibo geneticamente modificato? Che rapporto c’è tra il cibo e la sessualità? La nutrigenomica e la nutraceutica risolveranno il grave problema dell’obesità? Come cambiano peso e ormoni sessuali femminili nelle varie fasi della vita di una donna (menarca, gravidanza, menopausa)?
Queste sono alcune delle molte domande presentate nel nuovo libro di Vitale Mundula e a cui si cerca di dare una risposta chiara e accessibile. L’opera, scritta in collaborazione con docenti universitari, primari medici, pediatri psicologi, nutrizionisti, dottori in dietetica e storici dell’alimentazione, affronta il problema, universalmente diffuso, del sovrappeso e dell’obesità che affligge ormai anche gran parte degli italiani, bambini compresi.
Proponendo e riunendo in un unico testo soluzioni concrete, trasparenti e scientificamente corrette, questi specialisti tentano di districare molti dei miti legati all’alimentazione; i piccoli e grandi problemi che avvolgono la sfera della nutrizione, soffermandosi in particolar modo sul complicato rapporto donna-cibo. E’ un libro per chiarire e sciogliere grandi dubbi, paure e luoghi comuni sull’uso/abuso del cibo, disturbi alimentari e obesità.
Nell’attuale società del benessere, la diffusione di cibi ipercalorici, unita ad uno stile di vita sempre più sedentario, facilita la comparsa del sovrappeso, dell’obesità e del diabete, a loro volta correlati al rischio di gravi patologie cardiovascolari.
Se da un lato la pubblicità reclamizza cibi obesiogeni, dall’altro gli stilisti impongono un modello di donna magra la limite dell’anoressia portando le ragazzine (e non solo loro) a lottare quotidianamente contro l’aumento del proprio girovita.
Ne consegue l’abitudine di ricorrere a regimi dietetici innovativi e la ricerca di alimenti e farmaci in grado di drenare i liquidi in eccesso, rafforzare la flora batterica, diminuire lo stimolo dell’appetito, far perdere “10 chili in trenta giorni”.
“L’obesità è una malattia sociale, psicolofisica, fisica ed emotiva. Non esiste aspetto della vita che non risenta negativamente dell’eccesso ponderale”.
Sintetizzando in un unico testo soluzioni concrete, trasparenti e scientificamente corrette, l’autore analizza e tenta di fornire una risposta alle tante domande che coinvolgono il settore della nutrizione, soffermandosi in particolar modo sul conflittuale rapporto cibo-donna”.