Ieri sera, venerdì 3 dicembre, il sindaco Claudio Pistoni e la Giunta Comunale di Fiorano Modenese hanno incontrato i giornalisti per presentare il bilancio di previsione 2011. Quest’anno è stato il Circolo Culturale Nuraghe a ospitare l’incontro, nella sede di Villa Cuoghi, nella ricorrenza dei 30 anni di fondazione, come ha spiegato il presidente Mario Ledda annunciando le prossime iniziative in programma nell’ambito del programma ‘Per i trent’anni di attività del Circolo Nuraghe’ realizzato in collaborazione con i Comuni di Fiorano e Maranello, la Fasi e la Regione Sardegna.
Il 12 dicembre inaugura ‘Don Chisciotto e i bronzetti nuragici’, mostra dell’artista Nani Tedeschi che ha partecipato a rassegne e mostre internazionali, collaborato come illustratore con i più importanti quotidiani italiani e conosciuto in tutto il mondo per le sue tavole sulla Ferrari. La mostra rimane aperta fino a 16 gennaio. Sabato 11 dicembre, alle ore 17, si svolge il tradizionale appuntamento con la ‘Giornata della poesia’ che quest’anno ospita il poeta sardo Antonello Bazzu, il poeta emiliano Francesco Genitoni e il poeta pugliese Cosimo Luigi Ruggeri.
Il sindaco Claudio Pistoni ha analizzato brevemente il contesto economico, con il 2010 che si era aperto ed era proseguito con il consolidamento dei livelli raggiunti nel 2009 e anzi qualche segnale di ripresa, mentre invece potrebbe concludersi con un segno negativo rispetto anche ai minimi del 2009. C’è una forte crisi di liquidità, ci sono tentativi di speculazione attraverso i Concordati, anche se ora maggiormente controllati dalla Procura, c’è il rischio che le imprese rinuncino ad investire e c’è rischio che la difficoltà di accesso al credito e i mancati pagamenti favoriscano la penetrazione di usurai e malavita organizzata, perché un tessuto debole ha meno difese.
Il bilancio 2011 verrà approvato nell’incertezza, fra le norme in vigore, quelle annunciate da inserire del decreto Milleproroghe e l’indecisione politica sulla durata del governo. Comunque i comuni subiscono tagli sproporzionati al loro peso nel determinare il deficit pubblico, senza tenere conto del ruolo di prima linea che svolgono nel garantire servizi fondamentali ai cittadini e del faticoso rispetto dei vincoli di stabilità a cui sono chiamati. Tra l’altro Fiorano è un comune virtuoso, un comune cioè che già rispetta tutti i vincoli per ridurre il deficit statale. In più, per riuscire a garantire ai cittadini gli stessi servizi, i comuni sono costretti a supplire alle conseguenze dei tagli che colpiscono tutti gli apparati pubblici, dalle forze dell’ordine alla scuola, al Fondo sociale trasferito alle regioni; i comuni devono, ad esempio, provvedere direttamente al servizio di scodellamento nelle mense scolastiche, sostenere l’inserimento dei disabili, fornire materiali e attrezzature alle forze dell’ordine, creare borse di studio per gli universitari. A Fiorano, solo per garantire gli stessi servizi scolastici dell’anno scorso, deve spendere 250.000 euro in più.
Fra i vincoli imposti da Roma c’è anche la possibilità di sostituire soltanto un dipendente ogni cinque che lasciano il posto di lavoro. Questa provoca da subito l’azzeramento del settore manutenzioni perché, dei 6 addetti, cinque hanno raggiunto l’età della pensione.
Fiorano, dovendo tagliare e fare delle scelte, ha fatto la scelta di garantire i servizi dello scorso anno per la scuola, per le famiglie, per i giovani e di non aumentare le rette e le tariffe di sua competenza. Ha inoltre scelto di potenziare la Polizia Municipale. Per quadrare i conti deve tagliere i contributi alle associazioni del 20% e le manutenzioni ordinarie del 50-55%, sperando che aggiustamenti della Finanziaria consentano di reperire ulteriori fondi.
“All’inizio della crisi – ha detto il sindaco Pistoni – abbiamo subito messo in campo una serie di interventi per le famiglie. Abbiamo strutturato il ‘Sistema integrato dei servizi alla persona’ che coordina l’accesso alle diverse opportunità e aiuti, subordinandoli a un progetto che gli operatori costruiscono insieme all’utente. Sono stati avviati: la collaborazione con le parrocchie e con il volontariato per coordinare la distribuzione degli aiuti alimentari; l’erogazione di contributi diretti; i tirocini formativi, il volontariato civico, le borse di studio per universitari, i contributi per l’affitto, l’aggiornamento in tempo reale di rette e tariffe garantendo comunque l’accesso ai servizi comunali. Abbiamo potenziato i controlli sulle somme e sui servizi erogati, e li incrementeremo ulteriormente perché nei momenti di difficoltà è giusto che le risorse siano destinate a chi ne ha davvero bisogno, chiedendo a chi ne usufruisce di aderire ai progetti individuati per superare, ove possibile, le situazioni di precarietà e di disagio”.
“Siamo riusciti fino ad oggi a ‘trascinare’ risorse destinate alle famiglie in vista di un aggravarsi dell’emergenza. La decisione di prolungare la cassa integrazione ordinaria e di prevedere la cassa integrazione in deroga anche per il 2011, aiuta a mantenere viva la convinzione che il distretto abbia le potenzialità per riprendere un percorso di sviluppo, ma sarà uno sviluppo su altri binari rispetto a quanto abbiamo conosciuto in questi decenni. Gli attuali settori produttivi del distretto non saranno più sufficienti per recuperare i livelli di occupazione e di fatturato dei periodi precedenti la crisi; da un lato è necessario favorire l’evoluzione e consolidare l’innovazione e la ricerca all’interno della filiera ceramica, dall’altro è invece necessario percorrere strade nuove che eventualmente possano sfruttare il sistema di servizi, di brevetti, di imprese innovative del territorio”.
In assenza di una politica di sviluppo a livello nazionale, l’Amministrazione Comunale ha scelto di andare oltre il ruolo svolto fino ad oggi legato ai servizi, per impegnarsi nella crescita e nello sviluppo socioeconomico della comunità. Come risposta alla crisi della ceramica degli anni Ottanta, le istituzioni proposero il ‘Programma d’Area’, una serie di progetti finanziati dal pubblico. Ma oggi, di fronte alla riduzione delle risorse, è necessario individuare le priorità sulle quali mettere in campo sinergie pubblico-private.
“Con ‘La Fabbrica delle Idee’ abbiamo voluto valorizzare la risorsa più importante che abbiano: la nostra gente, che ha costruito lo sviluppo e il benessere del distretto”. La Fabbrica delle Idee ha evidenziato le potenzialità di un ‘Incubatore di idee e di impresa’ affinché chi ha progetti trovi una sede nella quale valorizzarli, svilupparli ed entrare in contatto con chi può finanziarli. Deve riuscire ad essere una opportunità per i giovani che hanno idee e voglia di intraprendere, ma non i soldi, al pari di molte piccole imprese. In quest’ottica si conferma l’utilità di Democenter, che nel 2010 ha aperto uno sportello a Fiorano, per affiancare le aziende nella ricerca e nell’innovazione, mettendole in contatto con l’università e con le opportunità a livello comunitario.
La green economy rappresenterà una delle più importanti opportunità dei prossimi anni, la voce che maggiormente può consentire di conquistare quote di mercato, avviare nuova imprenditoria, innovare le produzioni esistenti.
“Ma la vera sfida che Fiorano, il distretto e l’Italia devono affrontare è dare spazio, voce e una concreta possibilità ai giovani, attraverso percorsi scolastici, formativi e di inserimento al lavoro che li renda la generazione protagonista del futuro, supportandoli nelle loro aspirazioni imprenditoriali, coinvolgendoli nelle dinamiche sociali ed economiche. E’ la priorità assoluta perché lasciare che una o più generazioni rimangano ai margini, vuole dire impoverire la comunità del futuro. Noi abbiamo costruito il mondo che i nostri genitori ci hanno trasmesso e preparato; tocca a noi creare lo spazio per giovani perché si assumano la responsabilità di costruire il futuro. Loro sono in grado di capire l’evoluzione della società contemporanea e intraprendere nuove strade. Dobbiamo riuscire a sostenere i giovani più bravi, dare opportunità secondo il merito evitando che la situazione economica risulti di ostacolo nel percorso scolastico e nella professione. Il Centro Giovani di Spezzano, la nuova sede della Biblioteca, l’Incubatore di idee e di impresa, la stessa Fabbrica delle Idee, lo sportello Democenter, le borse di studio per universitari, i progetti di formazione e di tirocinio lavorativo come Leonardo, devono costituire punti di riferimento, poli aggregatori e laboratori di crescita delle nuove generazioni”.
Sul fronte delle opere pubbliche, degli investimenti e della programmazione urbanistica, nel 2011 è necessario affrontare la revisione del Psc per adattarlo alle scelte del Ptcp per studiare come favorire nuova imprenditorialità e la ristrutturazione di quella esistente sul fronte della ecosostenibilità, della logistica, dell’aggregazione di imprese anche sulla base delle indicazioni emerse dalla Fabbrica delle Idee.
L’inaugurazione del palazzo che sarà sede della biblioteca, della ludoteca, dell’archivio storico e delle sale per corsistica consente di dare una sede funzionale agli oltre 5000 utenti della biblioteca; di dare spazi adeguati per lo studio dei giovani; di dare alla ludoteca una sede a norma e sicura; di dare la necessaria valorizzazione al patrimonio storico conservato nell’archivio comunale, arricchendolo di nuovi servizi il centro storico e riqualificando urbanisticamente un’area importante, immediatamente alle spalle di Piazza Ciro Menotti e ad essa collegata.
Un secondo blocco di interventi sul patrimonio immobiliare comunale riguarda l’edilizia residenziale pubblica. Entro la primavera 2011 sarà consegnata la nuova palazzina in Via Poliziano, attualmente in costruzione, di proprietà in parte del comune di Fiorano e in parte di Acer. Una seconda palazzina sarà costruita in Via Collodi con 14 alloggi del Comune di Fiorano e 4 dell’Acer. I nuovi alloggi delle due palazzine consentiranno la sostituzione di un edificio Erp in Via Poliziano che sarà abbattuto. Sull’area dell’edificio abbattuto, sorgerà una palazzina destinata alla vendita e alla locazione convenzionata e metà dell’area sarà destinata a verde.
Un terzo blocco di interventi di sistema sul patrimonio comunale prevede la presa in affitto di capannoni nei quali trasferire il magazzino comunale e realizzare la nuova caserma della Polizia Municipale; i capannoni dell’attuale magazzino sono stati affittati a Colorobbia che si impegna a ristrutturarli; gli attuali uffici della polizia municipale saranno alienati. L’operazione consente complessivamente un risparmio per l’ente di 1.200.000 euro.
Un quarto blocco di interventi di sistema è relativo alla messa in sicurezza del patrimonio. Occorre su questo punto essere chiari. Le amministrazioni comunali non sono in grado da sole di garantire la messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici, secondo le norme antisismiche. E’ necessario che lo stato si faccia carico del problema e garantisca adeguate risorse. Da parte del Comune proseguono gli interventi, dando la priorità agli edifici scolastici. E’ stato approvato il Piano di Protezione Civile e sottoscriviamo una convenzione con la Provincia di Modena per il monitoraggio e lo studio dei rischi idraulici.
L’amministrazione comunale di Fiorano Modenese applica il criterio della sostenibilità ambientale anche nella gestione del proprio patrimonio, considerato non più un bene intoccabile, ma una risorsa da sottoporre a costante trasformazione per mantenerlo utile, efficiente e in grado di rispondere alle richieste di spazi e logistica, perché soltanto una gestione dinamica e senza remore può consentire di difendere e incrementare il suo valore, soprattutto in un periodo che si annuncia di gravi difficoltà per i bilanci dei comuni. Per cui una convenzione con Acer consente di rimuovere la copertura in eternit in tre fabbricati e sostituirli con una copertura composta da pannelli fotovoltaici. È un investimento che Acer recupererà al “Contoenergia”. Anche il nuovo palazzo sede della biblioteca, la ludoteca, l’archivio storico e gli ambienti per la corsistica, consente di superare le recedenti strutture datate e dispendiose come bilancio energetico, per essere unificate in un nuovo edificio, che avrà una veste architettonica fortemente connotata dall’utilizzo di innovativi materiali di produzione locale e dall’ottimizzazione nell’utilizzo di risorse energetiche sia nella fase di edificazione che in quella successiva della gestione.
L’appalto del “Servizio energia” rappresenta un passo avanti rispetto alla tradizionale forma della “gestione calore”. Infatti l’amministrazione ha affidato ad una ditta esterna la gestione del calore e della illuminazione negli edifici comunali per 12 anni, chiedendo all’impresa di realizzare investimenti in grado di ottenere risparmi energetici. Con gli stessi concetti si è deciso di intervenire sul sistema di illuminazione pubblica per garantire significativi risparmi. Un ulteriore settore di intervento, attivato dall’amministrazione comunale e riferito al proprio patrimonio, è la ricognizione degli impianti sportivi, affidati in gestione, per installare gradualmente impianti fotovoltaici, con forme e partecipazione alle spese attualmente in fase di definizione. Interventi sono previsti anche su altre strutture comunali. Nella Riserva Regionale delle Salse di Nirano, il Centro di Educazione alla Sostenibilità Ca’ Tassi, che è stato il primo centro visite energicamente autosufficiente. A Ca’ Tassi si affianca ora l’ecomuseo Ca’ Rossa, un’antica casa colonica il cui recupero è anch’esso studiato secondo le norme della bioarchitettura.
La valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale impegna l’amministrazione nella conclusione dei lavori al Piazzale della Basilica, con l’intervento sul Parco della Rimembranza, destinato ad accogliere la statua di Giovanni Paolo II e nella realizzazione del percorso museale Manodopera al Castello di Spezzano, per il quale l’amministrazione ha ottenuto il finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena.
La programmazione pluriennale fatta per le opere pubbliche viene confermata negli obiettivi, ma subisce un rallentamento legato alle restrizioni di bilancio. La priorità viene data all’ampliamento dei cimiteri di Fiorano e di Spezzano mentre prosegue la fase progettuale per la realizzazione del Ponte sul Torrente Fossa a Torre delle Oche.
Sul fronte della viabilità, proseguono le opere della Provincia per rendere più scorrevole la Pedemontana eliminando anche l’ultimo semaforo, all’incrocio con Via Regina Pacis a Sassuolo. A Fiorano diventerà a quattro corsie il tratto fra l’innesto con la Modena-Fiorano e lo svincolo di Via Ghiarola Vecchia.
Prosegue, per stralci, la realizzazione della rete di piste ciclabili a livello comunale e di distretto. E’ stato collegato Ubersetto con Formigine; è stata iniziata la pista ciclabile sulla Ghiarola Nuova; è stato realizzato il tratto di pista ciclo-pedonale che consente di collegare la zona Iperfamila con il centro di Fiorano; è stato realizzato l’importante collegamento ciclopedonale a Spezzano, in Via Ghiarella, che unisce il quartiere Crociale con la scuola, il centro sportivo, le strutture parrocchiali e il cimitero. Nel 2011 saranno realizzati i tratti di ricucitura fra segmenti esistenti e la pista ciclopedonale, finanziata con i Poc, che percorre Via Canaletto dallo svincolo della Pedemontana a Via Viazza I tr.