Il Consiglio provinciale ha approvato nella seduta di ieri pomeriggio il bilancio di previsione 2011, quello pluriennale 2011-2013 e il Piano annuale delle attività dell’istituzione Gian Franco Minguzzi. Il documento ha ottenuto 21 voti a favore (Pd, Idv, Fds e Pagnetti-Gruppo Misto), 5 contrari (Pdl e Lega) e 5 astenuti (Udc, Fli e Tartarini-Gruppo Misto).
Per l’anno 2011, da parte della Provincia è previsto un trasferimento all’Istituzione Minguzzi di 381 mila euro di cui 277.400 per il personale e 41 mila per la gestione. Da quest’anno gli amministratori dell’Istituzione vedranno un calo del loro compenso da 3.098 euro all’anno a 2.788 euro per il presidente e da 1.549 a 1.394 euro per i consiglieri.
Il Minguzzi da anni ormai lavora su disagio scolastico e immigrazione e il Piano delle attività per il 2011 punta su due nuovi progetti: l’amministratore di sostegno e una ricerca sul valore economico dell’inserimento lavorativo di persone in situazione di svantaggio.
La figura dell’amministratore di sostegno deve tutelare, “con la minore limitazione possibile alla capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte nell’espletamento delle funzioni di vita quotidiana”, non si tratta di una persona con competenze specificatamente giuridiche, ma piuttosto con la capacità di cura, l’idea è di creare corsi di formazione per questa figura professionale, un elenco provinciale da mettere a disposizione di giudici tutelari, e creare luoghi di consulenza legale dove gli amministratori possano chiedere aiuto, al bisogno.
Il lavoro di ricerca commissionato da Legacoop, Confcooperative e Provincia, porterà a uno studio su 15 cooperative e 70 persone svantaggiate inserite negli ultimi tre anni nei luoghi di lavoro. Lo scopo del Minguzzi sarà ricostruire l’impatto del loro lavoro in un ipotetico bilancio di comunità e quindi quantificare il valore dell’inserimento e del lavoro.
Collegato al documento sul bilancio è stato approvato un ordine del giorno che auspica tra l’altro un riconoscimento da parte della Regione Emilia-Romagna del compito svolto all’Istituzione Minguzzi “valorizzando il suo ruolo su scala regionale come punto di riferimento nel fornire supporto e collaborazione nei servizi che offre alle realtà istituzionali del territorio, relativamente alla formazione, alla ricerca, all’innovazione in ambito sociale e socio-educativo, e possa individuare una forma di sostegno economico che meglio garantisca la continuità del lavoro svolto”.
Il documento valuta in modo positivo “l’impegno e risultati nella collaborazione con i servizi socio-sanitari e nella promozione di azioni di sistema nel campo della salute mentale, e l’attività di coordinamento che l’Istituzione svolge su scala regionale nei progetti relativi alla salute mentale e all’innovazione sociale”.
L’odg, proposto dai consiglieri Baruffaldi e Degli Esposti (Pd), Venturi (Fds), Pagnetti (Gruppo Misto), Sabbioni (Fli) e Tommasi (Udc) è stato approvato con 26 voti a favore (Pd, Idv, Misto, Fds e Udc) e 5 contrari (Pdl e Lega).