Se il Partito Democratico si trova in deficit di argomenti validi ci risparmi almeno i soliti patetici arrivi di bassa politica. Apprendo dalla Stampa che il Capogruppo del PD, Susanna Bonettini, accusa come al solito la Lega di razzismo. Purtroppo per lei io ho a mia volta una visione della situazione che è ben diversa dalla sua; infatti se devo essere sincero trovo più razzista chi presta immediatamente orecchio e soccorso a chi è l’ultimo arrivato della comunità scordandosi, alle volte, della presenza di persone che vivono e lavorano da molto più tempo nella realtà sassolese, contribuendone allo sviluppo.
La questione Moschea va comunque risolta, e questo è ovvio, ma la soluzione non sta di certo nel concederla a chi la pretende senza se e senza ma. Sassuolo non può e non dovrà mai diventare la culla dell’Islam locale, altrimenti di problemi ce ne saranno molti di più. In primis la questione integrazione; si sta cercando in tutti i modi di amalgamare due culture (badate bene non parlo solo di religione) profondamente diverse e persino incompatibili.
Da un lato ci sono i sassolesi, che ha causa degli effetti globalizzanti e della “agiata” vita occidentale si stanno scordando chi sono e quali sono gli aspetti tipici della loro comunità, e dall’altro gli islamici che invece portano dai propri paesi una cultura radicale non disposta a ricevere consigli e suggerimenti, ma che anzi vuole mantenersi pura. La creazione di Moschee e centri vari da consegnare nelle mani delle associazioni islamiche è un problema molto grave in quanto si darebbe il via ad un processo di divisione della società e, nello scenario peggiore, a scontri che vadano oltre alle scaramucce sui giornali. Il PD non è del mio stesso parere, ma c’è anche da dire che a perso le elezioni e questo è stato uno dei temi più caldi della scorsa campagna elettorale.
Altro problema che si verrebbe a creare e non sarebbe di facile gestione sono i flussi di islamici dai comuni vicini e non. Tutti coloro che rispondono a quella fede si recherebbero nella nostra Città, creando non poca confusione, soprattutto nei giorni di preghiera. Senza contare che non è difficile prevedere come l’afflusso delle domande di residenza nel comune di Sassuolo depositate da cittadini di fede islamica (italiani e/o stranieri) rischia di aumentare e questo non è un bene soprattutto a causa della crisi occupazionale e della mancanza di posti di lavoro in generale.
Poi ancora, chi ci dice che le richieste si fermeranno al luogo di culto e non ci troveremo sommersi da manifestazioni per un cimitero apposito o luogo di scambi commerciali di prodotti tipici dei paesi di religione islamica? Sempre per riagganciarmi al punto di prima, la Moschea potrebbe essere il primo passo per un progressivo sviluppo di una comunità all’interno della comunità, molto pericolosa a mio avviso.
Vi è poi la questione del dialogo; pare infatti impossibile riuscire a trovare un punto di incontro con queste persone la cui richiesta è: “vogliamo la Moschea (o il luogo di culto che dir si voglia)”. Purtroppo nella nostra società esistono iter burocratici ed il semplice “voler” non porta a nulla.
Cosa dovremmo dire alle associazioni che chiedendo una sede, dopo aver compiuto tutto il percorso di documentazione necessario, si sono sentiti dire un bel NO? Non si può sempre accontentare tutti ed il voler forzare la mano con una manifestazione per le strade della Città, più che altro per motivi di religione, è sintomo di quanto appena detto, ovvero della volontà degli islamici di imporre a tutti i costi la Moschea ai cittadini sassolesi, in barba al loro voto ed ad un Ordine del Giorno presentato da me stesso a nome del gruppo della Lega Nord, in Consiglio Comunale, accolto a maggioranza.
La mia posizione, e quella della Lega, sono chiare: noi non appoggeremo mai progetti di costruzione di centri di culto o moschee nella nostra Città, soprattutto quando l’insistenza da parte dei richiedenti si fa così forte velando, a mio avviso, qualcosa di non immediatamente percepibile ma che è il preludio alle previsione di cui ho parlato sopra.
Concludo riprendendo una mia vecchia affermazione sulla precedente manifestazione islamica: Sassuolo non è una Moschea a cielo aperto, queste azioni di forza verranno valutate dai cittadini di conseguenza.
Il Capogruppo Lega Nord – Padania,
Stefano Bargi