Senza pudore: la chiesa può intervenire in politica se è d’accordo col PD, o comunque se gli fa comodo, viceversa sarebbe stata un’ingerenza indebita. I parroci di Sassuolo scelgono di dare una loro opinione orientata alla conciliazione fra le parti, e il PD ne fa un uso politico strumentale. Chiedo: quando interverranno su testamento biologico e registri degli stessi, su coppie di fatto e welfare, su aborto o procreazione assistita, cosa farà il consigliere Bonettini? Lascerà che democraticamente la Chiesa dica la sua opinione, oppure criticherà?
Oggi c’è una manifestazione in atto, legittima, dei credenti musulmani. Ma è altrettanto legittima la posizione di Luca Caselli che chiede un’assunzione di responsabilità comune a tutti gli enti locali che insistono sul territorio di Sassuolo. Su questo fronte tutto tace. Mi chiedo: come mai se tutto il PD ritiene che sia un diritto quanto richiedono i musulmani del distretto, un sindaco dei paesi confinanti non si fa avanti fornendo lo spazio necessario, ma al contrario tutti alzano le barricate?
Democrazia gentili signori del PD è consentire a tutti di dire la loro, e oggi i musulmani potranno farlo. Ma non c’è un obbligo da parte di chi amministra a fare tutto quello che chiede la piazza. C’è invece un legame col mandato elettorale ricevuto. Ed è quello che sta facendo Caselli sanando gli abusi che fino ad oggi sono stati tollerati: del resto anche Patuzzi vide scendere in piazza le stesse persone. Infatti gli elettori hanno preferito alle ultime elezioni l’originale alla copia.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)