“Una breve presentazione per tentare di far comprendere lo sforzo compiuto in un anno di attività da parte della Polizia Municipale; i dati statistici, che pure reputo importanti, fotografano solo in parte il lavoro e la dedizione di un’attività votata per definizione al servizio della collettività; sfuggono infatti le tante azioni e i tanti interventi che, pur non assumendo dignità statistica, hanno contribuito a migliorare e a risolvere situazioni contingenti di disagio e difficoltà”.
Il Comandante della Polizia Municipale di Sassuolo Stefano Faso introduce così i dati del Bilancio 2010.
“L’anno appena concluso – prosegue Faso – è stato un anno complesso e, pur tuttavia di grande attività da parte del Corpo di Polizia Municipale di Sassuolo. Lo scioglimento del Corpo intercomunale del Distretto Ceramico, il ricambio dell’Amministrazione comunale e l’avvicendamento del Comandante potevano in un qualche modo interferire con l’organizzazione e la professionalità della struttura; fatti concreti e numeri ci danno invece una quadro di solidità, continuità e capacità di un Corpo di Polizia Municipale che opera nella regolazione della civile convivenza con gli strumenti messi a disposizione dall’ordinamento giuridico e forte di un’esperienza costruita sul campo”.
Un’attività al servizio della città e dei suoi cittadini con una presenza qualificata e costante su tutto il territorio, un servizio volto alla soluzione dei problemi e con l’ambizione di aumentare il senso di sicurezza; da qui l’esigenza di porre rimedio e soluzione a problemi che in talune parti della città si erano radicati in maniera profonda, rendendo difficoltosa la civile convivenza e l’esercizio di taluni diritti fondamentali.
“L’anno appena decorso – chiarisce il Comandante – è stato testimone della restituzione ai cittadini di porzioni di territorio divenute luogo di spaccio e di delinquenza; interi condomini al cui interno trovavano asilo spacciatori e clandestini sono stati definitivamente liberati dalla piaga dalla quale erano afflitti, parchi e spazi verdi, in mano a spacciatori di sostanze stupefacenti, sono tornati ad essere il giardino sotto casa di tante famiglie e di tanti ragazzi. La stretta collaborazione con le altre Forze di Polizia presenti sul territorio ha consentito di ottimizzare i servizi ed efficientare le risorse che sono state utilizzate a ragion veduta e laddove i soli servizi di presidio e prevenzione non bastavano, da soli, a rendere vivibile il territorio.
Un cenno, ma non per questo meno importante – prosegue Stefano Faso – alla preziosa opera svolta dalle Associazioni di Volontariato che durante tutto l’anno ci sono state vicine in tutte le manifestazioni ed in tutte le occasioni nella quali era necessario presidiare parchi e spazi pubblici a supporto e non in sostituzione dell’opera svolta dalla Polizia Municipale. Un ringraziamento infine alle Associazioni di categoria e sindacali che spesso hanno orientato e facilitato la nostra attività istituzionale nel raggiungimento di obiettivi comuni”.
I risultati conseguiti nel 2010 ci confermano che il percorso intrapreso per l’affermazione della legalità è quello giusto e vale la pena di continuare a perseguire gli obiettivi prefissati ovvero, banalizzando, quello di far sentire più sicuri i cittadini di Sassuolo.
Il concetto della sicurezza è stato declinato dalla Polizia Municipale in tutte le sue accezioni, che non attengono esclusivamente agli ambiti dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica ma che spaziano su tutti gli ambiti che possono variare il livello di qualità della vita percepito dai cittadini: parliamo infatti di sicurezza degli alimenti e tutela del consumatore, di sicurezza stradale, di sicurezza e tutela dell’infanzia e della fasce deboli della popolazione, di sicurezza dell’ambiente e dei luoghi di lavoro, di sicurezza e benessere degli animali di affezione e via discorrendo.
“La città di Sassuolo – aggiunge il Comandante – non è sicuramente diventata una zona franca ed impermeabile ai problemi che affliggono la nostra società alle prese con un difficile momento economico che certamente non aiuta a stemperare le tematiche di civile convivenza e anzi, statisticamente, è suscettibile di alimentare episodi di illegalità; c’ è quindi ancora molto da fare con rinnovato impegno e passione e pertanto, dopo aver preso atto che la strada intrapresa può fornire utili risultati, è già tempo di rimboccarsi le maniche e continuare il lavoro iniziato. Il mestiere di Polizia Locale oggi è quanto mai delicato e complesso perché non si svolge mediante un’applicazione pedissequa di leggi e regolamenti ma si propone come un servizio di prossimità e vicinanza al cittadino che vede nell’operatore, talvolta eccedendo nell’aspettativa, colui il quale può e deve risolvere il problema di cui è portatore e che spesso non riesce a contestualizzare in una realtà sociale nella quale si é portati a credere di poter fruire dei propri diritti senza tener in debito conto di quelli degli altri. Per concludere – conclude il Comandante della Polizia Municipale Stefano Faso – voglio rivolgere un sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale che, nella persona del Sindaco e dell’Assessore delegato alla Sicurezza non ci hanno mai fatto mancare sostegno e vicinanza”.