“Ho detto che avremo esaminato l’ipotesi di ricollocazione del centro pasti in Giunta, ma c’è un ricorso al TAR che, evidentemente, è preliminare rispetto alle nostre decisioni e quindi è giusto aspettarne l’esito”. Sarà la riunione del Tribunale Amministrativo Regionale, che decide il 27 gennaio, a dettare l’agenda a proposito della localizzazione del centro pasti. Le parole con le quali il Sindaco Caselli ha infatti risposto in Consiglio comunale a due interrogazioni del PD non sposta la questione, già all’ordine del giorno a seguito prima del ricorso al TAR proposto dai residenti che non vogliono il centro pasti nella zona individuata a suo tempo dall’amministrazione, poi dell’infuocata assemblea di quartiere di quindici giorni fa.
La soluzione alternativa per la costruzione del centro pasti, individuata in zona industriale “non adatta – ha confermato l’assessore alla pubblica istruzione Antonio Orienti – ad ospitare una struttura che prepara e somministra pasti alle scuole” resta quindi un’ipotesi che non avrà seguito, e se altre soluzioni, oltre a quella, già individuata di Viale XXVIII Settembre, verranno individuate, saranno prese in esame solo dopo la pronuncia del TAR.
“Anche perchè – ha aggiunto il Sindaco – non mi risulta che, come si è scritto nelle interrogazioni, tutti i residenti della zona siano contrari al centro pasti. Forse molti sono contrari, ma non tutti, e comunque la parola, adesso, spetta al TAR che, beninteso, non siamo stati noi ad interpellare”.
Margini di manovra ridottissimi, insomma, tanto che Megale, nel suo intervento, ha fatto capire come sulla localizzazione del centro pasti la Giunta abbia già deciso, “anche se fa il gioco delle tre carte lasciando intendere che c’erano soluzioni alternative che invece non sono mai state considerate. La Giunta – ha aggiunto il consigliere del PD – sul centro pasti fa il gioco delle tre carte: il Sindaco si attacca al TAR ma dimentica che in quel quartiere servirebbero interventi di riqualificazione, e non un’altra industria. Braida ha già dato: avrebbe meritato un paio di scuole, verde e servizi, non un progetto del genere”, ha concluso Megale, che si è dichiarato non soddisfatto della risposta del Sindaco.