venerdì, 1 Novembre 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomePoliticaResoconto seduta Consiglio comunale sassolese del 25 Gennaio





Resoconto seduta Consiglio comunale sassolese del 25 Gennaio

Si è tenuta ieri sera, Martedì 25 Gennaio 2011, nella sala civica di via Pretorio, la seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, che ha ripreso la propria attività dopo l’ultima assemblea Civica svoltasi alla fine dello scorso mese di Novembre. Nel programma della seduta, si sono svolte tutte le interpellanze/interrogazioni presentate dai diversi rappresentanti consiliari dei gruppi politici presenti nell’assemblea.

Prima dello svolgimento della seduta il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Rubino, ha commemorato i due giovani militari, entrambi caporal maggiori, Francesco Miotto e caduti entrambi a pochi giorni di distanza, in Afghanistan.

Il Presidente ha chiesto un minuto di silenzio all’Assemblea e al pubblico per commemorare il sacrificio delle due giovani vite perdute nell’adempimento del proprio dovere.

La prima interpellanza, presentata dal Gruppo PD in merito al sostegno scolastico agli studenti delle scuole medie superiori.

In questa interpellanza, presentata dal Gruppo PD, attraverso l’intervento della Consigliere Savigni, la rappresentante ha chiesto alla Giunta, premettendo come con l’innalzamento dell’obbligo scolastico si sia creata una fascia di alunni nel biennio delle superiori che necessitano di un sostegno allo studio nei primi anni delle superiori, di conoscere, se non si ritiene necessario introdurre nuovamente i due servizi sperimentaili di sostegno degli alunni già attivati in passato e supportati dall’Amministrazione Comunale-progetto Gendals eil Get Fossetta indirizzati proprio per i ragazzi del biennio delle superiori.

Servizi che andrebbero a sostenere i ragazzi in una fase particolarmente delicata della crescita personale scolastica.

Se L’amministrazione non ritiene opportuno recuperare questa tipologia specifica di progetto e ancor di più se non si ritiene di avviare una nuova fase di progettazione al riguardao.

Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Orienti, che ha fornito una serie di materiali a supporto di una risposta particolarmente articolata:

Viste le competenze attribuite dalla normativa vigente in materia di diritto allo studio le iniziative della Giunta sono state indirizzate a potenziare l’azione di prevenzione degli abbandoni e prevenzione della dispersione scolastica in particolare nella fascia d’età 11-14 anni:

con il coordinamento del servizio Istruzione , in collaborazione con il coordinamento pedagogico pre e adolescenti dell’ufficio Comune,

1) E’ stato superato il precedente progetto sperimentale, richiamato nell’interpellanza consiliare in oggetto “GET Fossetta”, in quanto è stato strutturato in modo più preciso e puntuale un nuovo servizio, con una convenzione annuale, stipulata sia nell’a.s. 2009/2010 che nell’a.s. 2010/2011, con la parrocchia “Sant’Antonio da Padova” per la realizzazione anche nel quartiere Fossetta, oltre che al quartiere di Braida , Centro Storico e Pontenuovo, di un servizio di G.E.T. – gruppo educativo territoriale, con il progetto “Giocaimparando” con il riconoscimento di un contributo annuo di 10.000,00 euro (delibera di Giunta n. 251 del 20/9/2010).

Questo progetto prevede:

– la realizzazione di un servizio di sostegno educativo pomeridiano per almeno 15 ragazzi residenti frequentanti le scuole secondarie di primo grado del territorio ;

– n. 3 pomeriggi alla settimana di 3 ore a partire dal mese di ottobre fino al mese di giugno 2011;

– l’impiego di un numero minimo di 2 educatori stabili affiancati da educatori volontari, prioritariamente residenti nell’ambito territoriale interessato dall’intervento ;

– integrazione all’interno della rete distrettuale dei Gruppi educativi territoriali denominati “progetti Gian Burrasca” ;

2) Il G.E.T., precedentemente conosciuto come “G.E.T. Casa nel Parco”, e attualmente denominato “G.E.T. Casa nel Bosco”, realizzato dall’Associazione Momo 2003, ospitato presso le scuole “Cavedoni” ha avuto l’assegnazione, da questa Amministrazione Comunale, in comodato gratuito, di una nuova sede in ampi locali ristrutturati c/o Oratorio Don Bosco , di proprietà della Parrocchia S.Giorgio, come da delibera di Giunta n. 264 del 01/12/2009 “Assunzione in locazione dei locali siti in Sassuolo via Ciro Menotti, 2° piano, da destinare ad attività educative, aggregative, sociali e ricreative rivolte ad adolescenti e giovani in orario extrascolastico. Atto di indirizzo”;

3) Anche per l’a.s. 2010/2011, in attesa della definizione del nuovo Accordo handicap provinciale e distrettuale , è stato confermato il sostegno ai “Progetti Tutors” delle scuole secondarie di secondo grado a favore dei ragazzi residenti nel comune di Sassuolo (delibera di Giunta n. 238 del 8.9.2010).

Con il coordinamento del servizio Attività Culturali:

1) Nella sede sopra citata, presso i locali assunti in locazione dalla Amministrazione Comunale c/o Oratorio Don Bosco dall’a.s. 2009/2010 sono realizzate dall’Associazione “L’umana Avventura” attività di supporto allo studio e altre proposte aggregative (come il canto), destinate in particolare ai ragazzi che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, con una forte impronta educativa.

2) In collaborazione con i servizi Sociali, Progetto Giovani, Istruzione, progetto finanziato dall’ANCI “I need you” nell’a.s. 2010/2011 in fase di realizzazione nelle scuole secondarie di 2° grado del distretto (come da delibera di Giunta n. 307 del 2/11/2010). Obiettivi specifici del progetto:

– favorire l’avvicinamento dei giovani al volontariato e renderli protagonisti attraverso la peer education ;

– offrire ai giovani elementi di conoscenza, approfondimento ed analisi rispetto ad alcune problematiche sociali con cui sono a contatto alcune associazioni di volontariato ;

– incrementare la partecipazione dei giovani alla vita della città nelle sue espressioni di promozione del bene comune, dell’interesse dei più deboli e del lavoro gratuito ;

– favorire la conoscenza reciproca tra giovani, associazioni coinvolte nel progetto ed istituzioni con l’obiettivo di rafforzare e consolidare una rete di relazioni.

Con il coordinamento dell’Ufficio Comune :

1) E’ attivo da novembre 2010 un progetto sperimentale rivolto agli studenti del biennio delle scuole secondarie di 2° grado con segnalazione scolastica di DSA (disturbo specifico apprendimento). Si svolge al martedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30 presso il CSH (centro servizi handicap) dell’IPSIA “don Magnani”, in collaborazione con l’associazione CREA ;

2) Il Progetto Strada facendo e operatori di strada: attività educativa di strada con gruppi informali di adolescenti e giovani, interventi di prossimità, informativi e di sensibilizzazione sul territorio presso locali, luoghi di aggregazione, iniziative istituzionali e di associazioni, somministrazione etilotest, questionari, interviste, in collaborazione con il progetto Buonalanotte del Comune di Modena, per la prevenzione degli incidenti stradali legati all’uso di alcool. Realizzazione di campagne promozionali specifiche per target giovanile, tramite un processo di coinvolgimento e di sensibilizzazione di alcune compagnie, in qualità di testimonial, agganciate dagli operatori di strada. Aggiornamento e formazione degli operatori in collaborazione con SDP Asl di Modena ;

3) Progetti di sensibilizzazione su sani stili di vita condotti nelle scuole secondarie di 2° grado da Servizio Dipendenza patologiche, Polizia municipale, AIGVS, ACAT, Alanon, inseriti nel tavolo alcool distrettuale.

Per quanto riguarda infine il progetto sperimentale Gandalf, realizzato per 3 anni dall’associazione Momo 2003 fino all’a.s. 2008/2009 si deve evidenziare, come si desume dalla relazione redatta dall’Associazione stessa nel giugno 2009, che l’obiettivo principale del progetto non era quello di realizzare attività di “sostegno scolastico”, come ipotizzato nell’interpellanza consiliare in oggetto, bensì di aggregazione sociale, promozione di relazioni positive tramite la realizzazione di gite, cene, attività sportive (tra le quali un torneo di calcetto), spettacoli musicali (in particolare di canto), inserimento nel mondo del lavoro. Le attività di sostegno scolastico nel quadro di insieme delle attività realizzate nell’ambito del progetto Gandalf risultano pertanto residuali e non particolarmente indirizzate al recupero scolastico. Infatti mentre gli interventi sopradescritti prevedono per la loro realizzazione e piena attuazione una collaborazione attiva dei docenti di scuola secondaria per una partecipazione attiva degli studenti coinvolti per lo più in orario scolastico, il progetto Gandalf è stato realizzato in orario serale o durante i fine settimana, senza la necessità di un concerto con gli insegnanti di scuola superiore del territorio.

La consigliera Savigni si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta in merito, spiegando come, a suo giudizio, resti inevasa da parte dell’Assessorato la risposta lalla sua richiesta di attivazione di servizi/iniziative al riguardo.

Interpellanza a firma di Susanna Bonettini e dei Consiglieri del gruppo PD in merito al servizio Mense scolastiche

In questa interpellanza, presentata dal gruppo PD, i firmatari chiedono chiarimenti in merito alla lamentela, riportati da più genitori, di un servizio nell’erogazione dei pasti alla mensa scolastica in particolare con il verificarsi di ritardi consistenti e ritardi tra il primo e il secondo piatto…

Ha interrogato l’Amministrazione per sapere:

In quanti quali casi si sia verificato questo disservizio

Quali provvedimenti intende prendere l’amministrazione

Dove vengono prodotti i pasti consegnati alle scuole

Ha così risposto all’interrogante l’assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Orienti che ha fornito i seguenti dati ed elementi alle domande richieste:

Relativamente al primo punto dell’interpellanza si precisa che il ritardo generalizzato nell’erogazione dei pasti si è verificato prevalentemente nella giornata del 10.01.2011, primo giorno di effettuazione del servizio da parte della Ditta Markas Service srl, subentrata alla Ditta Cir in seguito all’aggiudicazione della gara per la costruzione del centro unico di produzione pasti e l’erogazione del servizio di refezione scolastica. Il personale comunale, ed i responsabili della Ditta Markas presenti presso alcuni plessi scolastici per accertare il regolare avvio del servizio, sono prontamente intervenuti per fronteggiare le emergenze, garantendo, seppure con qualche ritardo rispetto ai tempi previsti, il consumo del pasto a tutti i bambini e agli adulti.

Il monitoraggio del servizio di refezione scolastica, sia presso i Centri pasti che presso i terminali, continua ad essere effettuato costantemente sia dall’Amministrazione Comunale(coordinatore mense scolastiche)che dai referenti responsabili della Ditta aggiudicataria, per garantire un’organizzazione del servizio efficiente ed adeguata alle necessità dell’utenza.

Inoltre, le problematiche comunicate telefonicamente durante la prima settimana (fragilità delle posate, mancata consegna del pane per celiaci, difficoltà di utilizzo da parte dei bambini delle posate in sacchetti monoporzione sigillati…) sono state prontamente risolte.

Non risultano, tuttavia, pervenuti al Servizio istruzione, formali reclami in merito a malfunzionamenti del servizio nei giorni successivi.

Si precisa infine, che nel corso dell’incontro, aperto a quanti interessati (genitori ed insegnanti), svoltosi in data 18.01.2011, presenti i referenti comunali del servizio, i rappresentanti della ditta, i componenti della commissione mensa (rappresentanti degli insegnanti e dei genitori) ed i Presidenti dei Consigli di Circolo, non sono state rilevate criticità o disservizi di rilevante entità, ma normali problematiche legate alla complessità del servizio e alla variabilità dell’utenza.

Relativamente al secondo punto si precisa che in attesa della nuova costruzione i pasti sono prodotti dall’aggiudicatario, secondo le modalità predeterminate dall’art. 2 del capitolato d’oneri approvato con la citata delibera della giunta n. 57\2010, che all’art. 3.2 Periodo transitorio prevede:

A decorrere dal 26/08/2010 e limitatamente al periodo (di seguito definito “Periodo Transitorio”), necessario alla costruzione ed avviamento del nuovo centro di produzione pasti, indicativamente prevista per l’inizio dell’anno scolastico 2011/2012, la preparazione ed il confezionamento dei pasti avviene presso i Centri di Produzione Pasti di proprietà comunale (di seguito per brevità denominati Centri Pasti Comunali) ubicati presso le seguenti scuole:

– Primaria S. Agostino in Via La Spezia – Sassuolo (fino a 1.100 pasti al giorno)

– Infanzia San Carlo in Via San Marco – Sassuolo (fino a 300 pasti al giorno)

idonei ad assicurare il regolare funzionamento delle prestazioni di erogazione del pasto per la refezione scolastica comunale, dotati delle attrezzature, strumenti e impianti ivi ubicati,

Il consigliere si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta in merito.

Interpellanza a firma di Susanna Bonettini e di altri Consiglieri del gruppo PD in merito al Luogo di Culto dell’Associazione el Huda

In questa Interpellanza, proposta dal Capogruppo consiliare PD, Susanna Bonettini, ed altri esponenti del gruppo, con illustrazione di Sonia Pistoni, hanno interrogato la Giunta per conoscere lo stato dell’arte in cui versa la situazione relativa alle Moschee o luoghi di culto sul territorio sassolese, facendo una premessa volta a ribadire la necessità da parte dell’Amministrazione di affrontare in modo serio e organico una vicenda che non può eludere il diritto all’esercizio di preghiera da parte dei cittadini extra comunitari, come del resto prevede l’art.3 della Costituzione Italiana.

Una risorsa civile ed economica di questo territorio che vede la presenza di 4779 extracomunitari, di cui oltre il 50% di cultura islamica.

Auspicando inoltre la necessità di operare congiuntamente attraverso un tavolo di lavoro comune per individuare luoghi anche in uso temporaneo, perché la suddetta comunità possa svolgere le proprie funzioni e le proprie attività religiose.

Si Interpella il Sindaco per conoscere:

Quali azioni intende mettere in campo la Giunta per favorire la piena integrazione occasioni di incontro e di dialogo per la realizzazione di spazi interculturali e la libertà di culto

– Quali azioni intende intraprendere per promuovere confronti con le Associazioni Culturali in questione affinchè l’aspirazione della comunità islaica ad avere un proprio luogo di culto sia vista come una ricchezza per l’intera comunità

–  Se vi siano stati confronti e cosa hanno prodotto

– Quali siano state le ragioni che hanno indotto il Sindaco ad interrompere il dialogo con l’Associazione El Huda

Il Sindaco Luca Caselli ha così risposto all’interpellanza, premettendo che, nel merito della questione specifica, è stato valutato quanto segue:

Gli incontri con i responsabili dell’Associazione “Al Huda” sono stati frequenti sin dall’insediamento di questa Amministrazione, tutti volti a perseguire il comune intento di individuare una sede di culto per i fedeli musulmani al di fuori del territorio sassolese, così come sancito dall’atto di indirizzo votato da questo consiglio comunale.

Posto che l’avere un luogo di culto ( seppure in una zona non ricompresa nel nostro territorio comunale) è da considerare una ricchezza per il Comprensorio, giova rimarcare come, a parere dello scrivente, prima di individuare sic et simpliciter detto luogo, occorra avere ampie garanzie dalla comunità religiosa in questione, in primo luogo in relazione al ripudio di pratiche religiose e sociali estranee alla nostra società, quali quelle che comprimono i diritti della donna.

Gli incontri in questione hanno portato ad individuare diversi luoghi idonei ad ospitare la comunità, tutti nelle vicinanze di Sassuolo e al di fuori del territorio comunale, e tutti comunque rifiutati, per le più disparate ragioni, dall’Associazione “Al Huda”.

Il dialogo è stato interrotto alla vigilia della manifestazione del 15/01 u.s., le cui motivazioni non sono condivise da questa Amministrazione; allo stesso modo non si ritiene più di dare corso all’accordo in questione per inadempimento da parte dell’Associazione “Al Huda”, la quale dovrà autonomamente reperire, se vorrà, un luogo di culto al di fuori del territorio sassolese.

Sappiamo che un luogo di culto islamico non è una chiesa, ma ha caratteristiche sociali e politiche. Sappiamo che tutte le sedi da loro visitate sono state rifiutate e a questo punto, sentito dire che a loro andrebbe bene una sede anche fuori dal Comune ho già scritto agli altri Sindaci per individuare un luogo dove far sorgere un luogo di culto. Ho gli ok di Castellarano, Modena e Casalgrande, ma le nostre posizioni restano quelle espresse dal nostro odg.

Sassuolo ha già avuto due luoghi di culto e significa che altri dovranno, da qui in avanti, farsi carico del problema. Se credere – dice Caselli – possiamo anche fare un sondaggio per chiedere ai sassolesi quanti vogliono la moschea.

Se ci sono oltre 4000 stranieri a Sassuolo e la metà musulmani, è anche vero che i praticanti sono molto meno e che sabato, in piazza, c’era gente che risiede altrove: i tre che erano alla testa del corteo islamico vengono da Fiorano, Casalgrande e Formigine, e quindi sono anche gli altri comuni a doversi prendere carico del problema, visto che Sassuolo ha già dato e in braccio – ha chiuso Caselli – alla nonna si sta un po’ per uno”

La Consigliere Sonia Pistoni si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta in merito.

Interpellanza a firma di Sonia Pistoni e di altri Consiglieri del gruppo PD in merito a Persone senza fissa dimora

Partendo dalla premessa del tragico avvenimento accaduto a Bologna nelle settimane scorse, dove si è verificata la tragedia della morte di un piccolissimo bambino, figlio di italiani, morto di stenti e di freddo

– Se vi siano a Sassuolo persone senza fissa dimora e in quale misura.

Quali siano da parte dell’Amministrazione e dei servizi sociali, le misure poste in atto o da intraprendere per evitare che vi siano persone senza tetto nella nostra città o situazioni senza protezione

– Se L’amministrazione non ritenesse opportuno creare un dormitorio pubblico per far fronte alle situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi.

Ha Così risposto all’interrogazione presentata Il Vice- Sindaco e Assessore alla Sicurezza Gianfrancesco Menani che ha ricordato, anche con il supporto di alcune cifre, l’approccio complessivo alla questione da parte dell’Amminsitrazione che, per quanto riguarda soggetti che si dedicano all’accattonaggio, al vagabondaggio o attività illecite, si è provveduto, laddove extracomunitari all’identificazione degli stessi e l’accompaganamento al Centro di Modena per le procedure di legge.

Mentre per i nuclei familiari, con situazioni di forte disagio e con la presenza di minori, i Servizi Sociali del Comune assicurano una costante azione di sostegno e intervento, anche come è avvenuto recentemente, con l’effettuazione di alcuni sgomberi, sono state aiutate e agevolate nella fase di reperimento, sul libero mercato, di soluzioni abitative alternative.

A questo tipo di azione, vanno poi aggiunte soluzioni che

– 5 appartamenti, per un totale di 20 posti letto che restano a diposiz per le emergenze

– 3 appartamenti x le fasce sociali cosidette deboli

– un ulteriore appartamento protetto per donne sole in condizioni di emergenza.

La Consigliera Pistoni si è dichiarata parzialmente soddisfatta delle notizie e della riposta ricevuta in merito.

Interpellanza del Consigliere Morini (PD) in merito alla manifestazione nella giornata di Sabato 15 gennaio

Il Consigliere Sandro Morini, ricordando come lo scorso 15 gennaio, sabato si siano svolte nel centro Storico cittadino tre manifestazioni (Coirteo Islamico, Presidio Lega Nord e Fassbinder) e considerato l’imponente sforzo per garantire l’Ordine pubblico e che è stato forse imprudente autorizzare in contem.te le tre manifestazioni, Chiede di conoscere:

– Quante siano state le persone coinvolte nel garantire l’ordine pubblico nella giornata

– Quante fossero le manifestazioni autorizzate dalla questura di Modena

– Se il presidio culturale della Lega Nord avesse le autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico

– A quanto ammonta la tariffa di occupazione del suolo pubblico per i gonfiabili presenti in Piazza Piccola

– Se è stato utilizzato materiale del Comune SGP o di Area Aree per l’iniziativa della Lega Nord.

Ha così risposto all’interrogazione il Vicesindaco E Assessore alla Sicurezza Gianfrancesco Menani, ricordando come, “la Lega Nord sa convivere con tutti. Spiace che qualcuno sia rimasto deluso per la mancanza di incidenti, ma la Lega Nord manifesta i propri diritti e convive pacificamente con tutti. Quanto alla città, a dire del PD, blindata, della sicurezza dispone il questore e siamo contenti l’abbia fatto con tanta efficacia: 162 gli agenti impiegati e coordinati dalla Questura, 14 i vigili e 13 i volontari della sicurezza che erano in piazza quel pomeriggio. Le manifestazioni – ha aggiunto Menani – erano autorizzata dal Questore e il presidio della Lega Nord in Piazza Garibaldi aveva tutte le autorizzazioni del caso. Sei i gazebo impiegati per settantadue metri quadrati occupati e 7,48 euro pagati per occupazione del suolo pubblico che non viene addebitato in quanto inferiori ai 10 euro, più altri dieci euro di tributi pagati ma non dovuti e devoluti quindi in seguito al fondo di solidarietà più altri 74 euro di gonfiabili. I materiali usati sono di proprietà della Lega Nord”.

Insoddisfatto il consigliere Morini che così ha replicato a Menani: “Da una parte mi dice che la Lega è tranquilla dall’altra ringrazia il Questore, il Vicesindaco evidentemente si contraddice. E fa specie questa spesa zero per l’occupazione del suolo pubblico dal momento che non è la prima volta che discutiamo di quanto si spenda per occupare il suolo pubblico. Credo la circostanza meriti una riflessione: il regolamento è quello, è vero, ma è assurdo che i volontari paghino e i partiti no”.

Interrogazione del Consigliere Morini (PD) su un affidamento attraverso procedura informale

Il Consigliere Morini, premettendo come con determ.1193 il dirigente responsabile affida un incarico di consulenza amministrativa per supportare l’ufficio legale nel ricorso presentato al TAR da una ditta per risrc.to danni

La scelta di questo tecnico è affidata ad una indagine di mercato svolta “telefonicamente2 tra tre soggetti idonei a svolgere tale incarico, anche in virtù dell’urgenza di tale affidamento.

Chiede di sapere con quali criteri è stata effettuata tale indagine di mercato telefonica e come viene determinata l’urgenza nel caso specifico

Il Sindaco Luca Caselli ha così risposto all’interrogante:

La richiesta telefonica di preventivi-offerta è stata effettuata in base a quanto previsto dall’art.9, comma 2, del Regolamento per l’acquisizione in economia di beni, servizi e lavori, approvato con deliberazione consiliare n.67/2002, applicando i principi previsti dall’art.88, comma 2, del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, approvato con deliberazione di Giunta n.301/2008, modificato da ultimo con deliberazione n.110/2010, ovvero non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza.

Quanto all’urgenza, la fissazione dell’udienza è stata comunicata il 18.11.2010; la fissazione dell’udienza al 17 febbraio ha comportato la presentazione di documenti entro il 7 gennaio 2011 e di memorie entro il 17 gennaio 2011. Le scadenze sopra indicate si sono aggiunte a carichi di lavoro dell’avvocatura desumibili anche dall’esame anche delle sole delibere di giunta (nn.296/2010, 313/2010, 1/2011, 2/2011, ricorsi con istanza di sospensione), oltre ad altre due udienze di merito per il 17 febbraio 2011 (RG 94/08 e RG 511/08), per le quali valgono le stesse scadenze (7 e 17 gennaio).

Il Consigliere Morini si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta.

Interrogazione del Consigliere Sandro Morini (ed altri) del gruppo PD sulla collocazione del Centro Pasti

In questa interrogazione, suddivisa in due parti, illustrata dal consigliere Giuseppe Megale, valutando come il Comune di Sassuolo ha deciso di realizzare un nuovo centro di produzione pasti a BRAIDA in via San Pietro nella vecchia sede dell’azienda Fratti e che tale scelta sia fortemente contestata da tutti i residenti della zona e del quartiere .

E che su tale area doveva sorgere la nuova Scuola elem. Di quartiere e il raddoppio della scuola materna una volta chiusa la mensa CIR.

Chiede di sapere quale sia la posizione dell’Amministrazione Comunale in merito alla richiesta di spostare il Centro di Produzione Pasti da via San Pietro.

– Dove il Sindaco intenda collocare tale struttura

– Su quali dati il sinadco affermi che nell’area spray – dry siano presenti polveri che scoraggiano l’insed.to di tale struttura.

– Come il Rue del Comune di Sassuolo classifica un Centro di Produzione pasti

Ha così risposto all’interrogante, il Sindaco Luca Caselli, ricordando come, in realtà:

la Giunta avrebbe riesaminato l’ipotesi di ricollocazione del centro pasti in Giunta, ma c’è un ricorso al TAR che, evidentemente, è preliminare rispetto alle nostre decisioni e quindi è giusto aspettarne l’esito”. Sarà la riunione del Tribunale Amministrativo Regionale, che decide il 27 gennaio, a dettare l’agenda a proposito della localizzazione del centro pasti. Le parole con le quali il Sindaco Caselli ha infatti risposto in Consiglio comunale a due interrogazioni del PD non sposta la questione, già all’ordine del giorno a seguito prima del ricorso al TAR proposto dai residenti che non vogliono il centro pasti nella zona individuata a suo tempo dall’amministrazione, poi dell’infuocata assemblea di quartiere di quindici giorni fa.

La soluzione alternativa per la costruzione del centro pasti, individuata in zona industriale “non adatta – ha confermato l’assessore alla pubblica istruzione Antonio Orienti – ad ospitare una struttura che prepara e somministra pasti alle scuole” resta quindi un’ipotesi che non avrà seguito, e se altre soluzioni, oltre a quella, già individuata di Viale XXVIII Settembre, verranno individuate, saranno prese in esame solo dopo la pronuncia del TAR.

“Anche perchè – ha aggiunto il Sindaco – non mi risulta che, come si è scritto nelle interrogazioni, tutti i residenti della zona siano contrari al centro pasti. Forse molti sono contrari, ma non tutti, e comunque la parola, adesso, spetta al TAR che, beninteso, non siamo stati noi ad interpellare”.

La stessa area della Spry- dry, sulla base del precedente PSC, risultava non è idonea, come destinazione urbanistica, ad ospitare insediamenti di questo genere.

Ecco perché la Giunta Comunale, riunita il 18 gennaio scorso, ha rinviato ogni valutazione circa l’eventuale delocalizzazione del costruendo centro pasti dall’area di Via San Pietro all’esito dell’udienza di sospensiva avanti al TAR dell’Emilia Romagna del 27/01 p.v.

Ciò in considerazione del fatto che l’esito del ricorso presentato dai residenti è certamente preliminare rispetto ad ogni decisione politica in merito.

Il Consigliere Megale si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta dal Sindaco, affermando:“anche se fa il gioco delle tre carte lasciando intendere che c’erano soluzioni alternative che invece non sono mai state considerate”.

La Giunta – ha aggiunto il consigliere del PD – sul centro pasti fa il gioco delle tre carte: il Sindaco si attacca al TAR ma dimentica che in quel quartiere servirebbero interventi di riqualificazione, e non un’altra industria. Braida ha già dato: avrebbe meritato un paio di scuole, verde e servizi, non un progetto del genere”, ha concluso Megale, che si è dichiarato non soddisfatto della risposta del Sindaco

Comunicazione del Sindaco in merito ad una integrazione della nomina dei componenti la Giunta comunale

In questa comunicazione, vengono precisate alcune modifiche all’atto di nomina dei componenti la Giunta municipale, per quanto riguarda la modifica di una delega. Nel caso specifico, relative all’Assessore Paolo Vincenzi, responsabile del Bilancio, Personale e Programmazione Economica.

Il Sindaco, spiegando come, risulti sempre più urgente una puntuale verifica e controllo economico sull’attività amministrativa ed anche nella concessione dei patrocinii da parte del Comune.

La concessione di questi patrocinii onerosi comporta servizi – noleggio sale, impianti, macchinari, materiali informativi a siupporto, etc.. – che rappresentano costi e che ora sranno verificati, di volta in volta, dall’Assessore competente, Paolo Vincenzi, che ne acquisisce la delega.

Sono quindi intervenuti nel merito dell’atto:

Antonio Caselli, PD, ha criticato con nettezza la proposta del Sindaco, rilevando nel merito, una forte contraddizione invece negli annunci di carattere politico sull’ipotizzata redistribuzione delle deleghe, dopo due anni, da parte del Sindaco..

Caselli ha rilevato come, con questo atto emerga poi una contraddizione tra il lavoro svolto della Commissione di garanzia e successivamente un atto predisposto dal Servizio di Gabinetto del Sindaco che sanciva i meccanismi e le regole per la concessione dei Patrocinii (onerosi e non) e questa nuova disposizione.

Quale sarà ora – ha ricordato l’esponente PD – il criterio di concessione a questo o quell’ente.- associazione , risponderà esclusivamente a logiche economiche ?

Ha inoltre esortato il Sindaco ad una maggiore prudenza nei propri atti, ricordando come il gruppo Pd e la città attendano ancora chiarimenti, come richiesto in Consiglio, sulla vicenda personale e sul ruolo del’Assessore Vincenzi.

Claudio Corrado, Pdl: ha invece sottolineato, anche in qualità di componente della medesima Commissione che, proprio in un periodo come l’attuale di forte crisi economica, occorra uno stringente controllo sui fattori di spesa e questa delega tecnica, risponde a tale esigenza

Un maggiore e più puntuale controllo da parte dell’ Amministrazione non può quindi, che essere accolto e salutato positivamente come segno di una sempre maggiore assunzione di responsabilità da parte della Giunta nei confronti della cittadinanza.

ODG proposti dalla Giunta per il riconoscimento, in occasione dei 150 Anni dell’Unità d’Italia, della Banda cittadina la Beneficenza e della Corale Puccini quali gruppi di interesse comunale della musica popolare ed amatoriale

Luca Cuoghi, Assessore alla Cultura e all’Associazionismo, ha illustrato questo atto che, in occasione delle attività legate ai 150 anni dell’Unità d’Italia, consentirà di iscirivere ad un apposito registro – in occasione delle attività celebrative dei 150 anni dell’Unità d’Italia – sia la Banda Beneficenza che la Corale Puccini ad un elenco di Gruppi di comprovata importanza comunale nell’ambito della Musica popolare e amatoriale di interesse comunale.

Cuoghi, ricordando come le due realtà culturali costituiscano realtà di valore assoluto nei loro campi, ha spiegato che questo atto consentirà un riconoscimento di carattere nazionale ai due sodalizi.

Sono poi intervenuti anche:

Claudio Corrado, Pdl che ha rievocato, attraverso un lungo, dettagliato e appassionato intervento, ha ricostruito le origini storiche sia della Banda “LA BENEFICENZA” CHE DELLA Corale “Puccini”, sottolineandone l’intrinseca, doppia e insostituibile funzione con la storia artistica e culturale della nsotra città…

Sandro Morini e Carla Ghirardini, del PD, si sono uniti a nome del gruppo al senso dell’iniziativa proposta, plaudendo alla storia e alle tante attività svolte dalle due realtà..

Morini ha suggerito, un concerto unificato delle due associazioni musicali, in occasione delle celebrazioni imminenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Il Sindaco Luca Caselli ha anch’egli ricordato alcuni passaggi in cui, sia da consigliere che da Sindaco, aveva già potuto accompagnare le due realtà cittadine. Realtà, ha detto il Sindaco, che rappresentano e costituiscono la vera essenza e i valori culturali e simbolici della nostra città..

L’atto è stato approvato quindi all’unanimità, con un lungo, calorosissimo applauso di tutti i consiglieri comunali che hanno così salutato ed espresso il loro affetto – al pari del pubblico in sala – ai due Presidenti delle rispettive Associazioni , ovvero Lorenzo Barberini, della Banda e Domenico Bertolani, della Corale.

Presenti in sala anche il maestro Neldo Lodi ed altri esponenti dei due sodalizi.

Esame di un ODG del gruppo PD “sulla Crisi del Distretto Ceramico”

La proposta presentata dal gruppo del PD ed illustrata dal consigliere Davide Ricci, prendeva spunto da un ODG risalente, nella sua versione originale, allo scorso aprile, presentata ancor prima dello svolgimento della seduta straordinaria in Piazza sul tema della Crisi economica, siano rimaste lettera morta , le buone intenzioni espresse dalla Giunta per quanto concerne le risposte da una crisi economica, dai riflessi sociali drammatici che attanaglia l’intero distretto ceramico e che sta mettendo in ginocchio il tessuto economico e molte famiglie.

Perché la Giunta non si vuole pronunciare poi sulla realizzazione nel nostro territorio, dell’importante TecnopOlo per l’industria ceramica che, oltre a funzioni importanti nell’ambito della ricerca, può rappresentare un’importante sbocco occupazionale per ricercatori e laurea tori nel campo dell’industria ceramica..

Nel merito, sono poi intervenuti i seguenti Consiglieri e capigruppo, di cui riportiamo, per esigenze di sintesi, per ciascuno, una breve dichiarazione riepilogativa, sia degli interventi che delle dichiarazioni di voto vere e proprie:

Massimo Benedetti, Pdl: ha invece espresso la propria ferma contrarietà nei confronti di un atto quale quello presentato dal PD che mira solo ed esclusivamente a sottolineare in modo strumentale la mancata convocazione di un tavolo che rappresenterebbe invece un costo inutile. E ha rivendicato le azioni già svolte nel campo del sostegno delle famiglie colpite dalla crisi (uno sforzo straordinario)

Della ripresa delle attività imprenditoriali, con l’approvazione del Poc e degli strumenti urbanistici che consentono la ripresa dell’attività economica, lo sforzo ad una minor burocraticità sei servizi, le azioni messe in campo dalla Giunta.

Sandro Morini, PD, si è dichiarato basito e sconcertato dalle parole di Benedetti, ritenendole sbagliate e prive di fondamento. Ma soprattutto, secondo l’esponente PD di “visione complessiva” di una situazione che richiede invece all’ente pubblico uno sforzo di innovazione, di ricerca, di coinvolgimento e sostegno alle categorie economiche, coinvolgendo in processi di ricerca e di forme nuove nell’ambito della formazione e della innovazione.

Franca Cerverizzo, Lista per Pattuzzi, ha invece presentato un proprio emendamento che, in sintesi, partendo dalla situazione di stallo verificatasi nell’apposita Commissione e anche dopo il Consiglio Comunale straordinario, non sono state poste in essere azioni concrete.

Visto che non sono emerse significative risposte da parte dell’Amministrazione, per rispondere, individuando specifiche azioni di sostegno economico, allo stato di grave crisi del settore ceramico.

Chiede ora, a fronte di un 2011, che si preannuncia particolarmente duro e che necessita dell’impegno di tutti, di attiavre il Consiglio Comunale la Giunta e il Sindaco affinchè si giunga ad un tavolo di lavoro unico Con i Sindacati, le forze Sociali, le Associazioni di categoria, la Regione e le Istituzioni per affrontare la crisi.

Carla Ghirardini, Pdl: ha spiegato come, suo giudizio, manchi davvero una visione complessiva del quadro d’insieme e degli interventi che l’ente locale può mettere in atto..

Come mai, poi, nonostante le lodevoli intenzioni emerse, ha detto la Ghirradini, già espresse si dall’Assessore Casolari che con il Consiglio straordinario di 7 mesi fa in Piazza Garibaldi, ora tutti risulti bloccato.

Claudio Casolari, PDL e Assessore alle attività economiche e al Marketing Ha chiesto allo stesso Ricci e ad altri esponenti del PD, cosa volesse dire ed essere il cosidetto “Tecnopolo” nella nostra realtà e quali ricadute- benefici anche in termini occupazionali

E ha poi brevemente riassunto il quadro complessivo di un settore quale quello della produzione ceramica, destinato a fermarsi a 250 milioni di mq. prodotti e quindi a dover rivedere, di conseguenza, anche il quadro degli addetti..

Antonio Caselli, PD, ha espresso un giudizio positivo invece sull’emendamento presentato dalla Cerverizzo che, attraverso uno sforzo di sintesi, è riuscito a cogliere elementi comuni nella valutazione e predisposizione di una piattaforma comune, anche col testo del proprio gruppo.

Caselli ha poi sottolineato come gli enti pubblici di questa Regione- nel corso degli anni – abbiano sempre contribuito, con il proprio ruolo, a favorire lo sviluppo economico ed imprenditoriale del nostro territorio..

Francesco Battani, Pdl ha rilevato come, a suo avviso, in questo momento di così pesante crisi economica che sta modificando l’intero quadro strutturale ed economico di una realtà come quella del distretto, non può certo l’Ammninistrazione Comunale ad attivare strumenti economici in grado di modificare un quadro di crisi così complesso..

Biagio Santomauro, consigliere Pdl, anche sulla base della propria personale esperienza di addetto nel mondo ceramico , ha prefigurato una sempre più forte riduzione del personale. Non ha partecipato alle voatzioni dei documenti.

Giorgio Barbieri, PDl e Assessore ai Servizi Sociali, ha prima ironicamente sottolineato che forse la soluzione dei problemi sta nell’invitare gli imprenditori sassolesi a trasferirsi a Carpi, ha invece riassunto tutti gli straordinari sforzi avviati in campo sociale per il sostegno economico verso chi aveva bisogno.

La crisi è e sarà durissima ha detto l’Assessore ed è accettabile il contributo fattivo di ogni gruppo polttico, sia di minoranza che di maggioranza.

Sergio Basile, IDV, ha rilevato come, a suo giudizio, non potessero essere disconosciute alcune azioni messe in campo dalla Giunta, apprezzando l’emendam.to della Cerverizzo e auspicando uno sforzo culturale maggiore a più ampio respiro e che sappia coinvolgere , oltre alle Istirtuzioni, più generazioni.

Stefano Bargi, Lega Nord ha giudicato positivamente lo sforzo operato dalla Consigliere Cerverizzo nel suo emendamento. Ma non ha mancato di rilevare il senso di vuoto sulla proposta invece del PD che, in tutti questi mesi non era mai arrivato alla richiesta concreta di convocazione dell’apposita Commissione Consiliare.

Distinta quindi la sua posizione sul succedersi in aula dello svolgimento della discussione e della proposta che se da un lato lo ha visto inizialmente concorde sul singolo emendamento, non poteva invece vederlo concorde sul testo finale, strumentalmente elaborato per richiedere un tavolo inutile ai fini della risoluzione di problemi che vanno ben la di là delle funzioni dell’ente locale.

Ha quindi votato contro il testo emendato.

Ugo Liberi, Capogruppo Pdl: ha giudicato accettabile la proposta presentata dalla Consigliere Cerverizzo, criticando invece l’impostazione complessiva del testo del PD, volto solo a strumentalizzare l‘azione svolta dalla Giunta.

La crisi strutturale, in un settore dove oramai si registra una saturazione mondiale del prodotto –piastrella, richiederà tempi di risoluzione lenti.Liberi ha espresso la propria contrarietà politica, votando negativamente al testo emendato.

Anna Maria Anselmi, Lista Civica per Sassuolo, ricordando innanzi tutto come Carpi non sia minimamente paragonabile a Sassuolo e ricordando come nella città dei Pio siano arrivati i cinesi, con tutte le conseguenze del caso.. Si È dichiarata favorevole all’emendamento presentato dalla Consigliere Cerverizzo.

Luca Caselli, Sindaco, ha ribadito come, da parte propria, giudicando nel suo complesso, la discussione emersa e sviluppatasi, strumentale verso l’operato della Giunta, accusata di non aver affrontato in modo adeguato la crisi. Non posso infatti accettare, ha detto il Sindaco, di porre la mia approvazione su un atto che, non riconoscendo il lavoro svolto invece dall’Amminsitrazione nell’affrontare come invece abbiamo fatto, la difficile situazione, ogni giorno, ogni settimana, aiutando le fasce bisognose, si pone su un piano di non verità e strumentalizzazione del quadro complessivo..

Due le votazioni, distinte, sui documenti presentati:

VOTAZIONE EMENDAMENTO CERVERIZZO

Favorevoli: Pdl, PD, Lega Nord, Cerverizzo, IDV e Anselmi

Contrari: Rubino, Benedetti

Astenuti: Nessuno

Non partecipano al voto: Santomauro, Battani, Sindaco

Emendamento Approvato

VOTAZIONE TESTO ODG EMENDATO

Favorevoli: PD, CERVERIZZO,

Contrari: PDL, LEGA NORD, LISTA CIVICA ANSELMI

Astenuti: Basile, IDV

Il Sindaco non partecipa al voto.

Testo Emendato respinto

I lavori di questa seduta dell’Assemblea cittadina si sono quindi conclusi con quest’ultimo punto e riprenderanno nella prossima convocazione consiliare in programma.

(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)

















Ultime notizie