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Compagnia dell’anello a Sassuolo. Richiesta al Sindaco di annullare concerto da parte dell’Associazione “Le ragioni del socialismo”

La legge che ha istituito in Italia la Giornata della Memoria, lo ha fatto per “… ricordare la Shoah, le leggi razziali in italia, la deportazione, la prigionia e la morte di cittadini italiani…” (art.1 Legge n.211/2000 ).

Non solo ebrei ma anche oppositori politici, zingari ed omosessuali, vittime tutte del piano di sterminio.

Un’altra legge (n.645 del 20 giugno 1952) sanziona l’apologia del fascismo come reato, commesso da chiunque, in qualsiasi maniera, “… denigra la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza o svolge propaganda razzista, o rivolge la sua attività all’esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito fascista o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista” (art. 1 della L. n.645/52).

Cosa rappresenta la “Compagnia dell’Anello”, gruppo musicale invitato dalla Giunta del Comune di Sassuolo per un concerto il 29 gennaio prossimo all’auditorium Bertoli? Si definisce un gruppo italiano di musica alternativa (nel senso che canta ideali e valori della destra italiana ex fascista), fondato a Padova nel 1977, autore di alcune canzoni (ad es. “Il domani appartiene a noi”) divenute colonne sonore del MSI, di AN , del Fronte della Gioventù o del Fuan (fronte universitario d’azione nazionale). I componenti del gruppo stesso indicano (vedi intervista 4 marzo 2009 sul sito internet “Canti ribelli”) in Iulius Evola e nei suoi libri un obbligato riferimento educativo culturale per i giovani (Evola è autore importante nell’ambito storico della cultura del nazismo e del fascismo).

Il fatto che il gruppo abbia dedicato canzoni a Ian Palack e alle Foibe in nulla cambia l’assunto di fondo: si tratta di un gruppo che ha sempre manifestato in modo palese la propria contiguità all’ideologia di partiti e movimenti apertamente rivendicanti l’eredità storica del fascismo ovvero ispirati a valori espressi all’interno di quella cultura .

La scelta irresponsabile del sindaco e della Giunta municipale di invitare un simile gruppo il 29 gennaio si commenta da sola: è un insulto tra i più gravi alla Giornata della Memoria ed alle sue ragioni fondanti.

Chiediamo perciò al Sindaco di annullare questo concerto.

Per associazione “le ragioni del socialismo” – Mauro Sentimenti, Rino Fornaciari

















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