Ora, non saranno blu, alti tre metri e non parleranno strane lingue ma i ragazzi sono veri e propri avatar. Hanno i più svariati profili (o maschere?), possono vestire ruoli di successo e relazionarsi nella Pandora della rete virtuale.
Ora il problema, tutt’altro che semplice, può essere riassunto nella domanda: la rete virtuale è anche virtuosa? Permette, cioè, alla persona di espandersi e valorizzarsi oppure la indebolisce rischiando, anzi, di far leva su aspetti sensibili della personalità. Alcuni fatti balzati alla cronaca, ci inducono a riflettere. Molti ragazzi, che di giorno vivono vite di quotidiana normalità, si trovano magicamente catapultati in mondi dove all’Hyde dalla corporatura discreta, fragili, timidi e talvolta impauriti dalla realtà che gli circonda contrappongono, tra le mura domestiche, le sembianze di svariati Jekyll. Se da un lato ci svelano i loro bisogni, le attese e le paure dall’altro questo avviene nell’irreale mondo virtuale. Se poi la realtà, si svela improvvisamente anche per la sua naturale e benefica durezza, a cosa il giovane avatar, sconnesso subitamente, va incontro? Ancora, quali pericolo o opportunità la rete propone? Perché Facebook ha trovato un così largo consenso? Con che tempi e modalità rapportarsi?
Queste e altre domande saranno al centro della riflessione che coinvolgerà genitori e figli nei duplici incontri proposti dalle scuole Ipsia Don Magnani e Iti Volta di Sassuolo, con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Sassuolo, avente al centro l’educazione ai tempi di internet.
“Il tema che gli esperti affronteranno – afferma l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Sassuolo Cristiana Nocetti – è assolutamente di grande attualità.
Mai come ora, infatti, il mezzo di comunicazione di Facebook è diventato uno degli strumenti di comunicazione prediletto dai giovani; dobbiamo però sottolineare che, nonostante la indiscussa importanza dello strumento tecnologico, occorre far capire ai ragazzi l’importanza anche del rapporto umano e diretto che si può instaurare tra individui. E’ indispensabile far capire loro l’importanza del confronto diretto, nel guardarsi negli occhi e non avere paura di nascondersi dietro un mezzo tecnologico”.
Al centro degli incontri l’importante partecipazione di Don Fortunato Di Noto, uno dei massimi esperti sul tema, presidente dell’Associazione Meter impegnato a livello internazionale nella lotta alla pedofilia.
L’incontro del 9 Febbraio con Don Fortunato sarà principalmente rivolto ai giovani delle scuole superiori di Sassuolo, veri protagonisti della rete.
Quello del 23 Febbraio condotto dal Dott. Marco Franchini, psicologo scolastico operante da anni nel territorio, invece sarà rivolto ai genitori per fornire riflessioni e proposte educative in linea con i tempi. Un adulto che parla ai giovani e un giovane che parla con gli adulti alla ricerca di un dialogo educativo che è il caso di dire va riconnesso. Il perché questi temi vedono la scuola in prima linea è motivata da una duplice ragione: perché impegna nella didattica con sempre maggior rilevanza le nuove tecnologie, poi perché è consapevole del ruolo formativo ed educativo che ricopre.
Gli incontri
– 9 Febbraio Aula Magna Piazza Falcone Borsellino ore 09.00-11.00, Don Fortunato Di Noto sul tema: “I giovani e internet. Tra virtuale e virtuoso”
– 23 Febbraio Aula Magna Piazza Falcone Borsellino ore 20.30-22.00, Dott. Marco Franchini sul tema: “Mio figlio è un avatar? Educare ai tempi di Facebook”
Nell’immagine, da sinistra gli Assessori Antonio Orienti e Cristiana Nocetti, rispettivamente alla Pubblica Istruz.ne e Progetto Giovani e il Dott. Marco Franchini, Psicologo
