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Da Reggio Emilia numerosi espositori a ‘Unica’ Modena

Quasi 200 gallerie tra le più importanti d’Europa, un’area espositiva di 20.000 metri quadri, tre saloni che compongono l’esposizione in cui si alternano le proposte più prestigiose del mercato antiquario: Unica-fine art expo è aperta al pubblico fino a domenica 20 febbraio a ModenaFiere. Da 25 anni Unica-Modenantiquaria è l’unica rassegna nel panorama europeo a dipingere un affresco completo e variegato dell’arte antica: questo grazie alla rassegna di pittura Excelsior, esclusivamente focalizzata sulla produzione dell’800, alle antichità per esterni di Petra, fino ai gioielli, le suppellettili e i mobili più rari ed eleganti di Modenantiquaria.

La manifestazione richiama ogni anno migliaia di appassionati e collezionisti a caccia di arredi, dipinti, tessuti, pezzi d’arte extraeuropea e antichità per esterni.

Novità dell’edizione di quest’anno di Unica, la venticinquesima, è la Wunderkammer, una mostra nella mostra che raccoglie le opere più preziose scoperte dai 200 antiquari italiani e stranieri presenti all’esposizione.

Ogni antiquario, nel corso della propria attività, ha fatto almeno un ritrovamento particolarmente degno di nota: questo capolavoro, ancora proprio o ceduto a un collezionista o a un museo, viene esposto all’interno del proprio stand e messo in risalto dall’allestimento e dalle luci.

Anche quest’anno gli antiquari da Reggio Emilia e provincia sono numerosi, una quindicina, ed espongono le più variegate tipologie di oggetti: dai mobili ai quadri, dal modernariato fino agli orologi e ai gioielli d’antan.

Ecco alcune delle proposte più preziose degli stand targati Reggio Emilia.

“Iotti Antiquariato” presenta in fiera pregiati mobili d’epoca, come un cassettone veneziano Luigi XV – in radica di noce con il piano in commesso di marmo toscano policromo – oltre a consolles Luigi XVI, di cui una in particolare è degna di nota: napoletana, presenta il piano di marmo in breccia d’aleppo.

Nel caso di “Iotti”, l’oggetto scelto per la Wunderkammer è un centrotavola in maiolica policroma di manifattura sassolese, risalente al XVIII secolo. Scomponibile, è dominato dalla figura del Dio Nettuno che si ispira all’imponente scultura che domina il vestibolo d’ingresso del Palazzo Ducale di Sassuolo, realizzata su disegno di GianLorenzo Bernini. Il prezioso oggetto va collocato nell’insieme di vasellame di alta qualità prodotto dalla fabbrica del Dallari, con decori riferiti a divinità fluviali e marine. Questo ci spinge a ritenere proponibile l’ipotesi che la maiolica sia appartenuta alla collezione da tavola dei Duchi di Modena residenti nella reggia di Sassuolo. Venduto nel 1995, è ora in mano a un privato a Modena.

L’oggetto si è aggiudicato, alle premiazioni della serata di inaugurazione, il prestigioso premio “Best Wunderkammer tresor”.

L’“Atelier Du Bois Antichità” è invece specializzato nell’arredo di case di campagna, con arte povera e mobili provenzali che vanno dal ‘700 fino agli anni ’50, mentre il biglietto da visita di “Maxi Gioielleria” sono i gioielli e gli orologi d’epoca e in fiera si possono ammirare pezzi davvero unici.

“Stefanini” espone a Petra panchine antiche di ogni genere, mentre la “Galleria 900” mette in mostra preziose sculture in bronzo dei primi del ‘900. Due in particolare sono degne di nota: i “Danzatori”, su base di marmo firmata dal francese Pierre Le Faguays, tra i massimi esponenti dell’Art Decò, e un’altra – sempre su base di marmo – che raffigura una guerriera cacciatrice, firmata dallo scultore sempre francese Marcel-Andrè Bouraine e datata 1925.

Arredi neoclassici, ma soprattutto dipinti del XVIII e del XIX secolo sono il pezzo forte di “Phidias Antiques”, mentre la specialità di “Art Canossa” a Ciano d’Enza è l’arredo delle camere da letto, per cui presso il loro stand si possono trovare letti antichi di ogni epoca, soprattutto del Settecento e dell’Ottocento, provenienti da ogni regione d’Italia: letti genovesi, napoletani, senesi, lucchesi, umbri, siciliani, lombardi ed emiliani. Dal materiale più povero – il ferro – al decoro più prezioso in oro zecchino, tutti i letti proposti sono in ottime condizioni, con pochi interventi di restauro. All’interno della Wunderkammer è poi possibile ammirare un prezioso letto del ‘500, di area napoletana: a baldacchino, ha particolari lumeggiature in oro, cavalletti a torciglione, testiera con fiori d’arancio e foglie punzonate.

Unica, fino al 20 febbraio a ModenaFiere, è aperta al pubblico con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.00.

Infoline: studio Lobo, tel. 0522/631042, info@studiolobo.it

















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