Il Comune di Poviglio si avvale da oggi di un nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica per i quali è previsto un canone agevolato.
Per i 50 alloggi Erp di cui dispone il Comune, l’assegnazione avverrà dunque sulla base di una graduatoria aperta che, diversamente da quanto accaduto sin qui, sarà soggetta ad un aggiornamento semestrale e non più biennale, assecondando così le reali esigenze di una società in continuo cambiamento.
Le graduatorie si formeranno a partire dalle domande dei richiedenti attraverso i punteggi attribuiti secondo quanto previsto dal regolamento e in base alle condizioni sociali ed economiche, oggettive e soggettive.
Condizioni oggettive e soggettive
Situazioni di grave disagio abitativo, residenza anagrafica in alloggi dichiarati “non abitabili” dalle autorità competenti e la presenza di sfratti esecutivi rientrano tra le condizioni oggettive previste dal Regolamento alle quali si aggiungono condizioni oggettive di disagio economico stabilite a partire dalle dichiarazioni ISEE.
Le condizioni soggettive riguardano invece la composizione del nucleo famigliare: la presenza di persone con più di 65 anni e 70 anni o persone portatrici di handicap e il numero di minori.
Residenzialità
Altra novità del nuovo regolamento, è il valore della residenzialità, che diviene un criterio premiante ai fini dell’assegnazione. I cittadini che dimostrino di risiedere o lavorare sul suolo comunale si vedranno attribuiti infatti, un punteggio ulteriore, con il quale concorrere all’assegnazione degli alloggi Erp. Punteggio che varia in modo crescente secondo gli anni di residenza sul territorio.
“Regolamento equo e rappresentativo della società attuale – ha commentato il Sindaco Manghi – in linea con il recepimento della legge regionale n.24 del 2001. La cadenza semestrale consente ai cittadini di aggiornare più frequentemente la propria situazione e di conseguenza, la graduatoria, consentendo di accedere agli alloggi, solo chi ne ha più bisogno. Importante – ha continuato il Sindaco – anche il criterio della residenzialità, che premia chi vive sul territorio”.