Iniziano oggi, lunedì 5 settembre, i lavori di restauro per il consolidamento di uno dei simboli che hanno reso celebre Bologna nel mondo: la torre Asinelli. Il restauro rientra nel progetto di riqualificazione messo in campo dal Comune di Bologna con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che ha già portato al restauro strutturale della torre Garisenda.
I lavori che interesseranno la torre Asinelli dureranno un anno, e sono finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza della struttura.
L’importo dei restauri, eseguiti dalla ditta Melegari, sfiora i 450.000 euro, messi a disposizione dalla Fondazione del Monte.
Sulla prima parte della torre verrà quindi montato un ponteggio che consentirà l’avvio dei lavori di restauro. Il negozio sottostante sarà aperto e accessibile per tutto il periodi dei lavori. La viabilità non subirà alcuna variazione.
Nel 1998 il Comune di Bologna, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, aveva incaricato il prof. Claudio Ceccoli, della Facoltà di Ingegneria di Bologna, di svolgere le indagini sulla sicurezza delle due torri. Le indagini sono state propedeutiche al progetto per il restauro strutturale della torre Garisenda, conclusosi recentemente.
Ora è in fase di attivazione un sistema di monitoraggio progettato per tenere sotto controllo l’entità della pendenza e gli stati di sollecitazione e di deformazione di alcune zone significative delle pareti murarie, e delle cinture della torre stessa.
Dal 2009 sono state eseguite ulteriori indagini sulla torre Asinelli (carotaggi e indagini endoscopiche, analisi chimico fisiche sui materiali, indagini georadar), al fine di definire un progetto di consolidamento strutturale, elaborato dallo studio dell’ing. Marino Gilberto Dalla Valle.
I lavori prevedono interventi di consolidamento sulle pareti in muratura, compresa la malta di allettamento, l’inserimento di cinture esterne a somiglianza di quelle già esistenti, ancorate ad appositi profili angolari, e l’ intervento conservativo del parafulmine ottocentesco.