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Spilamberto: firma del rogito per l’acquisto dell’area su cui verrà realizzato il tecnopolo

Oggi è stato firmato il rogito per l’acquisto da parte dell’Unione Terre di Castelli dell’area sulla quale verrà realizzato il tecnopolo per la ricerca industriale, ubicata nel Comune di Spilamberto nell’area delle ex Sipe Alte.

Si tratta di un’area di proprietà di Icea Scarl, collocata in un punto strategico del territorio, tra via Confine e via Coccola, equidistante dai centri di Vignola e Spilamberto, a 20 km da Modena e a 25 km dall’aeroporto Marconi di Bologna. E’ inoltre raggiungibile grazie ad arterie importanti come la Pedemontana e la SP 623. La struttura verrà realizzata su 1.400 mq di superficie (su un’area complessiva di 1.940 mq).

Ricordiamo che il tecnopolo ospiterà spazi e servizi per lo sviluppo di spin-off da ricerca e nuove imprese high tech. In particolare gli obiettivi saranno: sollecitare progetti di ricerca e sviluppo delle imprese locali, favorire la qualificazione delle strutture e delle competenze di ricerca presenti sul territorio, favorire lo sviluppo di nuove attività di ricerca collaborativi, determinare la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico. La struttura avrà un costo complessivo di 1.600.000 euro compreso l’acquisto dell’area finanziato in parte dalla Regione Emilia- Romagna, grazie ad un finanziamento europeo, per un importo pari a 750.000 euro e per la restante parte corrispondente a 850.000 euro dall’Unione terre di Castelli. La realizzazione del tecnopolo sarà possibile a seguito dell’Accordo di programma siglato tra Unione Terre di Castelli, Regione Emilia- Romagna e Università di Modena Reggio-Emilia.

“Si tratta- dichiarano il Presidente Lamandini ed il Vicepresidente dell’Unione Daria Denti- di un intervento strategico per il nostro territorio. Un investimento fondamentale per le aziende del territorio, che potranno avere un riferimento importante per realizzare concretamente ricerca ed innovazione. Sono questi due elementi infatti la chiave di volta per le imprese per superare la crisi e diventare competitive a livello nazionale ed internazionale. Stiamo lavorando con impegno a questo progetto ed organizzando per questo una serie di incontri/confronti con Regione Emilia Romagna e Democenter-Sipe”.

















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