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Carpi, 45 mila i visitatori dei Musei di Palazzo dei Pio: cambia l’orario di apertura

E’ entrato in vigore dal primo febbraio scorso il nuovo orario dei Musei di Palazzo dei Pio. Rimane invariato il numero di ore settimanali di visita, cambia solo il giorno di apertura ordinaria infrasettimanale, dal venerdì al giovedì. Questo dunque il nuovo orario: giovedì, sabato, domenica e festivi ore 10-13 e 15-19, lunedì chiuso, gli altri giorni su richiesta ore 10-13.

E’disponibile intanto anche il numero complessivo dei visitatori dei Musei nell’anno 2011. Tra visitatori tout court, visitatori delle mostre, gruppi scuole e partecipanti alle iniziative qui promosse sono stati oltre 45mila coloro che sono entrati ai Musei di Palazzo dei Pio nei 12 mesi appena trascorsi (lo scorso anno erano stati 37mila). Il 10% circa di questi è costituito da alunni delle scuole e il 35% dai visitatori di mostre; sono aumentati i visitatori provenienti da fuori Carpi, che sono oltre il 40% del totale complessivo, grazie probabilmente anche ad alcune uscite ‘mirate’ della nostra città su importanti periodici nazionali. Se poi si aggiungono anche tutti i soggetti che hanno utilizzato gli spazi interni ed esterni del Palazzo nella disponibilità del Comune allora bisogna considerare almeno altri 10mila utenti circa, per un totale di 756 giornate/anno di utilizzo, da aggiungere a quelli entrati nelle giornate di apertura dei Musei.

“I dati di affluenza del pubblico, in costante e crescente aumento, testimoniano che gli importanti investimenti fatti nel recente passato in ambito culturale – spiega l’assessore alle Politiche culturali Alessia Ferrari – hanno intercettato un reale bisogno emergente nella nostra società e sono stati in grado di dare un importante slancio culturale e turistico alla nostra città. Il Palazzo dei Pio, in particolare, è una delle realtà più vivaci della provincia, in grado di attrarre visitatori da ogni parte d’Italia, oltre che luogo di studio e ricerca storica ed artistica, in grado di sviluppare ogni anno progetti scientifici altamente qualificati ed innovativi. Oggi più che mai, ‘fare cultura’ significa investire sul futuro e sulla qualità della nostra vita. I musei, le biblioteche, i teatri, svolgono un ruolo centrale nello sviluppo del benessere di un paese, hanno la capacità di generare positive ricadute in termini di aggregazione e solidarietà sociale e soprattutto stimolano e sostengono l’apprendimento e la formazione degli individui”.

















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