“Sono già calati di oltre mezzo milione di euro i costi dei canoni passivi per locazione del Comune di Modena, portando l’attuale importo a 3 milioni 245 mila euro”. Lo ha affermato l’assessore comunale al Patrimonio Fabio Poggi nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 3 maggio, rispondendo all’interrogazione dei consiglieri del Pd Fabio Rossi e Stefano Prampolini sull’adeguamento alla legge di conversione del decreto liberalizzazioni in materia di trasparenza dei costi per locazioni sostenuti dagli enti locali.
In particolare, Prampolini ha chiesto in che tempi e modalità il Comune intenda “pubblicare sui propri siti istituzionali i canoni di locazione o di affitto versati per il godimento di beni immobili, le finalità di utilizzo, le dimensioni e l’ubicazione degli stessi come risultanti dal contratto di locazione”.
Le tabelle con i dettagli degli immobili in locazione passiva sono pubblicati sia nella sezione ‘Trasparenza’ del sito dell’Amministrazione, sia nella pagina specifica del Servizio patrimonio. “I dati riportati on line, suddivisi per centro di spesa in cultura, edilizia giudiziaria, scuola e palestre, sedi come uffici e depositi, servizi sociali, sport, viabilità e altro, riguardano proprietà, ubicazione, utilizzo, metri quadrati e canone”, ha proseguito l’assessore Poggi. “L’azione di riduzione di questa voce di spesa che l’Amministrazione ha intrapreso negli ultimi anni è costante ed è giunta ormai al 15% per un valore corrispondente a oltre 500 mila euro”. In particolare, l’assessore ha precisato che alcuni contratti in essere, per oltre 80 mila euro, sono già stati disdetti “e quindi incideranno sul bilancio corrente solo in quota parte”. Poggi ha infine ricordato che il Comune “sta attuando il nuovo Piano sedi, definito nel 2010, che permetterà di ridurre gli affitti passivi di oltre 1 milione 600 mila euro, cioè dimezzerà l’importo. Rimangono altre voci – ha aggiunto – di cui alcune già disdette ma con ancora qualche piccolo margine di riduzione della spesa, altre con costi difficilmente abbattibili”.
Nella replica, il consigliere Prampolini si è detto soddisfatto della risposta e dei dati portati in Aula dall’assessore. “Il fatto di aver assolto alla norma e di aver messo in primo piano la trasparenza – ha aggiunto – è sicuramente un vanto per l’Amministrazione”.