Il coordinatore Pd dell’area di Castelfranco Christian Mattioli Bertacchini e il segretario Pd di Castelfranco Andrea Casagrande rispondono a Pdl e Lega Nord sulla vicenda dell’arresto di un funzionario dell’Ufficio tecnico di Castelfranco Emilia. Ecco la loro dichiarazione:
“Sono anni che Pdl e Lega Nord tentano, inutilmente peraltro, di dare una spallata all’attuale maggioranza cercando lo sfascio non solo politico ma anche istituzionale. In questo caso si stanno muovendo in modo assolutamente capzioso e pretestuoso. I fatti verificatisi sono gravi e le responsabilità circostanziate, la magistratura sta facendo bene il proprio lavoro e chi ha sbagliato dovrà pagare. Ma non possiamo dimenticare che questi stessi fatti si sono innestati in un corpo sano di dipendenti che, tutti i giorni, lavorano con onestà e impegno per i cittadini. La corruzione va sempre combattuta laddove si annida, ma non per questo si deve fare di tutta l’erba un fascio. La spettacolarizzazione e la bieca speculazione politica di una vicenda come questa non fa altro che aumentare la sfiducia dei cittadini nella pubblica amministrazione, peraltro, in un momento di difficile crisi economica, politica ed istituzionale che necessiterebbe, invece, di un grande sforzo collettivo e unitario. L’organo politico che governa Castelfranco (composto – vogliamo sottolinearlo – da persone assolutamente perbene come il sindaco Stefano Reggianini e l’assessore Massimiliano Vigarani) non solo non e’ stato coinvolto dalla vicenda ma si e’ adoperato immediatamente per spostare il dipendente coinvolto dall’inchiesta e continua ad adoperarsi per tutelare nel miglior modo possibile l’ente e i cittadini. Agli organi inquirenti, infatti, è stata garantita da subito la massima collaborazione in modo da fare piena luce su quanto accaduto. L’amministrazione ha, infatti, già annunciato che si costituirà parte civile nel caso in cui il dipendente verrà rinviato a giudizio. Sono, inoltre, state ulteriormente serrate le maglie dei controlli interni affinché questi episodi, sebbene imprevedibili, non possano tornare a ripetersi. Alla luce di tutto questo non accettiamo certo lezioni proprio da Pdl e Lega Nord che, quando erano al governo hanno brillato per la volontà pervicace di abolire tutti i sistemi di controllo negli appalti favorendo, come è avvenuto nella ricostruzione del terremoto de L’Aquila e nei lavori per il G8 all’Isola della Maddalena, il radicarsi di cricche e corruttele sistemiche e diffuse. Sono stati loro a difendere funzionari e politici coinvolti in scandali di corruzione davvero indifendibili. Infine, quanto alle dichiarazione di Cardone dei Socialisti, rispondiamo dicendo che siamo ancora in attesa delle loro scuse per la vicenda di Serramazzoni. Scuse dovute non certo a noi, ovviamente, ma a quella comunità che si troverà il Comune commissariato dopo le dimissioni del sindaco Sabina Fornari”.