Tra i partecipanti al “Building Road for Safety”, seminario promosso dalla Inter-American Development Bank (IDB) e dalla Federazione Internazionale dell’Automobile nell’ambito di una campagna coordinata dalle Nazioni Unite, oggi Felipe Massa ha voluto dare il suo contributo sul delicato tema della sicurezza stradale, particolarmente sentito nei paesi dell’America Latina dove il tasso annuale di incidenti mortali supera il doppio delle stime globali. Insieme a Michelle Yeoh, Ambasciatrice della Commissione per la Sicurezza Stradale e testimonial della campagna FIA “Make Roads Safe” e ad alcune eminenti personalità del Governo Brasiliano, Luis Alberto Moreno – Presidente della IDB – e Jean Todt – Presidente della FIA – hanno illustrato le motivazioni che hanno portato a questa collaborazione, rivolta a promuovere la sicurezza stradale in Brasile anche in vista di eventi di prestigio come la Coppa del Mondo FIFA del 2014 e i Giochi Olimpici del 2016. Preceduto da Emerson Fittipaldi, campione di Formula 1 negli anni ’70, Massa si è espresso sull’importanza della guida sicura ed ha lanciato un appello a quanti, prestando maggiore attenzione alle regole della strada, possono fare qualcosa per prevenire gli incidenti. “Il mio Paese, come molti altri, ha bisogno di un’importante campagna di educazione stradale.
Sono un pilota e un padre e so bene quali possono essere i pericoli provocati dalla disattenzione” ha dichiarato Felipe durante il suo intervento. “Le misure di sicurezza adottate in Formula 1 hanno reso questo sport molto più sicuro, e lo stesso può e deve essere fatto sulle strade”.
Al termine dell’incontro il ferrarista ha affrontato brevemente con la stampa locale l’attualità della Formula 1. “In questo momento la mia concentrazione è completamente rivolta alla preparazione delle prossime gare. Grazie ad un grande lavoro di squadra le prestazioni sono notevolmente migliorate ed io mi sento sempre molto motivato a far bene” sono state le parole di Massa in risposta alle domande sul suo futuro contrattuale. “Ne parliamo ma non abbiamo fretta di decidere né di comunicare nulla, l’importante per me è lottare per il podio, anche se il mio compagno è davanti in classifica. Per me la priorità è sempre cercare di arrivare tra i primi tre, ma se in una gara Fernando è davanti, vista la sua posizione, cercherò comunque di aiutarlo”.
