E’ morto dopo una lunga malattia Pier Ugo Calzolari, Rettore dell’Università di Bologna dal 2000 al 2009. Aveva 74 anni. Calzolari era nato a Granarolo, nel bolognese, l’11 marzo 1938 e nel 1969 era diventato professore di elettronica applicata alla facolta’ di ingegneria. Ha ricevuto dall’Università di Glasgow la laurea honoris causa in legge, cosi’ come analoghi riconoscimenti gli furono conferiti dagli atenei di San Pietroburgo e Montreal.
“E’ con dolore che apprendo della scomparsa di Pier Ugo Calzolari, stimato Rettore ed illustre professore del nostro Ateneo – dichiara il Sindaco Virginio Merola -.
Nei suoi due mandati alla guida dell’Università di Bologna, Calzolari si è sempre battuto in favore della cultura e della scienza, contro i tagli orizzontali, discriminanti, al fine della valorizzazione del merito e dell’investimento nelle eccellenze. Importante per la nostra comunità i rapporti di collaborazione tra città e Università che si sono sviluppati nel periodo del suo rettorato, un esempio su tutti la lotta agli affitti in nero che abbiamo sviluppato quando ero assessore alla Casa, in favore degli studenti. La scomparsa di Calzolari addolora tutta la nostra comunità. Con lui se ne va un pezzo importante di quella Bologna che sa guardare al futuro con speranza e che punta su internazionalizzazione ed innovazione come strumenti di crescita e di valorizzazione del territorio. Esprimo il mio profondo cordoglio e quello dell’Amministrazione comunale tutta alla famiglia Calzolari”.
*
Appresa la notizia della morte del professor Pier Ugo Calzolari, Beatrice Draghetti presidente della Provincia di Bologna, e Stefano Caliandro presidente del Consiglio provinciale hanno espresso il proprio cordoglio alla famiglia e all’Alma Mater.
Nei suoi 30 anni e più di insegnamento all’Università e nei 9 anni di Rettorato, Calzolari ha costituito un’importante figura di riferimento per tutto il mondo scientifico e culturale non solo per il nostro Ateneo ma per la città e per il territorio provinciale.
Con lui se ne va una parte importante della storia dell’intera collettività bolognese, non solo intellettuale, scientifica e universitaria ma prima di tutto umana.
Un’altra scomparsa in questo 2012 che ci lascia vuoti molto importanti.