Da anni la Giunta Pighi brancola nel buio e ora in quel buio vorrebbe trarre anche i cittadini. Il pretesto di bollette meno care, spegnendo l’illuminazione pubblica in grandi aree della città, suona solo come l’ennesima presa in giro se vista ‘alla luce’ dei tanti sprech, i che ancora costellano il bilancio comunale.
Non è una presa in giro spendere milioni di euro per una finta riqualificazione dell’Erre Nord e dell’area Tempio e stazione FS per poi lasciarla pericolosamente al buio alla sera tardi e al mattino presto con la scusa del risparmio di qualche migliaia di euro? Non è una presa in giro lanciare campagne per il risparmio energetico, annunciando l’installazione di lampade a led per illuminare le aree pubbliche, come successo lo scorso anno alla presentazione del Piano per il risparmio energetico, e poi lasciare tutto sulla carta?
Ben arrivati! E’ esattamente la mia proposta presentata in febbraio 2008 e respinta senza alcuna motivazione anche nel 2009.
E’ paradossale. Modena ha un’Amministrazione ad alto consumo e spreco che chiede ai propri cittadini di sacrificare la propria sicurezza per risparmiare le risorse che la Giunta sperpera. L’Arletti, “nostra assessora delle tenebre”, vada a chiedere ai pendolari o a coloro, tra cui tante donne, che alle 6 del mattino o alla sera vanno o tornano dal lavoro che cosa preferiscono e cosa ne pensano. Forse ne trarrebbe un’utile lezione.
Infine mi permetto di segnalare che a proposito di sprechi e risparmi non è ancora pervenuta alcuna smentita sui costi dell’illuminazione che sarebbero a carico del Comune anche nei parcheggi a marchio Coop, Grand’Emilia e Portali.
(Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena)