Continua, anche se a ritmi meno sostenuti, la crescita in Italia delle imprese individuali con titolare straniero. Nei primi nove mesi dell’anno, a un saldo positivo (tra iscrizioni e cessazioni) di 13mila imprese individuali con titolare immigrato ne corrisponde uno negativo di oltre 24,5 mila unita’ per le restanti. In particoalre, nel terzo trimestre di quest’anno le imprese individuali registrano un saldo positivo di 5 mila unita’ di cui l’85% e’ dato appunto da imprese di immigrati.
In dieci anni il peso delle imprese con titolare straniero, sul totale delle imprese italiane, e’ passato dal 2% a quasi il 9%, lo stock delle attivita’ si e’ piu’ che quintuplicato a dispetto di una contrazione tendenziale generale del 3%. A rilevarlo e’ la Confesercenti sottolineando che nel 2012 gli imprenditori immigrati sono circa 300mila, piu’ 120mila soci stranieri. Il Commercio rimane il settore dell’integrazione visto che il 44% del totale degli imprenditori immigrati ha un’attivita’ commerciale. Tra questi, sei su dieci sono ambulanti, tre con sede fissa.
In particolare, stando alla rilevazione di Confesercenti, nel II trimestre 20121 le imprese individuali con titolare immigrato sono circa 300 mila, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato aumentano di 18 mila, con una variazione tendenziale del +6,6% e una crescita del loro peso sul totale delle imprese individuali di piu’ di mezzo punto percentuale. Oltre le imprese individuali si contano anche circa 120 mila soci stranieri di societa’ di persone. Le imprese gestite da stranieri producono circa il 5,7% della intera ricchezza del nostro paese.
Mettendo a confronto il II trimestre 2011 e 2012, tassi di crescita sostenuti delle imprese immigrate, prosegue Confesercenti, si hanno in tutte le ripartizioni geografiche contrariamente a quanto avviane per imprese individuali in generale.
Piu’ del 57 per cento delle imprese si concentra in cinque regioni: il 18,6% in Lombardia, il 10,5% in Toscana, il 9,7 circa in Emilia Romagna e Lazio e l’8,6 in Veneto.
A livello locale, e’ Prato la citta’ regina. Nella provincia toscana il 37% delle imprese individuali e’ straniero, seguono Milano (il 19%), Firenze (il 17%), Reggio Emilia e Trieste. Il 16% degli imprenditori stranieri si concentra infine a Roma e Milano.