Il Comune di Modena affiderà tramite gara d’appalto ufficiosa su lettera a invito ad almeno cinque ditte il servizio di trasporto disabili alle attività diurne, socio-occupazionali e del tempo libero per il biennio 2013-2015. L’affidamento avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa valutata in base alla qualità del servizio, con un punteggio pari al 60%, e al prezzo (40%). Lo ha deciso il Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 5 novembre, approvando all’unanimità la delibera presentata dall’assessore comunale alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti sulle linee di indirizzo.
Il servizio ha l’obiettivo di garantire la mobilità a persone disabili adulte, residenti nel Comune di Modena che non possono usufruire dei trasporti pubblici e privati e che hanno la necessità di raggiungere dall’abitazione il luogo di attività socio-riabilitative, socio-occupazionali, lavorative e del tempo libero, con l’eventuale necessità della presenza sul mezzo di un accompagnatore oltre all’autista. Il trasporto inizia dentro casa e si conclude all’interno del centro o dell’attività lavorativa e viceversa, e in alcuni casi deve essere effettuato con mezzo attrezzato.
“A Modena sono circa 300 le persone che si avvalgono del servizio di trasporto, tra anziani e diversamente abili, ma la delibera riguarda il servizio rivolto a 61 di queste, che si spostano verso e dal Centro diurno Borghi presso l’Asp Charitas, Centro diurno Pegaso, Centro Coopattiva, Attività del tempo libero e Acae, e Laboratorio Alecrim”, ha spiegato l’assessore. “Si tratta di utenti affetti da disabilità grave motoria, cognitiva e sensoriale, che presentano a volte un quadro di mancanza di orientamento spazio-temporale e la famiglia non è in grado di provvedere autonomamente al trasporto per ragioni di età o perché impegnati in attività lavorative. Il nuovo affidamento – ha continuato Maletti – arriva a seguito della richiesta di risoluzione consensuale di quello attuale da parte della ditta affidataria e ha l’obiettivo di assicurare il servizio, fermo restando in capo al Comune di Modena il ruolo di coordinamento, di controllo e di definizione degli accessi delle persone”.
L’appalto, valido per il periodo dall’1 marzo 2013 al 28 febbraio 2015, scadenza coincidente con quella degli altri appalti relativi ai trasporti per persone disabili e anziane, prevede una verifica delle attività dopo un anno con possibilità di recesso senza indennizzo. L’importo dell’affidamento sarà di 320 mila euro per il biennio più Iva al 10% “senza alcun aumento di costi per l’Amministrazione rispetto a quello precedente”, ha precisato l’assessore. “Nel capitolato vengono inseriti elementi di flessibilità, soprattutto la possibilità di variare la quantità dei servizi e delle forniture richieste, oltre all’organizzazione degli stessi”. Tra i contenuti di valutazione della qualità dei servizi e i contenuti prestazionali compaiono l’organizzazione del servizio, il personale impiegato nell’appalto, la qualità delle procedure per lo svolgimento delle attività, l’utilizzo di mezzi idonei, ma anche l’attenzione agli aspetti ambientali, tempistiche flessibili in risposta alle esigenze delle famiglie e tempistiche brevi per l’avvio del servizio. Il controllo sull’attività a garanzia della tutela delle persone trasportate è duplice: oltre ai controlli derivanti dai requisiti formali sono costanti le verifiche in itinere effettuate da associazioni e famiglie.
“SI TRATTA DI INTERVENTI PRIORITARI”
Il Consiglio comunale ha espresso favore unanime alla delibera di indirizzo
Il Consiglio comunale ha espresso unanime favore alla delibera sulle linee di indirizzo per il servizio di trasporto dei disabili, definendo prioritario questo genere di interventi.
Per il Pd, Franca Gorrieri ha sottolineato l’importante ricaduta sociale dei servizi rivolti alle persone disabili, “che va ben oltre le 61 persone che usufruiranno del servizio e che riguarda anche le loro famiglie, spesso di fronte a problematiche dolorose. In questo caso il servizio è complesso e articolato e richiede interventi personalizzati”. Giancarlo Campioli ha evidenziato “l’esplicita scelta del Comune di Modena di considerare obiettivi prioritari gli interventi a favore dei disabili orientati alla domiciliarità e alla loro autonomia”. Il consigliere ha inoltre sottolineato come con il nuovo bando saranno previste verifiche di qualità del servizio e richieste maggiore flessibilità e disponibilità all’impresa a parità di prezzo.
Anche Federico Ricci di Sinistra per Modena ha evidenziato l’importanza dell’aspetto del controllo: “E’ un elemento chiave non solo per l’oggetto in discussione. In generale, ci sono grossi problemi di evasione contributiva e di irregolarità rispetto ai rapporti di lavoro dalle imprese del territorio; bisogna fare attenzione perché gli elementi della crisi economico-occupazionale creano ulteriori situazioni di problematicità”.
Per Sergio Celloni di Mpa, “bisogna mantenere un occhio d’attenzione alla qualità del servizio, perchè spesso si hanno buone situazioni di partenza e in seguito ci si trova di fronte a cattivi servizi, perché magari le associazioni e gruppi affidatari non risultano all’altezza di quanto promesso”. Il consigliere ha inoltre ribadito l’importanza di operare un controllo della corrispondenza ai requisiti iniziali.
Secondo Eugenia Rossi di Etica e legalità la stessa delibera “è la dimostrazione del controllo della qualità del servizio, perché per il servizio che si va a interrompe si rifà il bando, con un intervento estremamente preciso e attento. Non c’è nulla da dire se non lodare l’operazione, di totale trasparenza e nella quale saranno fornite garanzie come è stato fino a ora”.
Per il Pdl, Adolfo Morandi ha ribadito che si tratta “di un servizio che qualifica il senso di civiltà della città di Modena. Le famiglie che vivono questa condizione e sofferenza – ha proseguito – in questo modo non si sentono abbandonate a se stesse ma, al contrario, trovano l’appoggio della comunità nell’affrontare situazione di disagio. Il fatto che venga rifatto il bando, poi, dimostra trasparenza e attenzione alla qualità del servizio. Olga Vecchi ha evidenziato che “l’appoggio della comunità e della società ai disabili è fondamentale: è importante consentire sempre più a queste persone di sentirsi uguali agli altri”. La consigliera ha poi citato il Comune di Reggio Calabria per gli interventi realizzati per favorire la mobilità dei disabili e la capacità di saper rispondere alle loro esigenze.
Sandra Poppi del Movimento5stelle-beppegrillo.it, infine, ha detto di condividere quanto affermato dai colleghi: “Per l’importanza psicologica e sociale del servizio e per il fatto che il costo rimane fermo al bando precedente – ha concluso – non mi sento di rilevare alcunché e voterò a favore”.